MOTTI DA LEGARE 21

di Anna Maria Guideri

1 – La Meloni difende la lingua made in Italy contro la lingua inglese.
2 – Fuga di voti leghisti e forzisti verso F.lli d’Italia: flussi migratori.
3 – La destra e il PNRR: accidenti a Conte e ora come si fa a spende’ tutti ‘sti soldi?
4 – La sinistra si è adattata inadeguatamente all’esistente.
5 – Della serie famolo strano: La destra per dividere gli altri, si unisce; la sinistra per unire, si divide.
6 – Pensare che la Meloni abbia ragione significa che lei è molto intelligente oppure che è molto stupido chi lo pensa?
7 – Logica meloniana: se i migranti hanno il diritto di emigrare per cercare una vita migliore, anche noi abbiamo il diritto di respingerli per non avere una vita peggiore!
8 – L’augurio natalizio di La Russa ai sofferenti è stato l’evento più comico dell’anno.
9 – Il peso dell’Europa che non c’è … A volte il vuoto pesa più del pieno.
10 – Il nazionalismo non è l’amore per il proprio paese, ma l’odio per gli altri paesi.
11 – Spirito di servizio: rara qualità di chi non ci tiene molto ad essere importante, ma fa di tutto per rendere importante ciò che fa.
12 – Il terzo polo di Renzi e Calenda è già morto Apriamo sottoscrizioni per un degno funerale.
13 – La Meloni è femminista? No, è melonista!
14 – Qual è il ruolo dei cattivi? Quello di far sentire buoni i mediocri.
15 – Salvini: Il papa parla come me! Aiutooo, chiamate l’esorcista!
16 – Sinistra: l’emancipazione dell’umano. Destra: la conservazione dell’inumano.
17 – Non sarà che le vere differenze non sono fra i diversi e i normali, ma tra i differenti e i massificati?
18 – Contro natura? Di solito chi si adatta sopravvive. La sinistra se si adatta, muore.
19 – La destra odierna: national trash.
20 – La povertà è dignitosa, la miseria è tragica.
21 – Il governo Meloni, se non riuscirà a danneggiare più di tanto l’economia, danneggerà in modo irreversibile il buon gusto degli italiani.
22 – Fenomeni paranormali . C’è chi giura di aver visto fumare le orecchie e il naso di La Russa.
23 – Democrazia: anche se siamo dalla parte giusta si può sempre sbagliare. Dittatura: anche se siamo dalla parte sbagliata … GUAI A SBAGLIARE!
24 – Comunicazione efficace: riuscire a far sembrare giuste le cose sbagliate. Comunicazione inefficace: riuscire a far sembrare sbagliate le cose giuste.
25 – Le fake news non hanno bisogno di prove per trasformarsi in certezze fasulle e scatenare reazioni fanatiche.
26 – Nuovo PD: ci siamo così compromessi – con il potere – che non possiamo più accettare compromessi.
27 – Destra postfascista: non si può realizzare il nuovo se non si ritorna al vecchio.
28 – Memoria: a)il passato come feticcio; b) il passato come monito; c) il passato come rimozione; d) il passato come storia …
29 – Esistono infiniti modi di essere intelligenti, ma c’è un solo modo di essere stupidi: credere di arrestare i flussi migratri.
30 – Miracoli. Chi salverà la sinistra? Gli ex voto!

Anna Maria Guideri, 13-04-2023

IUS SANGUINIS, IUS SOLI

della serie “ridere in versi per non piangere”
di Anna Maria Guideri

I fattori ereditari del Governo Meloni

Passa un giorno, passa l’altro
e l’Ignazio molto scaltro
con le falsità ci prova:
ogni dì ce n’è una nuova

per resuscitare il mito
del compianto fu Benito.
Con Meloni sta in combutta,
ce la metton proprio tutta

per diffonder la cultura
di una nuova dittatura.
Dosi lievi di veleno
lentamente fanno il pieno

inquinando la memoria …
E’ lo stupro della Storia!
Scopo del revisionismo
è il ritorno del fascismo!

Le bugie sono il concime
che ci vogliono al regime
e anche se ha cambiato nome
camuffando il che e il come,

il fascismo è sempre quello:
il lavaggio del cervello!
A ottant’anni di distanza
resta ancor la somiglianza

fra il regime criminale
e il governo attuale,
suo erede e discendente
e in sostanza connivente.

Sono molti i connotati
dal regime ereditati ….
Questa loro revisione –
si può dire – è quasi un clone:

alla stampa la censura,
lotta alla magistratura.
Forti son l’omofobia
e anche la xenofobia,

così come il sovranismo
nonché l’antieuropeismo.
Favorisce gli evasori
che son veri malfattori …

Care sono alla Meloni
tante discriminazioni.
E così, figlia devota,
lei Benito segue a ruota

e impersona il proprio ruolo:
fedeltà al sangue e al suolo
ed al Duce unico e solo

Anna Maria Guideri, 04-04-2023

BOCCIATO!

(La Russa e l’attentato di via Rasella)

E’ La Russa il gran cafone
che ha sparato uno sfrondone
riguardante via Rasella ….
Si rivoltan le budella!

“Eran solo pensionati
che morirono ammazzati
sotto il fuoco partigiano
inglorioso e disumano …

Eran tutti musicisti;
no, non erano nazisti…
Dell’Italia gl’invasori?
I tedeschi gli oppressori?

Quando mai, ma cosa dite,
cosa son queste sortite?
Non è storia, è una menzogna!
Partigiani: che vergogna!”

Gran clamore ha suscitato
la version dell’attentato:
falso storico eclatante
di La Russa, l’ignorante.

Da ogni dove, da ogni parte
sulla sua testa si abbatte
di proteste una tempesta
che per ora non si arresta.

E così, il prode Ignazio
con estrema, ultima ratio
è costretto, come Pietro,
a far una marcia indietro.

E umiliato – come s’usa –
alla fine chiede scusa,
ma si becca, per davvero,
nella storia un doppio ZERO!

Anna Maria Guideri, 02-04-2023

Usque tandem ?

Il fascismo che è in loro

Quello che ha levato il busto di Mussolini si vuole rifare
Ignazio La Russa, Presidente del Senato, la seconda carica dello Stato dopo il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
di Gian Luigi Betti

Sono sempre più numerose le manifestazioni di più o meno aperta apologia fascista da parte di esponenti del maggior partito di governo. Si accompagnano allo svilupparsi di tesi negazioniste quando non si assiste a tentativi di falsificazione storica.

Si tratta solo di rigurgiti fascisti o é qualcosa di più?

La discussione tra i non fascisti verte sulla dicotomia tra fascismo come periodo storico e fascismo come categoria politico-culturale. Per citare la querelle più recente vedasi tra tutti Umberto Eco che ha scritto un memorabile saggio sulla questione Il fascismo eterno, e Renzo De Felice (con annessi connessi) con le sue monumentali revisioni del fenomeno. Per tacere dei vari Volpe, Croce, Salvemini fino ai più moderni.

Prima di dare del fascista a qualcuno, anche quando magari se lo merita, abbiamo ritenuto di fare un supplemento di indagine.

Abbiamo cercato un interlocutore “neutro”, ma come? L’intelligenza umana dibatte ed essendo critica presenta troppe opzioni, l’intelligenza animale è di parte e quindi poco credibile come dimostrano diversi suoi rappresentanti, ci siamo quindi rivolti all’Intelligenza Artificiale.

Ad OpenAi ChatGPT abbiamo posto la domanda : il fascismo in Italia è ancora una categoria attuale?

Riportiamo La risposta del noto ChatGPT

La questione se il fascismo in Italia sia ancora una categoria attuale è complessa e soggetta a diverse interpretazioni.

Da un lato, il fascismo come movimento politico e ideologia è stato sconfitto nel 1945 con la fine della Seconda Guerra Mondiale e la caduta del regime di Mussolini. In questo senso, il fascismo può essere considerato come un fenomeno storico che appartiene al passato.

D’altra parte, il fascismo ha lasciato un’impronta indelebile sulla società e la politica italiana, e molte delle questioni e delle sfide che il paese affronta oggi hanno radici nel periodo fascista. Ad esempio, la questione del rapporto tra stato e società civile, la lotta per i diritti dei lavoratori e la questione della sicurezza nazionale sono temi che hanno una storia complessa e che possono essere collegati all’esperienza del fascismo.

Inoltre, il fascismo ha avuto una forte influenza sulla cultura politica italiana, e molte delle sue idee e simboli sono ancora presenti nella cultura politica contemporanea. Ad esempio, il dibattito sulla centralità dello stato, il ruolo della nazione e la questione dell’immigrazione sono argomenti che spesso richiamano l’eredità del fascismo.

In generale, quindi, si può dire che il fascismo in Italia sia ancora una categoria attuale, anche se in un modo complesso e sfaccettato che richiede un’analisi attenta e approfondita.

Sul piano della interpretazione storica ho le mie opinioni, ma le ritengo irrilevanti sul piano scientifico; sul piano del giudizio politico ci tengo ad affermare:
I FASCISTI CI SONO E SONO TRA NOI, SI TRAVESTONO, MA COME I SAURIANI VERDI DI VISITORS, NON E’ DIFFICILE RICONOSCERLI, IL LORO SIMBOLO NON E’ LA V MA LA M E BASTA GRATTARE UN PO’ CHE GLI SI VEDE LE SQUAME.

E POI C’HANNO I’ CATTIVO ADDOSSO E LA M NI’ CCAPO

Gian Luigi Betti 1 aprile 2023

Nota : il pezzo è stato scritto il 31 marzo come l’intervista a ChatGPT. Il sito è stato chiuso, ed oggi appare il messaggio ChatGPT disabled for users in Italy.

UN BUSTO DI TROPPO

Ad Ignazio che ha rinunciato al busto di Mussolini

di Anna Maria Guideri

Del ventennio, il prode Ignazio,
non si mostra ancora sazio
ed espone in bella vista
i cimeli del fascista.

C’è il gerarca, nel ritratto,
che par molto soddisfatto …
manifesti di Salò,
fez e stemmi sul comò.

Anche il busto c’è del duce
col cipiglio fiero e truce.
Lui ci tiene proprio tanto:
è motivo di gran vanto.

Quel cimelio assai vetusto
è del tutto di suo gusto;
è un regalo del papà,
mai se ne separerà!

Gli riporta alla memoria
i bei tempi della gloria
e col cuore ancora infranto
li ricorda con rimpianto.

Ma la Giorgia, fa sperare
ch’essi possano tornare;
si risveglia la memoria:
dietro-front della storia!

Però Giorgia lo minaccia,
deve – ahimè – salvar la faccia
ed alzando voce e dito
dice: butta via Benito!

Nascondiam la nostalgia
e fingiam democrazia …
prima o poi verrà il momento
di far fuori il parlamento!

Obbedisco – dice Ignazio –
ma per lui è un vero strazio;
con terribile tormento
vive un doppio tradimento:

contro il duce e il suo papà
che non lo perdonerà.
Per lo scranno del Senato
a Benito ha rinunciato.

Della sorte l’ironia,
Mussolini butta via,
salva è la … democrazia?!

Era lui il predestinato
che dovea salvar lo Stato
dalla sindrome razzista
dell’Italia postfascista?

Tolto un busto se ne mette un altro

Anna Maria Guideri, 30-03-2023

Guerra e Pace

Enrico Tendi propone un brando di Guerra e Pace

Non è difficile riconoscere la terribile attualità di queste pagine, e l’ancora più terribile sensazione di ineluttabilità che le pervade. Doveva andare così. Eppure sarebbe bastato che……..Napoleone, Alessandro, Metternich, …..basterebbe che Zelens’kyj, Biden, Putin, Stoltenberg, Xi Jinping……….Basterebbe che cosa ? che ascoltassero il popolo ? Nelle pagini precedenti Tolstoj passa nell’accampamento francese. Lo so che non è lui che ci passa, ma la descrizione è così nitida che non può che essere vera. Lo trova in uno stato di ordinata esaltazione, e tutti, semplici fanti, ufficialetti ed ufficiali superiori, si muovono con sicurezza e precisione, sentendo l’odore della battaglia, e sono impazienti che cominci. Mi domando, perché si ammirano gli uomini in uniforme? E perché le uniformi brillano di medaglie, orpelli e pennacchi? Perché nei giorni “sacri” della nazione si sfila in parata e si mostra la forza di guerra? E perché tutti battono le mani? E’ l’umanità intera che aspira allo scontro, ed alla immancabile gloriosa vittoria, o sono solo i governanti che vogliono la guerra, sia i tiranni, re o imperatori, sia gli eletti democraticamente?

Tolstoj ci dice che doveva andare così, perché a questo l’umanità è predeterminata.

Enrico Tendi, 26/03/2023

di seguito le pagine di Tolstoj tratte da Guerra e Pace

Leggi tutto “Guerra e Pace”

Una premier al di sopra di ogni sospetto

di Anna Maria Guideri

Si resta basiti, quasi intimiditi, al cospetto di Donna Giorgia infuriata che in Parlamento sbraita a più non posso per difendere la propria lesa maestà da chi osa sollevare qualche dubbio su come il suo governo abbia coordinato le operazioni di soccorso per salvare i migranti annegati nel naufragio di Cutro. Di fronte a tanta accorata indignazione verrebbe quasi da chiedersi – davvero – come si fa a dubitare di lei se non ci fossero tutte quelle bare e se la ricostruzione dei fatti non presentasse qualche evidente incongruenza sui tempi e i modi dell’azione di soccorso. E’ lecito chiedersi se è stato fatto tutto il possibile per evitare l’ennesima strage degli innocenti? Parrebbe di no. Meloni, non forte di argomenti e riscontri, ma solo della retorica dell’indignazione e dell’invettiva apodittica, mette tutti a tacere sfruttando la sindrome fantozziana della sottomissione al capo che, in quanto tale, si crede al di sopra di ogni sospetto. Ma come si fa a dubitare della sua buona fede e delle forze dell’ordine che ce la mettono tutta, ma proprio tutta per salvare le vite umane? Se c’è stato un ritardo nei soccorsi , non è colpa dei soccorritori, ma del destino cinico e baro, dell’opposizione che gufa contro la nazione e … sì, diciamolo pure, soprattutto dei migranti i quali, con grande sprezzo del pericolo e del tutto inspiegabilmente, solo per fare un dispetto a lei – tanto sfortunata poerella! – si sono imbarcati contro ogni ragionevole timore. O non lo sapevano a cosa andavano incontro? E se lo sapevano perché non sono rimasti buoni buoni a casa loro? Potevano morire anche lì? Ma vuoi mettere il vantaggio di morire di stenti e di patimenti, ma sulla terraferma e dentro la propria catapecchia, piuttosto che morire affogati in mare? Anche se si muore, si muore meglio! Come osano i malpensanti accusare la sottoscritta – MADRE – sì, MADRE, di avere voluto la morte di quei bambini ( magari la morte in mare no, ma a casa loro…)? Come può la sottoscritta, essendo, DONNA, MADRE, PATRIOTA E CRISTIANA, essere responsabile? (ma se restavano a casa loro era meglio…) Son tutte belle le mamme del mondo …? Non è ancora una certezza scientifica, come dimostra l’altra famosa canzone Balocchi e profumi cara alla nostra memoria. Questa accusa, signori miei, più che un’offesa alla sottoscritta, è un’offesa alla NAZIONE! Sì, lo so, qualcuno mi può rinfacciare che quando ero all’opposizione non ci andavo giù tanto leggera contro il governo in carica e che anch’io, quindi, offendevo la nazione. La NAZIONE? Ma di quale nazione si parla, signori miei? Una nazione che si cala le braghe davanti all’Europa, che svende i suoi gioielli di famiglia, che si fa invadere dai migranti clandestini (alias poveracci), che per colpa loro va incontro alla sostituzione etnica, che legalizza l’aborto, che vuole dare la cittadinanza ai negri, che considera uguali i normali e i pedofili, pardon, pederasti, si può definire NAZIONE? Una nazione che non ha le palle che nazione è? E’ uno staterello moscio, privo di identità e di bicipiti; un’espressione geografica che non sa nemmeno cos’è l’olio di ricino e il manganello. La vera NAZIONE è la mia, cari signori, quella governata da una DONNA, MADRE, PATRIOTA E CRISTIANA in barba a tutti i naufragati dell’orbe terracqueo! Non vi va? E fatevene una ragione!

Anna Maria Guideri, 24-03-2023

Commento della Redazione, politicamente ma non sostanzialmente, scorretto

La faccia come il culo

felloni di casa nostra

di Corrado Cirio su facebook

Credo che la Von der layen debba essere incriminata x crimini contro l’umanità e per tradimento. Quando, senza nessun tipo di mandato popolare né titolo, un paio di giorni dopo l’invasione russa in Ucraina, decise e disse che l’Europa si dava come obbiettivo la sconfitta della Russia, (badate, non il ritiro dei russi sulle posizioni preinvasione) di fatto si assunse la responsabilità di un delirante salto di qualità nello scontro tra due paesi che non facevano parte dell’Europa, coinvolgendo irrimediabilmente tutti i paesi europei in una guerra non dichiarata. Cosa assolutamente non prevista dal suo mandato.
Che poi abbia continuato ad agire seguendo pedissequamente le posizioni della Nato, anche evidentemente contro gli interessi europei, è un clamoroso tradimento del suo mandato, che non è il controllo del mondo, ma la difesa della pace e del benessere nei paesi dell’EU.

Corrado Cirio, 20/3/2023

usati

di Corrado Cirio su facebook

La svolta si avvicina. Il prezzo che l’occidente americano sta pagando all’arroganza di comandare il mondo da soli inizia ad apparire evidente.
Cina in campo senza esitazioni, arabi che non si fidano più delle banche e delle promesse americane, (e vorrei vedere, dopo che questi sequestrano i fondi affidati a loro, che siano dello stato afgano o di singoli ricconi, fregandosene di ogni regola e dunque seminando incertezza), crisi interna agli Usa sia finanziaria che politica.
Il boomerang delle sanzioni sta tornando a casa. I Russi stanno vincendo sul campo. Gli Ucraini (o meglio Zelinsky e i suoi) chiedono armi, armi armi e non hanno più carne da cannone cui affidarle, tra un po’ daranno i fucili agli adolescenti. L’Europa ha pagato il prezzo politico più alto, ma i paesi più strutturati non rimarranno per sempre a guardarsi sfottere e fottere dagli Usa.
Il mondo sta cambiando rapidamente, molto più rapidamente di quanto prevedevano gli apprendisti stregoni del partito democratico USA, nel preparare l’accerchiamento e depotenziamento della Russia e la deindustrializzazione dell’Europa, contando di fare tutto ciò per affrontare con calma a tempo debito una Cina isolata.
E si divertano pure con i mandati di arresto a Putin, questi irresponsabili imbecilli.
Purtroppo il crollo degli imperi fa sempre un gran botto.

Corrado Cirio 20/03/2023

Taiwan

da Facebook di Andrea Montagni

La presidente socialista dell’Honduras, Xiomara Castro ha dichiarato di aver disposto la ripresa ufficiale delle relazioni con la Cina e la rottura delle relazioni diplomatiche con Taiwan, paese che finora l’Honduras riconosceva.
La presidente ha pubblicato su Twitter di aver incaricato il suo ministro degli Esteri di svolgere le procedure per avviare relazioni diplomatiche ufficiali con la Cina Sono ormai soltanto 13 gli stati che riconoscono Taiwan come paese sovrano: Belize, Città del Vaticano, Guatemala, Haiti, le Isole Marshall, Nauru, Palau, Paraguay, Saint Kitts e Nevis, Saint Vincent e Grenadine, Saint Lucia, Swatini e Tuvalu.
Come si vede da questo elenco mancano tutti i paesi che in questi mesi hanno usato Taiwan come pretesto per accrescere la tensione con la Repubblica popolare cinese.
Quanto tempo è passato da quando nel 1971, la comunità internazionale prese atto della realtà e riconobbe il governo della RPC come unico governo della Cina.
«L’ammissione di membri nell’ONU deve essere in definitiva decisa dagli Stati Membri delle Nazioni Unite. Lo status di membro è dato a paesi sovrani. La posizione delle Nazioni Unite è che la Repubblica Popolare Cinese rappresenta l’intera Cina come unico e legittimo governo rappresentativo della Cina. Finora la decisione sull’aspirazione degli abitanti di Taiwan di entrare a far parte delle Nazioni Unite è stata presa su quella base. La Risoluzione (Risoluzione 2758 dell’Assemblea Generale) che avete appena citato stabilisce chiaramente che il Governo della Cina è il solo e legittimo governo e la posizione delle Nazioni Unite è che Taiwan è parte della Cina.» Bank Ki Moon, Segretario generale dell’ONU 2007

Franco Bortolotti

Il mondo e’ pieno di gente che vorrebbe andare per conto suo (poi magari ci ripensa, come, sembra, i catalani). Il caso di Taiwan e’ complicato dal fatto che non solo la costituzione cinese, ma anche quella taiwanese riconosce l’ unita’ indivisibile della Cina. Quindi Taiwan viene, dai pochi ricordati, come rappresentativa della intera Cina, ma non come indipendente.