Grappoli di corpi scivolano
lungo le ali lucenti
dell’aereo che decolla e li abbandona
al loro destino.
Ali potenti che respingono
esseri umani indifesi,
a mordere la polvere
intrisa di lacrime e sangue.
Mani convulse scorrono
sulle fredde superfici d’acciaio,
stringono l’aria,
si aggrappano alle ruote,
si tendono verso il cielo lontano
inutilmente immenso.
L’occidente ha gettato la maschera
della democrazia
e parla il linguaggio brutale
dell’interesse che non prevede
la difesa dei popoli oppressi
da chi nega loro il pensiero,
la dignità, la parola.
Ali nel cielo:
simboli di libertà sognata,
di libertà negata.
Anna Maria Guideri, 18-08-2021