CAOS A SX A CHAMPS SUR LE BISENCE

da Alessio Ammannati, su Facebook, riportiamo queste considerazioni in merito alle prossime elezioni a Campi Bisenzio. Che la partita sia importante lo ha dimostrato la presenza di tanti dirigenti nazionali di tutte le forze in lizza.

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Al Amman 🥵 🥶 🥵 🥶 🥵 🥶 🥵

Tra una settimana, grosso modo, sapremo i risultati delle elezioni locali che si terranno il 14 maggio prossimo venturo.
Sapremo pure l’esito elettorale di un Comune della cintura fiorentina, posto nella Piana ad ovest del Centro Storico di Firenze, ormai luogo privilegiato (il Centro Storico) di bobò e neoribò anticapitalisti.
Un Comune, quello di cui sopra, un tempo davvero contado della Città medicea e roccaforte delle Sinistre ma ormai sempre più campagna più che urbanizzata, tra Firenze e Prato, e vera e propria novella banlieu.
Qui, la Gauche proletarienne ha governato per decenni e quello in foto è il palazzo del governo comunale. Qui l’ ultimo sindaco è stato l’amico parlamentare e neo segretario schleiniano del PD toscano. Qui, a queste elezioni, il fronte progressista si presenta diviso in numerose liste e, forse, rischia pure di perdere il Municipio.
Lo scrivo con schiettezza, e non essendo coinvolto né geograficamente né politicamente: per come è stata governata, in questo ultimi decenni, Champs sur le Bisence si può capire perché alle ultime elezioni politiche generali (settembre 2022) FdI sia stato il primo partito campijenne. E forse sarebbe pure salutare, per tutti i progressisti, che la droite vincesse le municipali, per praticare la alternanza dei governi locali e ricostruire uno schieramento di progresso e libertà da una sana opposizione.
Il problema è che se la destra sfonda a Champs, rischia di starci al governo per decenni, vista la penosa condizione dei progressisti tutti. Però, comunque, è quel che ti meriti quando dici no ad una nuova pista aeroportuale necessaria per salute e sicurezza dei cittadini tutti e permetti, invece, una costante cementificazione residenziale e di centri commerciali senza porti il problema di adeguate infrastrutture.
E sarà forse così che avremo, per ora, il capoluogo di Provincia e Regione, dove comprare una casa costa l’ ira di dio, governato dalla Gauche bourgeoise e/o proletarienne in nome della borghesia bohemien (bobò) e dei rivoluzionari da ribollita (ribò) residenti e privilegiati e le banlieu ex contado, e luogo di residenza popolare e proletario, governate dal sovranismo/populismo della destra. Se non ora, tra un po’.
Che situazione.
Col Gemello Alessio

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