Le vittime del massacro di Gaza hanno superato il numero impressionante di 45.000: su scala italiana si tratta di oltre 1 milione di morti, tanti ne ha fatti la prima guerra mondiale in Italia. Senza ospedali, acqua, cibo, ne moriranno almeno altri centomila per ferite o malattie. Senza nome, bambini, donne, civili. Ma almeno il numero ci impressiona?
Nella definizione di democrazia dobbiamo includere anche il diritto al genocidio per rappresaglia? E in quella di democrazie occidentali sarà ricompresa la complicità con un regime vendicativo e colonialista? O possiamo cominciare a definirci barbari, cinici popoli armati senza più principi, senza carte costituzionali, pronti a tutto per la difesa dei commerci e dei nostri complici?
Paolo Solimeno 24-12-24