Occhiello
Volpi analizza come il riarmo europeo, sotto l’egida della Commissione von der Leyen, stia creando una gigantesca bolla speculativa nel settore delle armi, con gravi implicazioni per il welfare e il tessuto sociale, promuovendo una economia di guerra che mina la convivenza collettiva.
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Sintesi schematica
- Introduzione al tema
- Il programma ReArm Europe ha l’obiettivo di rafforzare la difesa del continente, ma in gran parte, i fondi stanziati vanno a favore delle armi americane, esprimendo una grave crisi di finanziamento per l’Unione Europea.
- Le politiche di riarmo influenzano negativamente il welfare e alimentano sentimenti nazionalistici.
- Mercato delle armi
- Aumento dei titoli azionari delle aziende produttrici di armi, con performance record di varie imprese europee.
- Investimenti massicci da grandi fondi (BlackRock, Vanguard, etc.) e banche, generando una bolla speculativa nell’industria bellica.
- Ruolo della BCE e politiche monetarie
- La Banca Centrale Europea sostiene il riarmo, riducendo i tassi di interesse e incentivando l’acquisto di titoli di aziende belliche.
- Queste misure si traducono in un’assenza di mobilitazione simile per altre esigenze sociali come la sanità e l’istruzione.
- Mobilizzazione dei risparmi
- La Commissione Europea propone di “mobilitare” i risparmi dei cittadini europei per finanziare armamenti, creando strumenti di investimento accessibili.
- Rischio di una “monocultura” armata, riducendo i fondi disponibili per altri settori e servizi pubblici.
- Strumenti finanziari e speculazione
- Crescita degli ETF (Exchange-Traded Funds) legati all’industria delle armi, che permettono ai fondi di garantire una facile entrata di capitali dalle masse.
- La complessità del settore finanziario rende difficile tracciare il destino dei risparmi, creando rischi per investitori comuni.
- Tensioni politiche e debito
- Dilemmi sul finanziamento del riarmo tra approcci di debito comune europeo rispetto a debiti nazionali, evidenziando divergenze tra vari leader politici.
- Il ruolo degli Stati Uniti come principali fornitori di armamenti per l’Europa, portando a un rilancio delle tensioni geopolitiche.
- Conclusione
- Il riarmo europeo, sebbene giustificato come risposta alle minacce esterne, rappresenta un’opportunità di speculazione finanziaria che rischia di erodere il tessuto sociale e il welfare europeo.
- Apprensione riguardo alla direzione presa dall’Europa, con una chiara preferenza per gli investimenti militari a scapito di altre necessità sociali.