donne vita libertà

Nel 1993 Francesco Guccini scrive “ Canzone per Silvia”

Quella Silvia è Silvia Baraldini, arrivata in America a 13 anni, e che, nel 1983, era stata condannata, in quel paese, a 43 anni per essere stata attivista, prima contro la guerra in Vietnam, e poi contro altre discriminazioni della società americana. In Italia e in America un movimento a suo favore, promosso da parte dei partiti di sinistra e di organizzazioni umanitarie, ha portato alla sua estradizione in Italia nel 1999. Dopo alcuni anni di arresti domiciliari Silvia Baraldini è stata scarcerata nel 2006, dopo aver scontato circa 23 anni di reclusione.

Ho preso due versi di quella canzone, perché, pur riferendosi ad un caso specifico, hanno valenza universale, e mi sono sembrate appropriate per rendere omaggio al coraggio di quelle ragazzine, ragazze e donne, che trovano il coraggio di scendere in piazza contro la cecità mentale della casta al potere. Le mie parole sono inadeguate, ma non sono poeta, e volevo comunque esprimere la mia ammirazione per la loro lotta.

Donne vita libertà

“nazione di bigotti! Ora vi chiedo di lasciarla ritornare
Perché non è possibile rinchiudere le idee in una galera” Francesco Guccini; (*)

Canta Guccini, canta per Masha, ora per, Mitra, per Hajar, ed Ameneh per Zahra, per Zeinab e Farzaneh, che non vedranno, mai più, un’aurora

Cerco parole per dire di voi

Ma troppe son le lacrime che scendono Lacrime d’amore, lacrime d’odio, lacrime di rabbia e di speranza.

Avanti nuvole di tempesta, Erinni di giustizia i secondini di una rivoluzione senza ideali svaniscono nel turbine della libertà.
Ma dove sei Islam? Perché non piangi?
E tu chi sei, uomo, se non gridi di dolore e rabbia?
Cadono a terra riccioli neri. vi amo, forti donne in rivolta.

Enrico Tendi 31/12/2022

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