Io, salvo casi rari, non entro mai nelle questioni interne dei partiti, critico le loro scelte politiche certo, come deve essere possibile in democrazia, ma questa storia della querelle fra Conte e Grillo ha del comico appunto e mi solletica e tento di dire la mia.
Credo che il problema siano i 300 mila euro che l’Assemblea elettiva dei 5 stelle ha, nella sostanza, tolto “all’Elevato” e lui, dal suo punto di vista se l’è presa a morte.
Ma come ha pensato, io che ho ideato la più grande fake del secolo nuovo, vengo messo da parte così?
Purtroppo si, perché se il problema era politico avresti dovuto capire sig. Grillo, che il sig. Conte, nonostante l’istinto da girandola, sta facendo un tentativo di normalizzare un movimento che rischia di non essere più né carne né pesce e di finire con un appeal da 5-6%!
Ma si sa, il dollaro fa venire gli occhi a fessura e l’ex tutor qualche problemino costoso ce l’ha, viste le cause legali del figlio focoso, però maldestro. E allora ecco la controffensiva immediata: nuove votazioni della galassia ex grillina (possibili perché l’Assemblea è stata indetta con le vecchie regole che danno questa possibilità’ all’inventore) nella speranza che questa volta non si raggiunga il quorum e tutto torni ante…
Vi dirò amici cari, non sarei contento se alla fine il Cri Cri l’avesse vinta perché, nonostante che le politiche del movimento, specie quelle assistenziali, mi vadano di traverso come una spina di pesce in gola, credo che tatticamente, solo l’unione elettorale di tutto il mondo progressista e riformatore può avere delle chance per battere questa destra e salvare la democrazia, perché non è così scontato che la nostra Costituzione resti in vigore così com’è, conclusa l’epoca Mattarella…. chiaro?
Roberto Fossi 27-11-2024