don Milani vero o presunto tale?
Esiste il problema delle false citazioni? Pare proprio di sì e ce ne dà conto su Domani del 28 Gennaio, Federico Ruozzi. Il caso più eclatante riguarderebbe don Lorenzo Milani al quale è stata attribuita erroneamente una frase molto citata che, in forma diversa ma con analogo significato, era stata pronunciata a suo tempo, da don Primo Mazzolari. La frase in questione citata in questi giorni da Pierferdinando Casini recita così: “A che serve avere le mani pulite se si tengono in tasca?” Sembra che anche Gianni Rodari – e chissà quanti altri – sia stato una vittima gratificata di citazioni di successo. Ritornando a don Milani, certamente la citazione gli calza a pennello, come una tonaca cucita su misura. Se in genere ogni falsa attribuzione è così importante che è lecito e doveroso denunciarla, penso che, in casi come questo, debbano essere presi in considerazione vari, non scontati e positivi aspetti. Se don Milani, a distanza di tanti anni, produce ancora non solo seguaci, ma anche emuli geniali decisi ad allungargli la vita a costo di attribuirgli pensieri e parole che sicuramente avrebbe condiviso, ciò va a maggior gloria sua e di coloro che per amor suo rinunciano ai diritti d’autore. Il fatto che non ci sia nessuna rivendicazione da parte di chi, interpretando fedelmente lo spirito e la lettera del priore di Barbiana, ne perpetua la memoria e l’ingegno a beneficio di questo infausto tempo, depone decisamente a favore del falso citazionismo. Propongo quindi di plaudire a questi abili falsari che pensano e parlano come lui senza essere lui e senza pretendere di esserlo per restituircelo nel pieno vigore della sua intelligenza e del suo impegno come impareggiabile maestro di scuola e di vita. E poi, anche se la falsa citazione non fosse riconducibile a nessun autore particolare, ma semplicemente ad un anonimo tam-tam, sarebbe lo stesso da apprezzare, non certo da sanzionare. Non tutti i falsi vengono per nuocere: FALSO CITATO? MOLTO ONORATO!
Anna Maria Guideri, 30-01-2023