Silvio e Piersilvio

una storia lunga un miglio
e ancor di più. Già non se ne pol più.
Dice il Baffo Aretino che con la barba già è arrivato all’ultimo gradino

a proposito dell’annunciato incontro
del figlio Piersilvio
di Silvio Berlusconi
una sola cosa da dire
prima ancor di cominciare
ci hai già rotto i coglioni
e vogliamo andare al mare

Il Baffo Aretino 10 luglio 2023

Il sor Matteo l’attivista

Il sor Matteo al Ministero
mai lo vedon per davvero
Che ci sia ognun lo dice
ove sia nessun lo sa,
come l’Araba Fenice,
che sedeva sul sofà,
il sor Matteo lo paghiamo
per restare sul divano.
Va in TV, scende in piazza,
manco lui sa ove ramazza;
solo conta l’apparire,
poco importa cosa dire:
è un continuo chiaccherare,
lui lo chiama lavorare,
gli altri dicon blaterare.
Ma il sor Matteo al Ministero
è Ministro per davvero?

Il Baffo Aretino, aprile 2023

Renzi e Calenda solo una merenda

Renzi e Calenda
un amore durato
appena quanto una merenda.
Come quelle del Pacciani
che di compagni ne aveva di ben strani,
come il bieco Iago e il moro Otello,
che di Desdemona,
per via di un pìcciol tovagliolo,
fecero gran flagello.
Renzi e Calenda, un amorazzo,
come quello della bella Elena spartana
che da sposa di Menelao,
sol per del bel Paride il sollazzo,
partì da Sparta e finì figliol’ di Troia,
tanto per non dire gran puttana,
che infiniti addusse lutti,
agli Achei, ai Greci ed ai troiani tutti,
ma anche a questo italico cazzo,
esattamente come il duo dell’intrallazzo.
E qui speriam che la storia sia finita
ché altrimenti non c’è più la partita.

Il Baffo Aretino, aprile 2023

Il bilancio 2022

Sul bilancio dello Stato
il gran ballo è cominciato
di ministri e portantini
pesci grossi e piccinini

Doloroso è assai il travaglio
qualche aumento qualche taglio
la coperta è troppo stretta
tutti cercan la mancetta.

Molto assai conta il digiuno
che ha colpito ormai ciascuno
stato sei all’opposizione
vuoto tieni il marmittone.

Il cappone è ormai vicino
già nel frigo è il pasticcino
la masnada allunga il piatto
pronta ad ogni vil baratto.

Qualche scrupolo s’avanza
per il popol cosa resta
alla fine della festa?

Or s’avverte una certa riluttanza…
ma. come già disse qualcuno:
più della pietà potè il digiuno

Il Baffo Aretino 21/12/2022

Il risveglio della Regina

La reale signorina
s’è svegliata stamattina
prima ha fatto una moina
poi alla corte stupefatta
ha tirato una ciavatta.

Quasi tutto il Gran Consiglio
avvezzo ormai a tal periglio
s’è chinato immantinente
come fan tutta la gente.

Sol un tapino miserello
testa grossa, picciol cervello
tutto intento a sé mirarsi
non riuscì proprio a scansarsi.

Io so’ Ggiorgia e so’ Regina
mica son la Governante
le cazzate che voi fate, e sono tante,
mi rovinan la mattina
prender déo poi medicina.

E se poi, caro Matteo,
attento star proprio non sai
e se buono poi non stai
alla prima che mi fai
ti licenzio e te ne vai

Il Baffo Aretino 20/12/2022

Deontologia

Giornalisti e Maitresses à penser

Sul giornalismo in particolare quello televisivo col pendant degli esperti rampichini. Sono pochi sempre gli stessi ma stronzi forte

Press-eneti e Press-tituti
tutti quanti sono venduti
chi per gola e chi per fame
d’ogni vero fanno strame
sono al soldo del padrone
contro il popolo coglione.

Ora sguscian come serpi
ora abbaian come cani
son rabbiosi contro chi
non vuol dire signorsì.

Sempre il fatto è calpestato
e talvolta anche ignorato
l’opinione è prevalente
la ragion non conta niente

In TV fan versi strani
con gli occhi e con le mani
assai duro è il lor lavoro
assai poco il lor decoro

furbi colti o stupidoni
sempre son dei gran cialtroni
libertà van proclamando
sol cazzate van sparando.

Del buon Orwell dalla tomba
un gran grido ora rimbomba
“Il Gran Fratello è ver che c’è
proprio come proclamato
è la globale dittatura

del libero mercato”

Se il mestier vuoi esercitare
due principi déi rispettare
* non è vero quel ch’è vero
sol è ver quello che appare
* ed il ver è pertinenza
del padron, fai riverenza

Il Baffo Aretino, 13/12/2022

piccolo mondo antico

Sono alla coop a comprare i giornali. Prendo La Repubblica, Domani, Il Fatto e non trovo Il Manifesto. Frugo e trovo due copie ben rimpiattate sotto Il Giornale. Mi scappa detto: “ma proprio sotto questo giornale di merda dovevate nasconderlo?”
S’avvicina un tipetto inviperito che afferra la copia de Il Giornale e mi fa stizzoso: “io prendo Il Giornale, il migliore che ci sia”. Ribatto: “nella categoria carta igienica non c’è dubbio”. Cresce la sua rabbia, torna alla pila e mi sfida: “e prendo anche Libero”. E io: “Libero di dire cazzate, se prendi anche La Verità puoi tirare lo sciacquone e cominciare bene la giornata”. Il vile s’allontana rapido. Peccato, ai vecchi tempi poteva finire in una bella rissa a ciaffate e calci in culo.

Il Baffo Aretino, 6 marzo 2022