C’è uno su facebukke che scrive: basta con questo Gino Strada, era un delinquente che si arricchiva col traffico dei clandestini e faceva arricchire anche tutti i trafficanti, un bello stronzo! Gli risponde una caterva di persone che gli danno del fascista leghista e chi più ne ha più ne metta. Subito arrivano degli altri che dicono: bucaioli, non rispettate l’opinione di chi ‘un la pensa come voi. Siete totalitari e magari comunisti di merda. Uno poi si posta con un serfie con quello scarafone che si fa chiamare sor Matteo. Dubbio 1: ma se tiri un sasso a uno, che t’aspetti? Che ti dica bene bravo grazie tiramene un altro? Dubbio 2: ma che t’ha fatto il sor Matteo? Possibile che non riesci a dire una parola che sia una tutta tua e devi sempre e solo ripetere a pappagallo quelle dello scarafone? Dubbio 3: ma quella storia della croce sullo scarafone, che vuol dire? Che prima li affoghi, baci il crocifisso e poi ti confessi? Dubbio 4: a proposito di merda, ma te cachi col culo o con la bocca?
Il Baffo Aretino, 14-8-2021
Nota del redattore
Il buon Baffo, moderato, questa volta s’è incazzato. Tutto ha un limite si sa, accidenti a te e a to’ ma’!
C’è uno che passa e mi fa: ma te facevi l’illustratore di Bibbie? Io no, perché me lo chiedi? Sai, ho fatto l’illustratore di Bibbie per 6 anni… poi è andato a fare il militare e poi è morto… hai qualcosa da darmi? Certo, la solita pasta e caffè, gli porgo le poche monete del borsello, poi gli fo: Senti, ma in che consisteva il tuo lavoro di illustratore di Bibbie? Ma che Bibbie e Bibbie, io lustravo le fibbie. E fa il verso di stropicciare la fibbia della cintola sulla pancia scoperta. Dubbio: ma chi è quello più sonato?
Sull’ampio fronte del capital globale, ove libertà è gridata, equità calpestata e giustizia non cale, s’appresta una ciurma d’Occidente, a muover contro il mandarin d’Oriente.
Lo yankee in testa, altri con aria un po’ dimessa, far fronte occorre a celebrar la messa. Tutti uniti al grido: noi soli siam nel giusto che altri non s’azzardino, che non ci prendan gusto!.
È molto dolce il frutto del capitale, per cui il pan d’altrui mai sa di sale, in particolar quando ti costa il giusto cioè niente: basta arraffar l’altrui, e proprio qui sta il gusto.
Nostra del Kapital è l’invenzione, tutto il resto è mala imitazione. Socialismo di mercato, ma quando mai c’è stato? Son cineserie, robe dozzinali… comunismo confuciano? ma non suona davvero troppo strano?
Per non parlare dell’intervento dello Stato, quel welfare, quel riformismo, quella socialdemocrazia… che vorrebber spianar il dislivello, mitigar la natural diseguaglianza, tra questo e quello, che invece è il toccasana della panza.
Chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato, chi ha avuto avrà e chi ha dato darà, questa è la giusta equazione, l’asimmetrica porzione del natural rapporto tra il povero e il riccone.
Non c’è gocciolamento, né invisibil manina santa che tenga, son teorie… sol vale l’aurea legge del Menga, per cui: chi l’ha preso nel culo se lo tenga. In conclusion: idea assai barlaccia sarebbe di pretender una qualche piccola equità tra chi proprio tutto e chi proprio niente ha.
Non è nella natura nelle cose: il forte mangia, il debol vien mangiato e così sia, con buona pace d’ogni idealistica utopia. Partiamo dunque alla conquista dell’intero mondo, benché arso e inquinato, almen fintantoché ancora è tondo.
Sull’altro fronte, con analogo ardore, s’appresta alla tenzone il dorato imperatore; grande la forza, saldo il suo intelletto per cui, a nessuno andrà bene, ci scommetto.
C è uno che si piglia a martellate i testicoli. Passa un altro e gli fa: o te?! Un senti male? E quello: SI. Ma tu sapessi come godo quando sbaglio. Quell’altro lo guarda e gli fa: Scommetti che indovino per chi voti?
C’è uno che gira sempre il mondo appena pole. E va in America e lì fucilate come i fochi a San Giovanni. Poi va a Cuba e lì cignate come se piovesse. Poi va in Cina e lì botte da orbi. Poi torna a casa, accende la televisione, vede le stragi di stato, Bolzaneto, la mattanza nelle carceri… “se lo sapevo prima sai quanti quattrini risparmiavo.”
C’è uno che accende la televisione e vede una faccia di culo che vomita stronzate. Allora accende la Radio e sente uno che spara minchiate. Va su Facebook … un l’avesse mai fatto! Allora va al bar e trova uno che dice cazzate. Lo piglia a cazzotti e lo butta fori a calci in culo. Dubbio: ma che c’entrava quello del bar?