Non è difficile riconoscere la terribile attualità di queste pagine, e l’ancora più terribile sensazione di ineluttabilità che le pervade. Doveva andare così. Eppure sarebbe bastato che……..Napoleone, Alessandro, Metternich, …..basterebbe che Zelens’kyj, Biden, Putin, Stoltenberg, Xi Jinping……….Basterebbe che cosa ? che ascoltassero il popolo ? Nelle pagini precedenti Tolstoj passa nell’accampamento francese. Lo so che non è lui che ci passa, ma la descrizione è così nitida che non può che essere vera. Lo trova in uno stato di ordinata esaltazione, e tutti, semplici fanti, ufficialetti ed ufficiali superiori, si muovono con sicurezza e precisione, sentendo l’odore della battaglia, e sono impazienti che cominci. Mi domando, perché si ammirano gli uomini in uniforme? E perché le uniformi brillano di medaglie, orpelli e pennacchi? Perché nei giorni “sacri” della nazione si sfila in parata e si mostra la forza di guerra? E perché tutti battono le mani? E’ l’umanità intera che aspira allo scontro, ed alla immancabile gloriosa vittoria, o sono solo i governanti che vogliono la guerra, sia i tiranni, re o imperatori, sia gli eletti democraticamente?
Tolstoj ci dice che doveva andare così, perché a questo l’umanità è predeterminata.
Enrico Tendi, 26/03/2023
di seguito le pagine di Tolstoj tratte da Guerra e Pace
Si resta basiti, quasi intimiditi, al cospetto di Donna Giorgia infuriata che in Parlamento sbraita a più non posso per difendere la propria lesa maestà da chi osa sollevare qualche dubbio su come il suo governo abbia coordinato le operazioni di soccorso per salvare i migranti annegati nel naufragio di Cutro. Di fronte a tanta accorata indignazione verrebbe quasi da chiedersi – davvero – come si fa a dubitare di lei se non ci fossero tutte quelle bare e se la ricostruzione dei fatti non presentasse qualche evidente incongruenza sui tempi e i modi dell’azione di soccorso. E’ lecito chiedersi se è stato fatto tutto il possibile per evitare l’ennesima strage degli innocenti? Parrebbe di no. Meloni, non forte di argomenti e riscontri, ma solo della retorica dell’indignazione e dell’invettiva apodittica, mette tutti a tacere sfruttando la sindrome fantozziana della sottomissione al capo che, in quanto tale, si crede al di sopra di ogni sospetto. Ma come si fa a dubitare della sua buona fede e delle forze dell’ordine che ce la mettono tutta, ma proprio tutta per salvare le vite umane? Se c’è stato un ritardo nei soccorsi , non è colpa dei soccorritori, ma del destino cinico e baro, dell’opposizione che gufa contro la nazione e … sì, diciamolo pure, soprattutto dei migranti i quali, con grande sprezzo del pericolo e del tutto inspiegabilmente, solo per fare un dispetto a lei – tanto sfortunata poerella! – si sono imbarcati contro ogni ragionevole timore. O non lo sapevano a cosa andavano incontro? E se lo sapevano perché non sono rimasti buoni buoni a casa loro? Potevano morire anche lì? Ma vuoi mettere il vantaggio di morire di stenti e di patimenti, ma sulla terraferma e dentro la propria catapecchia, piuttosto che morire affogati in mare? Anche se si muore, si muore meglio! Come osano i malpensanti accusare la sottoscritta – MADRE – sì, MADRE, di avere voluto la morte di quei bambini ( magari la morte in mare no, ma a casa loro…)? Come può la sottoscritta, essendo, DONNA, MADRE, PATRIOTA E CRISTIANA, essere responsabile? (ma se restavano a casa loro era meglio…) Son tutte belle le mamme del mondo …? Non è ancora una certezza scientifica, come dimostra l’altra famosa canzone Balocchi e profumi cara alla nostra memoria. Questa accusa, signori miei, più che un’offesa alla sottoscritta, è un’offesa alla NAZIONE! Sì, lo so, qualcuno mi può rinfacciare che quando ero all’opposizione non ci andavo giù tanto leggera contro il governo in carica e che anch’io, quindi, offendevo la nazione. La NAZIONE? Ma di quale nazione si parla, signori miei? Una nazione che si cala le braghe davanti all’Europa, che svende isuoi gioielli di famiglia, che si fa invadere dai migranti clandestini (alias poveracci), che per colpa loro va incontro alla sostituzione etnica, che legalizza l’aborto, che vuole dare la cittadinanza ai negri, che considera uguali i normali e i pedofili, pardon, pederasti, si può definire NAZIONE? Una nazione che non ha le palle che nazione è? E’ uno staterello moscio, privo di identità e di bicipiti; un’espressione geografica che non sa nemmeno cos’è l’olio di ricino e il manganello. La vera NAZIONE è la mia, cari signori, quella governata da una DONNA, MADRE, PATRIOTA E CRISTIANA in barba a tutti i naufragati dell’orbe terracqueo! Non vi va? E fatevene una ragione!
Anna Maria Guideri, 24-03-2023
Commento della Redazione, politicamente ma non sostanzialmente, scorretto
Credo che la Von der layen debba essere incriminata x crimini contro l’umanità e per tradimento. Quando, senza nessun tipo di mandato popolare né titolo, un paio di giorni dopo l’invasione russa in Ucraina, decise e disse che l’Europa si dava come obbiettivo la sconfitta della Russia, (badate, non il ritiro dei russi sulle posizioni preinvasione) di fatto si assunse la responsabilità di un delirante salto di qualità nello scontro tra due paesi che non facevano parte dell’Europa, coinvolgendo irrimediabilmente tutti i paesi europei in una guerra non dichiarata. Cosa assolutamente non prevista dal suo mandato. Che poi abbia continuato ad agire seguendo pedissequamente le posizioni della Nato, anche evidentemente contro gli interessi europei, è un clamoroso tradimento del suo mandato, che non è il controllo del mondo, ma la difesa della pace e del benessere nei paesi dell’EU.
La svolta si avvicina. Il prezzo che l’occidente americano sta pagando all’arroganza di comandare il mondo da soli inizia ad apparire evidente. Cina in campo senza esitazioni, arabi che non si fidano più delle banche e delle promesse americane, (e vorrei vedere, dopo che questi sequestrano i fondi affidati a loro, che siano dello stato afgano o di singoli ricconi, fregandosene di ogni regola e dunque seminando incertezza), crisi interna agli Usa sia finanziaria che politica. Il boomerang delle sanzioni sta tornando a casa. I Russi stanno vincendo sul campo. Gli Ucraini (o meglio Zelinsky e i suoi) chiedono armi, armi armi e non hanno più carne da cannone cui affidarle, tra un po’ daranno i fucili agli adolescenti. L’Europa ha pagato il prezzo politico più alto, ma i paesi più strutturati non rimarranno per sempre a guardarsi sfottere e fottere dagli Usa. Il mondo sta cambiando rapidamente, molto più rapidamente di quanto prevedevano gli apprendisti stregoni del partito democratico USA, nel preparare l’accerchiamento e depotenziamento della Russia e la deindustrializzazione dell’Europa, contando di fare tutto ciò per affrontare con calma a tempo debito una Cina isolata. E si divertano pure con i mandati di arresto a Putin, questi irresponsabili imbecilli. Purtroppo il crollo degli imperi fa sempre un gran botto.