ERA SOLO UN FILM amg

E l’aria non passa più.
Le mani bianche hanno già chiuso
tutte le vie intorno alla nera gola di Alika.

Riverso, inerme, non supplica più.
Prigioniero di una morsa d’acciaio
cede alla violenza dell’odio
e dell’indifferenza.

Spettatori ipnotizzati
dall’ennesimo film dell’orrore
assistono immobili.
Uno riprende la scena col telefonino
per esibirla – da bravo cittadino –
come prova del reato.

Il bravo cittadino,
animato da buone intenzioni,
chiude dentro la scatolina del cellulare
gli ultimi istanti di vita di Alika
e gli regala l’immortalità,
ma non gli salva la vita.

Dentro ai cellulari scorrono
le nostre piccole vite
di esseri virtuali:
nani immortali dal cuore di latta.

Un video ha rubato ad Alika
il tempo per la salvezza.
La sua morte,
il prezzo giusto da pagare
per la colpa di esistere, per essere
un abusivo del mondo.

Anna Maria Guideri, 01-08-2022

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