Il Conte sbiadito

In merito all’articolo di Selvaggia Lucarelli apparso sul Fatto Quotidiano avente per oggetto la presunta tendenza al suicidio politico di Giuseppe Conte perché troppo sbiadito, poco incisivo ed elusivo con i giornalisti che lo incalzano (vedi Formigli a Piazza Pulita), desidero esprimere il mio dissenso. Penso che forse, l’unico modo per farsi notare fra tanto becerume e conformismo comunicativo, sia quello di rendersi più “sbiadito” possibile. Vale ancora la celebre battuta di Nanni Moretti : Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?” Nel caso di Conte, visto che tutti – o quasi – vengono per farsi notare nel peggiore dei modi, il modo migliore per rendersi positivamente visibile è quello di rendersi invisibile. Certo, per vincere da sbiadito ci vuole classe, ma, fino ad ora Conte, a giudicare dal consenso ottenuto e che mantiene, malgrado la campagna di delegittimazione di tutti i giornaloni riuniti, ha mostrato di averla. Il suo è un grande fair play in grado di resistere al forcipe di quei giornalisti che mostrano di mirare più agli effetti speciali che ai contenuti.

Resta da chiarire l’allineamento di Travaglio sulle posizioni della Lucarelli, che sembrano contraddire inspiegabilmente quanto ha sempre sostenuto (vedi CONTICIDIO) . Credo che Giuseppe Conte tutto si sarebbe aspettato fuorché ricevere fendenti micidiali proprio dal giornale che lo ha sempre – meritatamente – difeso. Come si spiega questo cambiamento di tono e di linea da parte del Fatto? E’ forse cambiato Conte? Non mi pare. Non era uno scalmanato prima, non lo è ora. Ha sempre difeso fermamente le ragioni della vaccinazione e ora difende, con perfetta coerenza e correttezza e altrettanto fermamente, le ragioni del Green pass. Mentre questo non si può dire altrettanto di marco Travaglio che legittimamente, ma non proprio coerentemente, è andato ad ingrossare – si fa per dire – la fila degli intellettuali dissidenti non per giusta causa.

Forse Travaglio si aspettava che Conte, per far dispetto al suo usurpatore Draghi, vendesse per un piatto di lenticchie la sua primogenitura, vale a dire, la sua coscienza e la sua coerenza? Così non è stato e non poteva essere se Conte è quella persona seria e responsabile che Travaglio ha così ben capito e descritto.

Anna Maria Guideri, 22-09-2021


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