I campioni politici del neoliberismo

Le domande rivolte a vari programmi di intelligenza artificiale : ChatGP, DeepAI, , fanno parte di una serie di test sulla intelligenza artificiale.

Domanda (Gian Luigi Betti)

ciao, puoi farmi una breve rassegna delle peculiarità della politica neoliberista del presidente Ronald Reagan negli Usa e di Margaret Thatcher in Gran Bretagna

Rispondono ChatGPT, DeepAI, Perplexity

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Socialdemocrazia, LibLab, Riformismo

Le domande rivolte a vari programmi di intelligenza artificiale : ChatGP, DeepAI, Gemini, Copilot , fanno parte di una serie di test sulla intelligenza artificiale.

La domanda (Gian Luigi Betti)

Ciao, sai fare qualche confronto sulle differenze d’impostazione politica tra la socialdemocrazia a partire dal programma di Gotha alle espressioni più moderne come le socialdemocrazie europee degli anni successivi alla seconda guerra mondiale e il liberal laburismo alla Tony Blair con i suoi epigoni del riformismo italiano ed europeo?

Rispondono: ChatGPT, DeepAI, Gemini, Copilot

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La NATO a Washington

La rassegna è curata da Gian Luigi Betti. Le fonti sono citate. Gli abstract sono fatti dall’IA. L’immagine in evidenza è stata creata dalla IA di WordPress in maniera autonoma sulla base del testo

Il vertice di guerra della NATO a Washington
di Medea Benjamin e Nicolas JS Davies

Da ACrO-Pòlis – Sinistra in rete

“Tuttavia, la popolazione mondiale che sta soffrendo sotto il giogo del militarismo non può permettersi di aspettare che la NATO si arrenda e se ne vada di sua spontanea volontà. I ​​nostri concittadini e leader politici devono sentire da tutti noi i pericoli posti da questa macchina da guerra irresponsabile e dotata di armi nucleari, e speriamo che vi unirete a noi, di persona od online, nell’usare l’occasione di questo vertice NATO per lanciare l’allarme a gran voce.”

SEGUE

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Cina-USA di V.Comito

La rassegna è curata da Gian Luigi Betti. Le fonti sono citate. Gli abstract sono fatti dall’IA. L’immagine in evidenza è stata creata dalla IA di WordPress in maniera autonoma sulla base del testo

da Sinistra in rete

Cina-Stati Uniti, la gara è sempre più aspra di Vincenzo Comito

Alla vigilia del Terzo Plenum del Comitato centrale del Pcc e mentre gli Stati Uniti si addentrano nella sfida presidenziale tra Biden e Trump, il punto della sfida tecnologica ed economica tra i due Paesi che dominano il mondo
Premessa
Le riforme avviate da Deng Tsiao Ping nel 1978-79 in Cina hanno cambiato drasticamente e in pochi decenni non solo la situazione economica del paese asiatico, ma, per molti aspetti, anche quella del resto del mondo, contribuendo a rovesciare gli equilibri politici preesistenti su scala globale. Per quasi quarant’anni il Pil cinese è cresciuto a un tasso medio del 9,5% all’anno, risultato mai verificatosi altrove.
SEGUE

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Automi che si ribellano

L’attualità dei classici, la fantascienza americana: Il Sistema Riproduttivo di John T. Sladek

Presentazione

Il tema della ribellione delle macchine è particolarmente avvertito oggi che si sta affermando la Intelligenza artificiale. I processi della finanza mondiale sono decisi da algoritmi che garantiscono decisioni rapide e razionali, l’intelligenza artificiale riesce a produrre campagne di comunicazione massive e verosimili basate su falsità o post-verità …
Il tema è stato affrontato da grandi scrittori come Goethe. Shelley, Čapek, Hoffmann… ma la fantascienza non è stata da meno: Asimov, Dick, Clarke …
Segue una scheda prodotta da Gemini 1.5, e da me approvata come pertinente, di un autore della grande fantascienza americana. glb

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Orwell 2024

George Orwell l’autore che denunciava il totalitarismo “1984” (1949), La fattoria degli animali” (1945) è stato considerato un anticomunista. Ho sempre avuto l’impressione che fosse un giudizio riduttivo: Orwell con le sue distopie fa una critica che supera la contingenza storica (lo stalinismo burocratico dell’Unione Sovietica) per toccare aspetti che riguardano la società d’oggi.
Ho provato a porre questa mia impressione a 3 programmi di Intelligenza artificiale e, certo influenzati dalla mia domanda, hanno risposto come segue.
Piccolo inciso: ricordavo che da bambino avevo letto un fumetto basato su La fattoria degli animali che era stato stampato e diffuso in milioni di copie dalla Democrazia Cristiana (ricordo focalizzato successivamente). Ho posto il quesito alla solita IA e finalmente ho avuto traccia del mio ricordo. glb

La domanda (Gian Luigi Betti)

ciao, sei in grado di analizzare quanto le categorie di Orwell siano applicabili oggi all’analisi del mondo contemporaneo, caratterizzato da fattori quali: Capitalismo della sorveglianza, post verità, cancel culture, capitale monopolistico globalizzato, erosione della democrazia, controllo del web, potenza della intelligenza artificiale, controllo web degli individui …

Le risposte di Gemini, DeepAI, ChatGPT

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Motti da legare 34

di Anna Maria Guideri

1 – Vannacci: i pregiudizi sono l’ovvio dei popoli.
2 – Le guerre tirano fuori il peggio degli esseri umani e anche se la giusta causa sta da una parte, i buoni non stanno da nessuna parte.
3 – Astensioni e vittoria della sinistra alle amministrative: per salvare la democrazia bisogna che il popolo non voti? Chissà!?
4 – Trump e la pornostar: il porno della discordia.
5 – Omertà: il silenzio è dolo.
6 – Chi usa poche parole qualcosa dice, chi ne usa molte rischia di non dire niente.
7 – La sinistra crede nei propri valori almeno quanto la destra crede nelle sue enormi cazzate?
8 – Propaganda della destra: risonanza malefica!
9 – “Bisogna fare in modo che la Meloni sia un argine all’estrema destra europea…” E’ dura usare al meglio il peggio che abbiamo!
10 – Molti politici scambiano il numero delle parole che pronunciano per il numero degli argomenti che … non hanno.
11 – La sinistra vince alle amministrative: Elly Schlein ha fatto l’en plein!
12 – Ambiguità dei media: criticare la Meloni ed esaltarne l’immagine mediatica: c’è del metodo in questa follia!
13 – Un paese è normale solo se ritiene che essere diversi sia una cosa normale.
14 – Meloni e le fiabe a rovescio: dal Principe ranocchio alla ranocchia principessa!
15 – La destra ha vinto in Europa: il continente nero.
16 – Confisca dei beni alla mafia: requisire i beni del male comune per realizzare il bene comune.
17 – Occhio per occhio: la mia umanità finisce dove finisce la tua.
18 – I conti tornano. Non è vero che i fascisti non hanno fatto i conti con il passato; lo hanno fatto così bene che sono riusciti a moltiplicarlo fino ai nostri giorni.
19 – Con Meloni non hanno vinto le donne, ma una donna.
20 – Meloni: Matteotti è stato ucciso dai fascisti …. (e Mussolini dai partigiani).
21 – La chiesa è omofoba … quando si dice l’autolesionismo …
22 – Campo largo: centrosinistra o controsinistra? This is the question…
23 – Spesso si difende un’idea non tanto per difendere l’idea in sé, quanto per difendere l’idea in me.
24 – Chi siamo noi per disprezzare tanto i nostri dissimili?
25 – Per credere in Dio mi basta guardare il mio gatto, solo un dio poteva crearlo. Per credere nel diavolo mi basta guardare Ignazio La Russa, solo un diavolo poteva crearlo!
26 – Meloni: La magistratura è un potere senza più controllo … Infatti non riesce più a controllare la corruzione politica e lobbista.
27 – Il governo della sinistra in Italia è stato una grande vittoria della destra. Perché? Perché la sinistra ha vinto quando ormai non esisteva più!
28 – Carlo Calenda: indisposto a tutto.
29 – In politica spesso si prendono le decisioni quando non si è capito nulla e non si prendono quando si è capito tutto. Infatti.
30 – Riconferme al parlamento europeo: Ursula borderline.
31 –Dialogo fra la Meloni e un non so:
–Meloni: A noi interessa solo il popolo.
–Non so: Quale popolo?
–M: Quello che ci vota.
–NS: Il 26 per cento?
–M: Certo!
–NS: E il restante 74 per cento?
–M: Se non ci vota non esiste!
–NS: Com’è democratica lei ….

32 – La politica non è una religione, non si deve essere credenti, ma credibili.

Anna Maria Guideri 27-06-2024

Imperi e monopoli

Quando l’intelligenza artificiale dimostra un equilibrio d’analisi che molti blogger non hanno.
Le domande rivolte a DeepAI fanno parte di una serie di test sulla intelligenza artificiale.

Gian Luigi Betti

DOMANDA
Il mondo unipolare è finito, si stanno formando aree regionali con caratteristiche analoghe ai vecchi imperi. Questi saranno in grado di controllare l’economia capitalista globalizzata dei monopoli oligopoli?

DEEPAI
La questione delle aree regionali emergenti e del loro potenziale impatto sulla globalizzazione e sull’economia mondiale è un tema molto attuale e dibattuto.

La globalizzazione ha creato un’economia capitalista che si è caratterizzata per la libera circolazione di capitali, servizi, merci e idee tra i paesi. Tuttavia, negli ultimi anni si stanno formando aree regionali economiche e politiche che si stanno caratterizzando per una maggiore interazione economica e politica tra i paesi membri, come ad esempio l’ASEAN (Associazione degli Stati dell’ASEAN), l’Unione Europea, il Mercosur (Mercado Común del Sur) e l’Unione Africana.

Queste aree regionali possono essere viste come una forma di “regionalizzazione” dell’economia globale, che può avere diversi effetti sulla globalizzazione e sull’economia mondiale. Alcuni degli effetti potrebbero essere:

1. **Rafforzamento delle economie regionali**: L’integrazione economica tra i paesi membri di un’area regionale può aumentare la competitività economica, promuovere lo sviluppo economico e migliorare la qualità della vita dei cittadini.
2. **Riduzione della dipendenza dalle economie globali**: Le aree regionali possono creare una maggiore autarchia economica, riducendo la dipendenza dalle economie globali e aumentando la capacità di controllo sulle proprie politiche economiche.
3. **Maggiore protezione dei mercati**: Le aree regionali possono stabilire regole comuni per il commercio e gli investimenti, proteggendo meglio i mercati interni dai rischi derivanti da politiche economiche errate o da flussi di capitali speculativi.
4. **Inibizione della globalizzazione**: Tuttavia, le aree regionali potrebbero anche ridurre la globalizzazione, limitando la libera circolazione di capitali, servizi e merci tra i paesi membri non appartenenti all’area regionale.

In merito alla possibilità che queste aree regionali siano in grado di controllare l’economia capitalista globalizzata dei monopoli oligopoli, è importante notare che:

1. **Le multinazionali hanno già una forte presenza regionale**: Moltissime multinazionali hanno già una forte presenza regionale e sono in grado di operare efficacemente all’interno delle aree regionali.
2. **Le aree regionali possono creare nuovi monopoli**: Le aree regionali possono creare nuovi monopoli a livello regionale, che potrebbero compromettere la concorrenza e la libera circolazione di capitali e merci.
3. **Il controllo dei flussi di capitale**: Le aree regionali potrebbero stabilire regole più severe per il controllo dei flussi di capitale, riducendo il potere dei monopoli oligopoli a livello globale.

In sintesi, le aree regionali emergenti possono avere sia positive che negative implicazioni sull’economia capitalista globalizzata. mentre possono favorire lo sviluppo economico e la stabilità regionale, potrebbero anche creare nuovi monopoli e compromettere la libera circolazione di capitali e merci.

La cassa 1

I racconti di Gino. Da Border Line

Border line : racconti / Gino Benvenuti ; prefazione di Roberto Mapelli
Milano : Punto rosso, ©2019 [ISBN] : 978-88-8351-233-9

Era un giorno piovoso e freddo di fine Novembre quando Irene, tornata anticipatamente dal lavoro, entrando nella camera della suocera le comunicò: -Beatrice ora comincio a prepararti e così tra un’ora quando rientrerà Berardo andremo fuori- .
Gli occhi della donna anziana, quasi inferma da tre mesi per una grave fattura al femore a seguito di una caduta provocata da uno scippo, si illuminarono e su quel visto triste e rassegnato, spuntò un sorriso radioso.

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Elementare Watson

Quando l’intelligenza artificiale si dimostra più sensata di quella naturale.
Le domande rivolte a DeepAI fanno parte di una serie di test sulla intelligenza artificiale.

ovvero dello scontro di civiltà e delle competizioni geopolitiche
di Gian Luigi Betti
ciao, sai fare una esposizione della recente politica americana nei confronti dell’Europa?

La politica americana nei confronti dell’Europa negli ultimi anni è stata caratterizzata da un cambio di approccio. Under Trump, gli Stati Uniti hanno abbracciato una visione più protezionista e nazionalista, attaccando le politiche commerciali dell’Unione Europea e criticando l’approccio multilaterale sulla globalizzazione. Inoltre, Trump ha annunciato la sua intenzione di ridurre il sostegno finanziario alle Nazioni Unite e alle organizzazioni internazionali, tra cui l’UE. Tuttavia, con l’avvento di Biden alla Casa Bianca, la politica americana nei confronti dell’Europa sembra essersi evoluta in direzione di un approccio più collaborativo e costruttivo, con enfasi sulla cooperazione sulla sicurezza, la tecnologia e la giustizia globale.

Ritieni che l’Unione Europa abbia di che temere dalla competizione con la Cina? e da quella con gli Usa?

L’Unione Europea deve essere consapevole delle sfide poste dalla competizione economica e tecnologica con la Cina e gli Stati Uniti, ma non necessariamente deve temerla. La Cina rappresenta una minaccia reale per l’UE in termini di concorrenza economica, soprattutto nel settore manifatturiero e delle tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale e il 5G. Tuttavia, l’UE ha già implementato strategie per affrontare questa sfida, come la strategia industriale europea e la creazione di un’Economia Unita. Riguardo agli Stati Uniti, la competizione tecnologica e digitale è più accesa, ma l’UE ha le sue stesse forze competitive come la tecnologia di punta, la ricerca e lo sviluppo. Inoltre, l’UE può beneficiare della cooperazione con gli Stati Uniti in alcuni settori strategici come la sicurezza e la difesa. Quindi, anziché temere la competizione, l’UE deve concentrarsi su strategie di innovazione, investimenti nella formazione e nell’economia sostenibile per mantenere la propria competitività.

Ritieni che sia possibile per l’Europa sostenere il confronto con i competitor internazionali Usa e Cina continuando ad adottare il liberismo economico e rinunciando ad una politica di interventi pubblici, nazionali e comunitari in favore delle aziende europee?

No, non credo che sia possibile per l’Europa sostenere il confronto con i competitor internazionali USA e Cina continuando ad adottare un liberismo economico e rinunciando ad una politica di interventi pubblici, nazionali e comunitari in favore delle aziende europee. Il liberismo economico può essere efficace in condizioni di equilibrio economico globale, ma in un contesto di intensificarsi della competizione economica e tecnologica, l’UE deve essere pronta a intervenire per proteggere le proprie industrie e lavoratori. La competitività dipende anche da fattori come la qualità dell’istruzione, la formazione professionale, la ricerca e lo sviluppo, nonché dalla protezione dei diritti dei lavoratori e dell’ambiente.

Inoltre, una politica di laissez-faire non consente all’UE di rispondere alle esigenze specifiche del suo contesto economico e sociale, come la creazione di posti di lavoro stabili, la tutela delle piccole e medie imprese e la mitigazione delle disuguaglianze economiche. È necessario un equilibrio tra liberalizzazione e interventismo pubblico per sostenere la crescita sostenibile e inclusiva.

Ritieni che una politica di welfare, atta a tutelare i cittadini europei anche sul piano dei diritti quali l’assistenza sanitaria, il salario minimo, il reddito di cittadinanza, la piena occupazione, l’istruzione, la formazione permanente sia una condizione necessaria per l’attuazione di piani di intervento pubblico a sostegno delle imprese?

Sì, credo che una politica di welfare atta a tutelare i cittadini europei sia una condizione necessaria per l’attuazione di piani di intervento pubblico a sostegno delle imprese. Un sistema di welfare robusto e equo può aiutare a creare un’atmosfera di stabilità e sicurezza per i cittadini, che a loro volta possono essere più produttivi e innovativi, aumentando la competitività delle imprese europee.

Inoltre, un sistema di welfare può anche aiutare a ridurre le disuguaglianze economiche e sociali, aumentando la solidarietà e la coesione sociale. Ciò può a sua volta contribuire alla crescita economica sostenibile e alla creazione di posti di lavoro stabili.

Specificamente, misure come l’assistenza sanitaria, il salario minimo, il reddito di cittadinanza e la piena occupazione possono aiutare a garantire che i cittadini europei abbiano le condizioni per lavorare e consumare in modo sostenibile, aumentando la domanda interna e il consumo delle merci europee. L’istruzione e la formazione permanente sono altrettanto importanti per assicurare che le imprese possano trovare le competenze necessarie per innovare e competitive.

In generale, una politica di welfare equa e solida può essere un fondamento solido per l’economia europea, permettendo alle imprese di prosperare in un contesto stabile e sociale equo.