L’Astronave

Nero Bizzarro : Racconti / Gino Benvenuti. Il punto rosso, 2022

Un Venerdì sera intorno alle 18 il televisore di Federica, tornata da pochi minuti in casa insieme al figlio, cominciò a lampeggiare. Le immagini si alternarono ora sfuocate ora più luminose, con frequenze sempre più lunghe fino a che un secco zac, preluse ad uno spegnimento totale; la luce elettrica in casa continuò invece a funzionare. Dopo un paio di minuti sul video annerito comparve un messaggio in inglese che si dipanava come se fosse stato scritto da una telescrivente ed al termine del quale si rese noto che sarebbe stato tradotto.
Lei che conosceva l’inglese aggrottò la fronte ma al momento, per non allarmare il marito ed il figlio, tacque.

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MOTTI DA LEGARE 20

1 – La Meloni, da quando è premier, ha abbassato i tuoni.
2 – Elly Schlein nuova segretaria del PD: Basta con l’inno del partito sciolto!
3 – Elly Schlein è una pericolosa barricadera. Perché? Perché parla di lavoro, di diritti , di ambiente, di giustizia sociale.
4 – Renzi: l’arabo felice.
5 – Pinocchio forever. Come nel Paese degli Acchiappacitrulli dove i delinquenti sono liberi e gli innocenti vanno in galera, così nel paese della Meloni, i somari come Valditara governano e i veri maestri vengono sanzionati e minacciati.
6 – Antifascismo(?) Non diamo mai per scontato che basti pensarla in un certo modo per essere in quel modo. Spesso, a nostra insaputa, siamo in tutt’altro modo.
7 – Senso e controsenso. Con una di sinistra – Elly Schlein – si teme la fine della sinistra. Con uno di destra – Renzi – si credeva di farla vincere!
8 – Massimo Cacciari: spocchia spocchia delle mie brame…
9 – Berlusconi assolto con il solito salvacorrotto.
10 – Berlusconi non ha più l’età … Il silenzio trombale.
11 – Politicamente corretto: la lingua retrattile.
12 – Pensieri e parole. Nel villaggio globale le parole sono tante, i pensieri, pochi.
13 – Società. Il tuo valore ti sarà riconosciuto solo se ti adegui, ma se ti adegui, ne perderai una buona parte.
14 – Elly Schlein, per quanto si dia da fare, non potrà mai rovinare il PD come coloro che l’hanno preceduta.
15 – Renzi, Donzelli, Giani … maledetti toscani!
16 – Tarda età: non siamo ansiosi, siamo ansiani.
17 – Gli errori dei potenti si spiegano con il fatto che il potere interessa soprattutto ai pre-potenti.
18 – Autolesionismo: Per colpa del PD non voto PD, così se ne accorge … la Meloni!
19 – Berlusconi assolto per un vizio di forma; il cavillo di troia.
20 – Meritocrazia: è inutile essere molto avanti se non si capisce perché tanti sono indietro.
21 – Azione più Italia Viva: più che fusi, confusi.
22 – L’amore degli italiani per il capo solo al comando: cotta continua.
23 – Sanremo: finché c’è Fedez c’è speranza.
24 – Perché Meloni non è riuscita a formare una squadra presentabile? E quale persona presentabile si presenterebbe con la Meloni?
25– Elly Schlein strana, movimentista, chissà dove porterà il PD?! Dove ci porterà la Schlein non si sa, ma dove ci ha portato Renzi s’è visto!
26 – Valditara, Piantedosi … Nella vita tutto passa, ma non tutto è passabile!
27 – Silvio sta solo/ contro il tempo in guerra/ trafitto da un bisturi estetico … /ed è subito cera.
28Vittorio Feltri: ma dove sono i fascisti? sono morti tutti!. Purtroppo no, dai Vittorio, facci sognare, immolati!

Anna Maria Guideri, 06-03-2023

Il primo marzo si veste di fiocco arancione

Il Primo Marzo, anche quest’ anno ha indossato il fiocco arancione come simbolo della Giornata Internazionale di consapevolezza sull’autolesionismo(SIAD); tematica che è sempre più frequente nel mondo adolescenziale, ma che non è aliena al mondo adulto. Se andiamo sul dizionario e cerchiamo il significato di “autolesionismo” vediamo che viene definito nel seguente modo:Atteggiamento, comune ad alcune patologie psichiatriche, che mira a provocare danni al proprio corpo”. Si potrebbe discutere a lungo su tale scelta definitoria, il mondo psichiatrico e psicologico odierno riconduce l’ autolesionismo a patologie variegate, tuttavia, considerata l’ enorme centralità che ha assunto nell’ ultimo periodo, il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-5) è arrivato a riconoscergli uno status ontologico proprio.

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Senza Parole

In un paese agricolo sviluppatosi nel corso del tempo lungo una strada provinciale, che sembrava una retta verso l’infinito, venne inaugurato in un appezzamento di terreno esterno ad essa, un locale di grandi dimensioni reclamizzato con un’insegna circolare nel cui centro campeggiava la scritta “tutto con il tuo smartphone” che lampeggiava di continuo con colori diversi; per chiunque passasse di lì fino a tarda notte era impossibile non notarla.
Era un giorno festivo e Matthias dopo aver fatto la doccia uscì di casa mentre la famiglia stava facendo colazione. Salutò con un cenno della mano e togliendo dall’attaccapanni il suo cappello da baseball, di cui era molto appassionato e praticante, si diresse verso il locale.


Scambiò un cenno di saluto con una sua amica e, dopo uno sguardo all’insegna, iniziò a percorrere un vialetto delimitato da una staccionata in legno, per arrivare all’ingresso dell’Internet Cafè. Qui si fermò per osservare un pannello disegnato come un fumetto, che rappresentava un dialogo come dimostravano i balloon tra un cliente giovane seduto al tavolo che chiedeva alla cameriera “posso ordinare?” e lei che rispondeva “non ti affaticare a parlare. C’è lui che parla per te” indicando un cellulare. Sorrise e superato l’ingresso, salutò con un cenno della testa il barista, che rispose toccandosi il cappello da cowboy, e si diresse verso una sala chiusa da una porta le cui ante avevano un cartello adesivo con la scritta Internet Cafè.

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BIDEN IL TERRORISTA

di Omero Fontana da Facebook

Biden ha inserito Cuba fra i Paesi terroristi

È come se i lupo accusasse l’ agnello di ferocia.
Lui e il suo Paese spargono a piene mani sanzioni, aggressioni, guerre, distruzioni, morti in tutto il mondo ed ha il coraggio e la sfacciataggine di accusare una Nazione pacifica che a differenza loro, porta solidarietà in tanti Paesi del mondo.
Se non fosse per la cieca sottomissione dei Paesi europei, provincia dell’Impero, quello e il suo Paese sarebbero emarginati nella Comunità internazionale, che non è quella che loro considerano, cioè loro stessi, ma quella rappresentata all’Onu. Che guarda caso ha votato quasi all’ unanimità la solidarietà con Cuba contro le sanzioni di quei terroristi.
E quello sarebbe il ” Democratico” di sinistra

Omero Fontana 3 marzo 2023


ELLY HA FATTO BOOOM!

(Abbasso l’inno del partito sciolto!)

Dal 25 settembre in poi, sulle sventurate sorti del PD, si è abbattuta una tempesta perfetta di tiri micidiali incrociati provenienti con uguale intensità da tutte le direzioni politiche e mediatiche finalmente riunite per cantare l’inno del partito sciolto o da sciogliere. L’intento piuttosto palese – malgrado qualche leggero distinguo – era quello di constatare l’estinzione del PD in particolare e della sinistra in generale, per spartirsene le spoglie. Il PD, un partito privo di identità, di visione, di linea, di leadership, confuso, diviso, rissoso, compromesso con il potere, con i quartieri alti, distante da quelle classi sociali che un tempo costituivano il suo elettorato e che lo hanno abbandonato per veleggiare verso altri più ambiti lidi quali la Lega, il M5S, F.lli d’Italia … Il fatto che il PD , dalle peripezie renziane in poi sia precipitato nel girone infernale della perdita di se stesso, non cancella a parer mio, la cinica speculazione di una stampa che sembra avere tanto a cuore la democrazia e che invece non perde l’occasione di indebolirla bastonando ripetutamente e a senso unico l’unica forza politica che ha qualche possibilità di mantenerla in vita, se pur tra mille difficoltà e contraddizioni. Se il diritto alla critica è sacrosanto, lo è altrettanto il dovere dell’obiettività che appare assai scarso. Ma, come l’esperienza ci insegna, la vittoria lava più bianco e con l’elezione – temuta? Insperata? – di Elly Schlein alla guida del PD assistiamo a rocamboleschi riposizionamenti proprio da parte di coloro che, con supponente scetticismo e armati di molti contro e di pochi pro avevano liquidato la sua candidatura o come elitaria, ininfluente o destabilizzante, pericolosamente radicale, ma non sufficientemente radicata, movimentista, perdente …

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Virgilio a Dante

Dalla Serie: Missive impossibili di Sandra Vegni

Lettera di Publio Virgilio Marone (poeta latino)
a Dante Alighieri (poeta fiorenzino)

Limbo, 21 aprilante 1311

Devoto amico,

compagno di un tristo e speranzevole viaggio
che mai scordar potrai, io credo, voci lacrimevoli qui giunte mi dicono che tu ti apprestasti, e ancor continui, a vergar versi belli sì, assai, tali da sfidar secoli a venire.
Quelle voci raccontano di te intento alla scrittura del tormentato mondo degli afflitti anelanti ad esaudir la pena e risalir l’empireo, che il tristo vagabondar nei gironi dei peccator senza speme e perdono tu l’hai concluso già. E quanto ardito e bello!
Ma, amico mio sodale di versi eterni, giusto io ti scrivo giacché – per belle e intense sian le tue parole – qualcuno qui, di quelli nominati che fra i tanti negli Inferi incontrasti, mostrar mi pare che non le apprezzi.

‘Privatezza’ è la parola che risuona e scivola di girone in giron, di bocca in bocca. Tu la violasti, dicono, che nessuno, nel mondo dei viventi supporre forse potea, ma certezza non avea del lor destino.
Ugolino, fra questi, dicea che quanto avvenne nelle segrete stanze, segreto dovea restar e che poi tu non scrivesti, o Dante, che il fiero pasto – per quanto infame – meno infamante fu poiché il cibo lui trasse da carni morte. Attenuante, questa, che debole a me non par, se mi permetto.

Francesca, poi, non si dà pace: è ver, donna straziata e bella tu la descrivi, bella sì che pittori inverecondi nuda si permetton di rappresentar la sua figura. Che nuda, mai, alcun la vide! Tu non conosci, o Dante, gli usi del tempo tuo? Mai uomo vide il sen della sua sposa e quantomeno la rosea carne di cui si ciba fra le vesti impacciate! E le attenuanti? Pur lei si appella alla bruttezza che imposta le fu di Gianciotto … e se delitto d’onor non fosse stato? Se di politica si fosse trattato? Lei tal proposito insinua, poveretta, e minaccia di palesar la tua superficial contezza.

Bonifazio, a far che … te lo dico? Immaginar tu puoi quanto si lagni e il mite Celestin, al fianco suo si mette e predice che gran rifiuti ancor verranno senza che tanto clamor si alzi né – questo par certo – condanna infernale.
Ma è la citta Fiorenza che più, al mio sentir, mi ambascia. Per bocca di Ciacco, nome abitual di porco, tu l’hai nomata ‘piena d’invidia che già trabocca il sacco’. Non dell’invidia, se nel tuo pensier io fossi, mi cruccerei, ma dell’azion collettiva che presso i giudici potrebbe intentarti ella se – i politicanti tu li conosci – il tuo esilio non le sembrasse bastevole all’infamazion del suo nome.

Per ciò io ti chiedo, o Dante: sicuro sei che le tue parole mal non t’incoglieranno anco in futuro? Tanti son quelli che tu scontentasti. Diffamati, van dicendo, i tristanzuoli. Che le pene dell’Inferno, sia pur meritate, nessun resero men pronto a perdonar i vivi.

Pensaci, o caro mio poeta e amico: del tuo viaggio non sarà forse meglio tacer parola?
E agli improperi di generazion future di studiosi fanciulli? Ci pensi tu? A me vuoi unirti nelle incresciose offese?
Io ti avvisai, che mai vorrei, domani, tu mi rimproverassi per aver taciuto miti consigli.
Ciò che vorrai farai, io temo, conoscendo l’animo tuo.

Virgilio, poeta e guida

Un Amico Ritrovato

Nero Bizzarro : Racconti / Gino Benvenuti. Il punto rosso, 2022

Un uomo di robusta costituzione, precocemente incanutito si trascinava con difficoltà, nel tardo pomeriggio di una giornata piovosa, in una strada di periferia con un sacchetto in mano ed uno zaino pesante sulle spalle. Per tutto il giorno aveva cercato un luogo diverso in cui passare tranquillamente la notte a seguito di un’aggressione subita una settimana prima, nel pieno centro della città messa in atto da un gruppo di giovani teppisti armati di mazze e catene. Era rimasto circa un’ora dolorante sul selciato fino a che una macchina della polizia lo aveva scoperto e provveduto a farlo trasportare in ospedale per le cure del caso.
Una volta dimesso, con qualche centinaio di euro in tasca, frutto di una colletta tra il personale dell’ospedale ed una scorta di alimenti dono di un’associazione benefica, decise di cambiare luogo.

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Costituzione e vecchi merletti

attimi e tempo

“La lezione sulla Costituzione si fa a scuola, ma dai…” sono queste le parole pronunciate dal filosofo Massimo Cacciari durante un’intervista da lui rilasciata come ospite a “Otto e mezzo”, programma televisivo, tenuto da Lilli Gruber che va in onda ogni sera sul canale La7. Il filosofo, molto schiettamente, si riferisce, con le parole sopra riportate, all’intervento d’ apertura per il festival della canzone italiana 2023 tenuto da Roberto Benigni sulla Costituzione. Il professor Cacciari, in una nota marginale del suo discorso, ci ha fornito del materiale su cui possiamo strutturare una riflessione, basata sulla domanda: la cultura è figlia di soli attimi, o del tempo?

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