Il sor Matteo c’ha l’affanno

Il sor Matteo c’ha l’affanno
ché da destra gli fan danno
sulla nota sua questione
di combatter l’invasione.

Dagli al negher dagli addosso
ognun grida a più non posso
accoglienza, iusse soli… e ‘sta mazza!
che sia pura nostra razza.

Con il fascio va a braccetto
…ma attenzione allo sgambetto
tra mohito e manganello
ognun vuol sembrar più bello.

Ed entrambi i contendenti
son davver degli impudenti
Mostran lor fede cristiana…
‘sti gran figli di puttana

Il Baffo Aretino, 10-8-2021

Sorci di casa nostra

Squittisce un sorcio alla tivvù
di migranti mai di più
sol se porta una medaglia
tutti gli altri son canaglia

Non è certo cattiveria
l’invasione è cosa seria
va fermata ad ogni costo
che sennò ci perdo il posto.

Mai più schermo o Parlamento
solo qualche assembramento
di nostalgici coglioni
che sembrare voglion buoni

Italiano brava gente
anche se capisce niente
si rimpiange il buon Benito
ai piccin si mostra a dito.

Mamma sorcia poveretta
si lamenta della fretta
d’aver dato luce a tale
sua progenie demenziale.

Il Baffo Aretino, 9-8-2021 (dopo aver visto una trasmissione alla TV del mattino)

Giuseppe Conte, l’ uomo senza qualità?

Chi è Giuseppe Conte, questo pomo della discordia di cui si dice, senza mezzi termini, tutto il bene e tutto il male possibile? Mai un politico ha diviso in modo così netto, a tratti manicheo, sia gli inquilini del “palazzo” che la pubblica opinione. Certe evidenti caratteristiche della sua personalità come la serietà, il senso di responsabilità, la propensione all’ascolto e a render conto delle intenzioni e dell’operato del governo con trasparenza ed efficacia comunicativa essendo, nella situazione data, merce rara o avariata, sono state accolte soprattutto tra gli “addetti ai lavori”, con scetticismo e diffidenza.

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L’Illustratore di Bibbie

Incontri ravvicinati del terzo tipo

C’è uno che passa e mi fa: ma te facevi l’illustratore di Bibbie?
Io no, perché me lo chiedi?
Sai, ho fatto l’illustratore di Bibbie per 6 anni… poi è andato a fare il militare e poi è morto… hai qualcosa da darmi?

Certo, la solita pasta e caffè, gli porgo le poche monete del borsello, poi gli fo: Senti, ma in che consisteva il tuo lavoro di illustratore di Bibbie?
Ma che Bibbie e Bibbie, io lustravo le fibbie
. E fa il verso di stropicciare la fibbia della cintola sulla pancia scoperta.
Dubbio: ma chi è quello più sonato?

Il Baffo Aretino, 3-8-2021

Motti da legare – 3

  1. Green Pass: non lasciare il campo aperto alle scorribande di tutte le variant possibili.
  2. Ottimismo: non ci resta che sparare sul cambiamento.
  3. La credibilità di Conte ha fatto più paura della imprevedibilità di Grillo.
  4. Conte piace alla gente per gli stessi motivi per cui non piace al potere.
  5. Discriminazione: pregiudizio universale.
  6. Il disordine mentale di solito nasce da un eccesso di contenuti: per fortuna sono pochi coloro che si devono preoccupare …
  7. Certi politici fanno davvero ridere: qui ci vuole un cambio di spasso!
  8. Giuseppe Conte, un leader molto ragionevole a capo di un movimento assai irragionevole.
  9. Massimo Cazzari: chi non ha cervello abbia Agamben!
  10. Ritiro dall’Afghanistan: c’eravamo tanto armati…
  11. Svoltare a destra perché si è delusi dalla sinistra vuol dire o che siamo di destra o che siamo fuori di testa.
  12. NO-VAX pensiero …
  13. Ve li meritate Salvini e Meloni! Non c’è niente di peggio che vivere in un paese democratico e non capire niente di democrazia!
  14. Quando è in gioco la salute di tutti ogni libertà individuale che possa danneggiarla è un abuso e ogni imposizione volta a tutelarla è un dovere.
  15. Ciao Darwin, o l’evoluzione della specie leghista: da ASSESSORE ad ASSASSINO (Sull’omicidio di Voghera).
  16. E’ la stampa bellezza! La caduta del governo Conte non è motivo di preoccupazione, semmai è un auspicio.
  17. Le grandi invenzioni esprimono l’intelligenza dell’essere umano quanto il loro uso ne esprime la stupidità.
  18. Ci sono molti più partiti di quanti ne giustificano le idee che essi rappresentano.
  19. GKN: più il potere delle multinazionali è invisibile, più i suoi effetti sono visibili.
  20. Molti scambiano l’informatica per informazione.
  21. DDLZAN: il Parlamento è così laico che non ha nessuna remora a riconoscere – laicamente – che la Chiesa ha ragione.
  22. C’è chi milita a sinistra per odio e chi per amore … vorrà dire qualcosa?
  23. Pandemia: pare che il mondo abbia un problema di convergenze sanitarie e di divergenze risolutorie.
  24. L’Italia avrà un futuro? Forse, se diventerà bipolare…
  25. La crescita felice del M5S dipenderà dalla decrescita – infelice – di Grillo.
  26. Inconscio da stadio. I tifosi sono gente perbene che, se perde la propria squadra, scoprono di non esserlo …
  27. Se non dichiari da che parte stai è facile capire da che parte stai!
  28. Renzi pecca di eccesso di …ZERO!
  29. Concita de Gregorio, dall’intervista a Landini all’intervista a Salvini: dall’irriverenza alla riverenza.
  30. C. De Gregorio a Salvini: Vorrei farle alcune complici domande …
  31. Di Renzi ci si deve preoccupare soprattutto quando ha ragione.
  32. Meloni, una leader quasi virile, sicuramente virale!
  33. Chi ha davvero il senso del ridicolo lo coglie soprattutto in coloro che vedono il ridicolo solo negli altri e mai in se stessi.
  34. C’è chi rivendica il primato della politica, chi dell’economia, chi dell’interesse privato … La battaglia dei primati!
  35. Il populista usa il popolo come un mezzo, un vero politico lo considera un fine.

Vaccinarsi è bello

Buongiorno, grande Aringa, ben tornata. Abbiamo sentito molto la tua mancanza.
Nel periodo in cui sei mancata sono successe molte cose, che ti voglio raccontare, anche se in fondo non è successo niente di nuovo. E’ cambiato il governo, ma lo sai bene, casca ogni poco, e poi si rialza, aggrappato, anche, alla mano di chi ha messo la gamba per far lo sgambetto. Però ora a capo c’è un professore, che parla meno, e più chiaro, di quello di prima, e la classe sta più composta, anche se non mancano i soliti Pierini. Di nuovo nuovo c’è che s’è vinto il campionato Europeo, e di completamento inedito c’è che s’è giocato anche bene.
Il Covid, c’è sempre, anche se ha cambiato vestito: se n’è messo uno greco, in realtà viene dall’ India, ma si sa, con la globalizzazione tutti delocalizzano.

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Il papa comunista

Ma quando mai s’è visto
un papa spogliarsi d’ogni avere come Cristo?.
Se appena uno ci prova
ecco l’intera corte a dir “cos’è sta nova?”

Imitare il principale
anche sol nell’intenzione
può far davvero male
può costar l’abdicazione.

È un attentato alla sacra tradizione
che vole il Cristo nudo in croce
e il papa ben assiso sul ricco cadregone
presto a tutti giudicar tonante voce.

‘sto Papa mi sa di comunista…
i gesuiti si sa son traditori…
o per lo meno al sociale vole aprir la pista
a socialisti modernisti ed altri impostori.

Marcinkus, Becciu e simil compagnia
di cardinali ed altri prelati
loro sì che rendon ricca e felice la badia
e che tutti gli altri siano cacciati.

Occorre tosto trovar la soluzione
ne va della Chiesa la sopravvivenza
per cancellare questa aberrazione
ditemi voi, quale sarà la sentenza?

Il Baffo Aretino, 29-7-2021

Se son corretti non si vogliono!

Note di Anna Maria Guideri a margine de “L’era della suscettibilità” di Guia Soncini

Suscettibilità

In questo pamphlet Soncini affronta, con la brillante vis polemica che la contraddistingue, il tema della suscettibilità dilagante, prendendosela a morte con l’uso sempre più virale del “politicamente corretto”, una specie di neolingua edulcorata, addomesticata, ipocrita, censoria, sostitutiva del linguaggio diretto e autentico che si usava “ai bei tempi andati.” Insomma, a suo dire, c’è troppa suscettibilità in giro. La gente si arrabbia per un nonnulla, per i più futili motivi: non possiede il senso del ridicolo. Spesso non comprende le battute perché non sa contestualizzarle e attribuisce intenzioni malevole a persone che vogliono solo fare innocentemente dello spirito. La suscettibilità sembra, leggendo Soncini, l’altro flagello nazionale, dopo il covid. Ne vede i letali effetti – conformismo, isteria da caccia alle streghe in perfetto stile maccartista, attacco alla libertà di espressione, vittimismo identitario e pernicioso delle minoranze che si sentono sempre discriminate, spesso a torto – ma non accenna minimamente alle possibili cause. Il suo è un ragionamento, anzi, direi uno sfogo, a senso unico. Estremizzando se ne può dedurre che chi insulta ha sempre ragione, chi si difende ha sempre torto. L’autrice non si accorge, in questo – senz’altro divertente – cupio dissolvi della suscettibilità, di incorrere negli stessi eccessi che lei rimprovera ai suoi malcapitati e “stupidi umiliati e offesi.” Una reazione perfettamente simmetrica tipica anch’essa della “caccia alle streghe, se per essa si intende ogni sorta di fanatica generalizzazione.

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Libertà: quella mia e quella degli altri

Una querelle tra Paolo Flores d’Arcais e Massimo Cacciari. A proposito di vaccini e Green Pass. Un approccio argomentato, non come quelli dei politichini che impestano media e comunicazione istituzionale

Paolo Flores d’Arcais a Massimo Cacciari su Micromega

Ecco perché dico no al Green Pass e alla logica del sorvegliare e punire. Massimo Cacciari su La Stampa 28/7/2021

L’articolo a cui fa riferimento Massimo Cacciari

Massimo Cacciari, Giorgio Agamben – A proposito del decreto sul “green pass” sul sito dell’Istituto italiano di studi filosofici

Massimo Cacciari, Giorgio Agamben – A proposito del decreto sul “green pass” (iisf.it)

Il Guerin Meschino

La crociata della II guerra fredda

Sull’ampio fronte del capital globale,
ove libertà è gridata, equità calpestata e giustizia non cale,
s’appresta una ciurma d’Occidente,
a muover contro il mandarin d’Oriente.

Lo yankee in testa, altri con aria un po’ dimessa,
far fronte occorre a celebrar la messa.
Tutti uniti al grido: noi soli siam nel giusto
che altri non s’azzardino, che non ci prendan gusto!.

È molto dolce il frutto del capitale,
per cui il pan d’altrui mai sa di sale,
in particolar quando ti costa il giusto
cioè niente: basta arraffar l’altrui, e proprio qui sta il gusto.

Nostra del Kapital è l’invenzione,
tutto il resto è mala imitazione.
Socialismo di mercato, ma quando mai c’è stato?
Son cineserie, robe dozzinali… comunismo confuciano?
ma non suona davvero troppo strano?

Per non parlare dell’intervento dello Stato,
quel welfare, quel riformismo, quella socialdemocrazia…
che vorrebber spianar il dislivello, mitigar la natural diseguaglianza,
tra questo e quello, che invece è il toccasana della panza.

Chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato,
chi ha avuto avrà e chi ha dato darà,
questa è la giusta equazione, l’asimmetrica porzione
del natural rapporto tra il povero e il riccone.

Non c’è gocciolamento, né invisibil manina santa che tenga,
son teorie… sol vale l’aurea legge del Menga,
per cui: chi l’ha preso nel culo se lo tenga.
In conclusion: idea assai barlaccia
sarebbe di pretender una qualche piccola equità
tra chi proprio tutto e chi proprio niente ha.

Non è nella natura nelle cose:
il forte mangia, il debol vien mangiato e così sia,
con buona pace d’ogni idealistica utopia.
Partiamo dunque alla conquista dell’intero mondo,
benché arso e inquinato, almen fintantoché ancora è tondo.

Sull’altro fronte, con analogo ardore,
s’appresta alla tenzone il dorato imperatore;
grande la forza, saldo il suo intelletto
per cui, a nessuno andrà bene, ci scommetto.

Il Baffo Aretino, 26-7-2021