Divieto di testimonianza

Corrado Cirio da Facebook.
C’è un vecchio sceriffo in città.

Speravo di aver capito male, visto che Repubblica si inventa le notizie come le fa comodo. Ma anche rtv38 ha dato la stessa notizia. Che è questa.
Nardella ha telefonato all’Affratellamento x impedirgli di presentare il film “il testimone”, programmato il primo febbraio ore 20,30, in quanto secondo lui “putiniano”, pare anche minacciando il taglio dei finanziamenti.
La straordinaria gravità della cosa non può passare sotto silenzio, anche se, essendo l’Affratellamento sede di uomini e donne, e non di caporali, il film verrà proiettato comunque.
Serve una risposta, in primis andando a vedere il film e facendosi ciascuno la propria opinione.
Poi occorre spiegare a Nardella che la censura è una cosa che appartiene ad una cultura repressiva e fascista, quella preventiva e ad una subcultura indegna di Firenze; che lui non ha titolo alcuno ad esercitarla; che anche lui dovrebbe vedere il film prima di parlarne: e che se avrà obiezioni le potrà fare come libero cittadino, parlandone male se vorrà. Altrimenti chieda scusa o smentisca.
Mi toccherà andare a vedere il film, anche se avevo altri programmi, per non lasciare l’Affratellamento di fronte a questo cialtrone. E speriamo sia un bel film.
Il testimone. L’affratellamento 1 febbraio ore 20,30.

Corrado Cirio, 25 gennaio 2024

Fiorella Borgo
Completamente d’accordo! Non so di cosa tratti il film ma se è vero che Nardella sta manovrando per bloccarlo è un bullo fascistello anche lui

Gian Luigi Betti
me lo scusino, son riformisti … e se poi si proclamano liberali come la mettiamo col detto (attribuito) di Voltaire?

sbandieratori

Da Facebook Corrado Cirio 20-11-23

Ma dove sono finiti tutti i portatori di bandiera ucraini, quelli che volevano cancellare poeti, scrittori e cantanti russi, che inneggiavano ai Leopard e ai missili Himars, che invitavano Zelinsky ad ogni festicciola e a parlare ovunque? Ce ne fosse uno solo tra il mezzo milione di morti ucraini, ma no, sono qui tutti vivi e vegeti ad inneggiare al nuovo eroico esercito israeliano che ha ammazzato in un mese dieci volte tanti bambini di quelli uccisi in Ucraina dalle due parti in 18 mesi.
E stasera faranno il tifo contro l’Ucraina, perché sanno bene quali sono le cose importanti.

Autunno ucraino

Qualche considerazione di Corrado Cirio tratta da Facebook

È vero che gran parte del mainstream italiota continua come un disco rotto a raccontare la guerra in Ucraina allo stesso modo (i buoni vinceranno, stanno vincendo), ma tra quelli che contano ormai la narrazione è diversa, avendo preso finalmente atto del totale fallimento della controffensiva Nato e della superiorità militare russa sul teatro di guerra.
Ora gli argomenti su cui si discute sono tre (ed appariranno pian piano sui media) :
1) Come e quando far finire la guerra?
2) Come attribuire la responsabilità di mezzo milione di morti al Putin saldamente in sella di una Russia vigorosamente attiva economicamente e diplomaticamente?
3) A chi intestare la sconfitta?
Il primo segnale è divertente : i bellicisti di ieri si stanno trasformando in diplomatisti. E già ipotizzano uno “stallo”, e poi una trattativa. L’idea non troppo originale è di vincere la pace, facendo finta di non aver perso la guerra Assisteremo nei prossimi mesi ad una rapida conversione di tantissimi giornalisti al pacifismo.

Mala tempora

Della guerra d’Ucraina poco ormai si parla, dopo le iniziali prese di campo che hanno visto contrapposte opinioni e passioni veementi. Sarà la stanchezza, certo è un lusso che ci possiamo permettere noi che non viviamo il conflitto sulla nostra viva pelle. Corrado Cirio affida a Facebook qualche riflessione

La guerra in Ucraina sta cambiando radicalmente il nostro mondo.

Le conquiste sociali e civili dei ultimi decenni del 900 sono ormai insostenibili freni alla costruzione del nuovo assetto di potere, con l’impero americano alle corde, che ricompatta le sue colonie nella logica di uno scontro con il resto del mondo.

O di qui o di là, e questo passa attraverso la destrutturazione dei poteri democratici, della libertà di pensiero, delle spese per il walfare.

Governi europei vassalli, sistemi informativi da Grande Fratello, economia mondiale schiava dei decisori imperiali, che dettano regole, impongono sanzioni, sequestrano beni, cancellano trattati. Criminalizzazione del dissenso (Francia, Israele, noi, non più solo paesi dell’est).

Totale indifferenza per l’opinione pubblica, cavallo di battaglia per mezzo secolo della narrazione imperiale americana, oggi totem completamente svuotato.

La situazione può solo peggiorare, visto il deficitario quadro strategico proposto dalla direzione dell’impero, che esclude ogni concetto di multipolarita’, quindi di condivisa governance mondiale, e si affida sempre più alla forza bruta.

Mala tempora.

Corrado Cirio, 1 agosto 2023

felloni di casa nostra

di Corrado Cirio su facebook

Credo che la Von der layen debba essere incriminata x crimini contro l’umanità e per tradimento. Quando, senza nessun tipo di mandato popolare né titolo, un paio di giorni dopo l’invasione russa in Ucraina, decise e disse che l’Europa si dava come obbiettivo la sconfitta della Russia, (badate, non il ritiro dei russi sulle posizioni preinvasione) di fatto si assunse la responsabilità di un delirante salto di qualità nello scontro tra due paesi che non facevano parte dell’Europa, coinvolgendo irrimediabilmente tutti i paesi europei in una guerra non dichiarata. Cosa assolutamente non prevista dal suo mandato.
Che poi abbia continuato ad agire seguendo pedissequamente le posizioni della Nato, anche evidentemente contro gli interessi europei, è un clamoroso tradimento del suo mandato, che non è il controllo del mondo, ma la difesa della pace e del benessere nei paesi dell’EU.

Corrado Cirio, 20/3/2023

usati

di Corrado Cirio su facebook

La svolta si avvicina. Il prezzo che l’occidente americano sta pagando all’arroganza di comandare il mondo da soli inizia ad apparire evidente.
Cina in campo senza esitazioni, arabi che non si fidano più delle banche e delle promesse americane, (e vorrei vedere, dopo che questi sequestrano i fondi affidati a loro, che siano dello stato afgano o di singoli ricconi, fregandosene di ogni regola e dunque seminando incertezza), crisi interna agli Usa sia finanziaria che politica.
Il boomerang delle sanzioni sta tornando a casa. I Russi stanno vincendo sul campo. Gli Ucraini (o meglio Zelinsky e i suoi) chiedono armi, armi armi e non hanno più carne da cannone cui affidarle, tra un po’ daranno i fucili agli adolescenti. L’Europa ha pagato il prezzo politico più alto, ma i paesi più strutturati non rimarranno per sempre a guardarsi sfottere e fottere dagli Usa.
Il mondo sta cambiando rapidamente, molto più rapidamente di quanto prevedevano gli apprendisti stregoni del partito democratico USA, nel preparare l’accerchiamento e depotenziamento della Russia e la deindustrializzazione dell’Europa, contando di fare tutto ciò per affrontare con calma a tempo debito una Cina isolata.
E si divertano pure con i mandati di arresto a Putin, questi irresponsabili imbecilli.
Purtroppo il crollo degli imperi fa sempre un gran botto.

Corrado Cirio 20/03/2023

In attesa del Gran Botto

Ucraina 24/02/2023

Zelinsky sta finendo la sua carne da macello in età 21/40. Ora sta per mobilitare i più giovani e i più vecchi.
(notizia di oggi sul TG 1!!).
Ma continua a chiedere armi per VINCERE. Chi vorrebbe mandare a riconquistare la Crimea? I ragazzini delle elementari o i pensionati?
In Europa si inizia a discutere di leva obbligatoria. (Come dicevo sarebbe successo un paio di settimane fa, vedi il Fatto di oggi e Linkiesta di ieri). Finiti gli ucraini in età di tenere un fucile, a chi toccherà? Per chi non capisce bene, significa che molte centinaia di migliaia di Ucraini nel fiore degli anni sono morti.
Le continue menzogne sulla sicura sconfitta della Russia cozzano con la realtà che chiunque può verificare sui siti americani dell’ISW (che fa spudoratamente il tifo contro Putin, ma fornisce un’accurata mappa quotidiana del fronte).
L’idea che Zelinsky sia sì eroico, ma anche un esaltato che trascina alla morte due intere generazioni senza alcuna prospettiva di vittoria (parola che mi dà il vomito, perché non vale cumuli di morti ed è pura retorica) forse dovrebbe farsi strada non solo nella vecchia testa di Berlusconi.
Cessate il fuoco subito, è l’unica cosa da chiedere ORA.
Il resto sarà oggetto di trattative (e chissenefrega, francamente).

Corrado Cirio 24/02/2023