Tiritiritù

Frizzi e lazzi e parampocchi
sono stanchi pure gli occhi
del vidente spettatore
in Tivvù a tutte l’ore
il nanpagliaccio s’è svelato
dall’agone s’è sfilato

Frizzi lazzi e parampecchi
stanchi son pure gl’orecchi
dell’udente ascoltatore
alle radio a tutte l’ore.

Fochi in cielo e salti in pista
si rallenta tutto quanto
la grancassa s’è sfondata
e la gente se n’è andata.

Solo resta il nanpagliaccio
con in man solo uno straccio
ed al suon della trombetta
che lo chiama un po’ di fretta

tiritiritù???
la risposta anche indiretta
mesta come una servetta

tarataratà…

e domani si vedrà


Il Baffo Aretino 23 gennaio 2022

Andrea Rauch, 23 gennaio 2022 da Facebook

Meglio di Wikileaks – Biden e Putin sull’Ucraina

Cosa si sono detti Biden e Putin nel colloquio riservato sulla crisi Ucraina?

Data la riservatezza dei colloqui per ragioni di sicurezza i due leader hanno comunicato in sanfredianino, antica lingua iniziatica fiorentina oramai desueta. La ns redazione è riuscita ad entrare in possesso della trascrizione

C’è Baiden che gli fa a Putin:
B – Bada tettu che te la devi smette di provocà in Ucraina,
P – Provocare icchè? gli fa Putin a Baiden
B – Tutti quei carrarmati …
P – Ma sono a casa mia. Te piuttosto che vieni affà tutte quelle manovre militari della Nato a immi uscio?
B – Bada che se tettuinvadi l’Ucraina e io ti fo le sanzioni
P – Sai che paura
B – E poi te le fa anche l’Europa
P – E io gli taglio iggasse
B – E ammè che me ne frega? e poi voddì che si mettono immaglione… Quelli un possono di’ nnulla, se unnera pennoi erano ancora a fa’ ippasso dell’oca
P – Bono … se unn’era pennoi vorrai di’ … l’armata rossa inddò ttulla metti?
B – Da’ retta palle, e la Guerra fredda chi l’ha vvinta? E vi s’è fatto un bbe’ cculo…
P – Si ma quando vu ll’avete fatta carda vu l’avete sempre persa, come in Corea, ni Vvietnamme e l’Afganistan poi …
B – Ma insomma … noi siam democratici e te no. E ora ti lascio che devo andà a bere cogli amici
P – Se è ppe bbere … ci posso venì anch’io?
B – No, eun ti garberebbero: e c’è Borsonaro …
P – Chi? Quello della candeggina?
B -C’è poco dappiglià peiccculo … E e poi c’è quellartri … , ma unvoglio ffannomi … tutta gente ammodo, bada bene, mica mugichi come te che c’hanno ancora le zolle tra l’unghie
P – Ma che gente frequenti? Certo vavete fatto sempre così: Videla, Pinochet, … tutta gentina ammodo davvero… e meno male che tettusseite iddemocratico.
B – E unnè questa la questione, untenavvè ammale, quelli mi danno retta, mica come te chettussei un cerpicone e chetuvvoi pretende d’esse lo zarre de la grande madre russia
P – Contento tene
B – E poi gnene dico due anche aillimoncino
P – Ti posso di’ ‘na cosa? Attento che te tu ci batti innaso immuso e anche le corna
B – Intanto alle Olimpiadi un ci si va noi avvedelle …
P – Gli fa ‘na sega a cincincin…
B – Eicclima?
P – In culo, Zaira
B – Basta chiacchere, che si fa? ci si rivede?
P – Fammi un fischio
B – Bona buco
P – Bona

Il Baffo Aretino, 8/12/2021

Il Marchese del Grullo

Il Matteo che da Rignano
nell’Arabia piano piano
ha raggiunto un gran successo
a Leopolda è andato al cesso.

Di sinistra io non sono,
non è un peccato che perdono;
della destra non fo parte,
ecco dunque le mie carte:

tutto quel che dico e faccio
ad altrui io lo rinfaccio.
Son ganzo se l’appoggio
sono fico se l’abbatto

il governo è mio fantoccio,
senza me non si fa niente
lo capisce tutta gente.

Dunque: cari state boni,
tanti sono poi i soldoni
che verranno, a profusione
come mai il Berluscone

seppe allora elargire,
e date retta al mio dire:
conta meno il capitale
della fuffa che sai dare.

Quel ch’io dico solo vale.
tutto il resto poco cale
son Marchese e me ne vanto
e a tutti voi ve lo schianto

Il Baffo Aretino, 21/11/2021

Matteo d’Arabia

Il sor Matteo cammellato
in Arabia se n’è andato.
Vuole fare lo stilita
ma il cammin è assai in salita.
Come fece Sant’Antonio
lu nemicu del lu demonio
Sant’Antonio al lu deserto
il sor Matteo è a cielo aperto.
A Dubai non s’encaglia.
ché li guadrini non son paglia.
Sol per far opere buone
e lui prepara il ribaltone.
San Matteo non lo inganni
rigirar sa bene i danni
È stilita ma è pur vero che
lui lo stil lo infila a te.

Il Baffo Aretino, 28/10/2021

Andar per boschi

Autunno

Andar per boschi
senza obbiettivi prefissi
non per funghi o castagne
benché sia la stagiòn dell’abbondanza
non per la caccia o la pesca
ad insidiar la trota nelle acque chiare
come nei miei verdi anni solevo.

Andar per boschi
solo ad ascoltare il concerto
dei miei pensieri
sgangherati, modesti, anche tristi,
ma miei, solo miei.
Sullo sfondo il coro gentile delle fronde
i gialli ed i rossi autunnali
che fanno da sfondo
a cinguettii e fruscii discreti…

Con elegante passo il cervo s’allontana
a memento della mia senile goffaggine.
L’autunno sta per terminare
l’inverno è vicino.

Andar per boschi
fino a che regge il fiato e le gambe
e dopo la calaverna, in attesa
del bianco manto che tutto sopisce.

Baffo Aretino, 19/10/2021

Piove

Piove, è vero ed è anche tempesta
ma l’aria è più pulita, l’afa non resta.
Già s’intravede l’arcobaleno
pulito è il cielo dal veleno
più sereno è l’animo mio
anche se manca dell’antico brio
giunto è il tempo di elezioni …
ma ce li leveremo mai dai coglioni?

Baffo Aretino 5/10/2021

dopo i risultati delle elezioni che hanno ridimensionato la destra