Buongiorno, grande Aringa, ben tornata. Abbiamo sentito molto la tua mancanza.
Nel periodo in cui sei mancata sono successe molte cose, che ti voglio raccontare, anche se in fondo non è successo niente di nuovo. E’ cambiato il governo, ma lo sai bene, casca ogni poco, e poi si rialza, aggrappato, anche, alla mano di chi ha messo la gamba per far lo sgambetto. Però ora a capo c’è un professore, che parla meno, e più chiaro, di quello di prima, e la classe sta più composta, anche se non mancano i soliti Pierini. Di nuovo nuovo c’è che s’è vinto il campionato Europeo, e di completamento inedito c’è che s’è giocato anche bene.
Il Covid, c’è sempre, anche se ha cambiato vestito: se n’è messo uno greco, in realtà viene dall’ India, ma si sa, con la globalizzazione tutti delocalizzano.
Ti ricorderai che hanno trovato un vaccino, e poi un altro e un altro, e ora ce ne sono parecchi, e altri arriveranno. Pare che arrivi presto anche un vaccino pensato e prodotto nel Bel Paese. Speriamo che le indicazioni d’uso siano meno ingarbugliate di quelle che abbiamo visto. Ed è proprio intorno a questi vaccini, ed alla possibilità/necessità/liceità di vaccinare tutti che si sono affollate le solite polemiche. Non sto a raccontarti che guelfi e ghibellini si sono raggruppati intorno alla politica. E’ la normalità del nostro paese.
E poi l’argomento del giorno, che competerà per l’argomento dell’anno:
“E’ etico proporre una legge per vaccinare tutti, in nome della tutela della salute della comunità. o, in nome della libertà individuale, non si può costringere nessuno a far qualcosa contro la propria volontà. E in alternativa si possono isituire restrizioni alla presenza di non vaccinati in luoghi affollati per tutelare la comunità, o questo si configura come restrizione ingiustificata dell’individuo?”
Sulla questione volevo scrivere qualcosa anch’io, ma poi hanno scritto grandi nomi e grandi menti, citando fior di filosofi (Heidegger, Nietzche e anche qualcuno che non avevo mai neppure sentito nominare…. figurati che ignorante che sono. Perciò, francamente, ho un po’ di timore.
A dirla tutta però, mi sembra che qualcuno di questi abbia pisciato fuori dal vaso, come si dice noi zotici.
E intanto manifestazioni di piazza surreali, dove alcuni derivati fascisti si mettevano stelle di Davide sul petto, gridando che non volevano leggi naziste. Straordinario
Gli argomenti che la fazione che ritiene non etica non solo una legge che imponga la vaccinazione, ma anche l’istituzione di restrizioni per i non vaccinati sono più o meno riassunte nell’incipit del saggio Agamben – Cacciari
“La discriminazione di una categoria di persone, che diventano automaticamente cittadini di serie B, è di per sé un fatto gravissimo, le cui conseguenze possono essere drammatiche per la vita democratica.”
e, se su questa affermazione non si può che essere d’accordo, a mio pare appare fuori luogo la frase successiva
“Lo si sta affrontando, con il cosiddetto green pass, con inconsapevole leggerezza.”
mi rifiuto di accostare alla violenza della discriminazione razziale o politica il fatto di impedire l’accesso a luoghi potenzialmente affollati a persone che porrebbero restar contagiate (con pericolo di vita) , o contagiare facilmente (sempre con pericolo di vita) numerose altre persone.
Poi gli argomenti contrari passano al tecnico, e si grida al fatto che non si sa abbastanza su questi vaccini e si chiama “sperimentazione” la somministrazione, già avvenuta, di circa tre miliardi di dosi di vaccini, Lo ritengo una svista grossolana. Semplicemente perché tutti i farmaci vengono messi in commercio, quindi utilizzati, dopo una sperimentazione che raramente arriva a coinvolgere un campione di centomila soggetti, e perché di nessun farmaco si possono sapere gli effetti a lungo termine, proprio perché bisogna che passi, appunto, un lungo termine.
Ho già detto che non ho la statura necessaria per poter competere in termini filosofici, ma penso di poter parlare, come possono tutti, rimanendo ancorato ai fatti, e non alle opinioni, alla realtà del presente, e non a un futuro indeterminato
La realtà è che c’è il Covid, che in Italia ci sono stati in 18 mesi 130.000 morti, ed il presente è che i contagi stanno risalendo ora. Questi sono fatti.
La realtà è che i morti del periodo pre-vaccino erano sopratutto i più vecchi, ed ora che i vaccinati sono sopratutti i più anziani, l’età dei deceduti scende drammaticamente. Da cui discende, come corollario, che i morti sono, ora, in prevalenza non vaccinati. Ergo: il vaccino funziona.
I paragoni poi con i regimi dittatoriali che usavano i lasciapassare per controlli interni, e con la persecuzione di gruppi etnici per ragioni politiche, persecuzione che si rinnoverebbe con l’istituzione di un documento che attesti l’avvenuta vaccinazione e che consenta di accedere a determinate strutture, è quanto meno fantasiosa.
E fantasia per fantasia, mi si perdoni altri paragoni:
- perché lasciar guidare i veicoli solo a chi ha la patente, complessando chi bramerebbe guidare un bel camion, ma non vuol sottostare all’imposizione di chi vuole sottometterlo ad un esame?
- Perché discriminare il popolo dei fumatori, a cui una legge liberticida impedisce di fumare a teatro, cinema, ristoranti, negozi ?
- Perché costringere i proprietari di veicoli a pagare un’assicurazione, anche se il veicolo non circola?
- Perché obbligare i giovani ad andare a scuola fino ad almeno 16 anni, quando una buona parte di questi, ed anche dei loro genitori, preferirebbe far altro.
- Senza contare i coscritti sottoposti nell’epoca buia del secondo dopoguerra, alla vaccinazione per il Vaiolo, la Polio, la difterite, il tetano etc.
Infine l’argomento più politico: I tracciamenti, le certificazioni, le autorizzazioni, sono strumento nelle mani di chi puote, per manipolare, sottomettere, controllare indirizzare il popolo, costruendo un grande database dove siamo tutti schedati e dove si possa sapere tutto di noi.
Sono sicuro che in buona parte è vero ma non c’è bisogno del green pass:
Al mercato (soggetto astratto,che non indica nessuno in particolare ma definisce la società attuale) bastano i nostri telefonini, le carte di credito e di debito, l’adesione ai social, il telepass, le carte fedeltà, i siti di prenotazioni, una solo ricerca su google: ecco creato il nostro profilo: chi sei, dove stai, quanto puoi spendere, che cosa ti interessa, In definitiva: cosa ti posso ancora vendere.
E non c’è bisogno di leggi repressive: ora si usano gli strumenti classici della democrazia, le elezioni, i confronti,i mezzi di informazione tradizionali e quelli più moderni, per farci fare quello che il mercato vuole. Basta manipolare la realtà e trasmettere notizie “orientate” , ma verosimili, e si ottengono condizione di legge più favorevoli per questo Moloch..
Ma questo non è un peana alla gestione complessiva dell’infezione da Covid che si è avuta, ed è ancora in corso in Italia . Dobbiamo tener presente che la nostra costituzione è attenta alla persona. Nessuno può essere obbligato a un trattamento sanitario se non per disposizione di legge. E la legge non può violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana. E’ parte dell’art. 32 della costituzione. L’aderenza alla realtà non può e non deve tracimare nel fanatismo tecnologico. Non si deve appiattarsi sulla logica, tutta contabile, del costo beneficio.
Non si deve pensare che un sistema, sopratutto una sanità, sia attendibile, e giusta, solo se i conti tornano. Per l’efficienza e la sicurezza abbiamo accettato chela gente potesse morire senza alcun contatto, isolata e disperata. Sarà razionale, ma inumano. E inaccettabile: Per cui, massimo rispetto per le posizioni dubitative, che devono essere superate con una comunicazione più seria e più chiara di quella finora messa in atto, con la fine di talk show messi in onda solo per aumentare l’audience e non per fare informazione, mettendo sullo stesso piano persone con competenze non paragonabili nel settore specifico.
Ci si aspetta questo da un paese, da una classe dirigente, da un popolo con la tradizione e la cultura del nostro paese
Enrico Tendi 31-7-2021