I FENICI, BARBARA GENTE…

Michele Feo da Facebook

Parlo a voi, due amici che tali siete da lunga pezza per condivisione di ideali e battaglie, e siete Salvatore Rigione e Maria Valeria Della Mea. Avete citato entrambi il discorso che nel primo dell’Eneide, nella Cartagine in costruzione, alla fenicia Didone fa in nome dei naufraghi troiani il più vecchio di loro, Ilioneo, mentre altri troiani fra cui Enea assistono nella sala del trono nascosti da provvida nube sparsa intorno a loro dalla dea Venere, madre e garante dei fati cui il figlio è predestinato. Ilioneo è abile, anche dicendo il vero. Descrive la loro condizione di esuli dalla patria in fiamme e dice a chiare lettere che non sono venuti a spogliare le case di libici. E pure i libici negano loro lo sbarco, comportandosi da «barbara patria». Conclude minacciando, per quei comportamenti disumani, la vendetta su di loro degli dei, e vantando di avere un capo, Enea, di cui nessuno in guerra e in pace fu più giusto e devoto.

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Abbasso Ursula von der Leyen

da Facebook by Alessandro Orsini

A un anno dalla guerra, il grosso è fatto. La maggioranza assoluta degli italiani è contraria all’invio delle armi perché ha capito che l’intento del blocco occidentale è di trasformare l’Ucraina in una nuova Siria utilizzando un intero popolo come carne da macello per far avanzare la Nato ai confini con la Russia ed estendere il territorio degli Stati Uniti in Europa. Senza basi all’estero, gli Stati Uniti sarebbero un Paese isolato tra due oceani: loro punto di forza (è difficile sbarcare sul territorio americano) e di debolezza (è difficile per gli americani sbarcare sui territori altrui). Ora si tratta di lavorare per ricompattare il movimento pacifista in Italia e rendere sempre più evidente la totale illegittimità in cui operano le nostre istituzioni e la mancanza di consenso democratico su cui basano le loro politiche disumane in favore dello scoppio delle guerre nel mondo e del loro sostentamento dall’esterno. Abbasso Ursula von der Leyen, traditrice dei valori dell’Unione Europea. Nessuna Siria nel cuore d’Europa. Avanzi l’Italia, avanzi la pace.
Alessandro Orsini

Toscanismi

Lavori in corso

La Dieta di Gosto

(Da una antica barzelletta di campagna, in vernacolo colligiano. Chiedo venia a chi già la conosce) Lido Pacciardi

– To’, chi si vede! Gosto… o che sei te?
– Son venuto, dottore, per la panza…
‘Un mangio quasi nulla e quella cresce!
– Per dimagrire, sai, ci vuol costanza.
Eppoi… soffrire è d’uopo, o non se n’esce.
E scorciatoie non trovi. Ed è creanza
tenere bene a freno l’appetito.
Un pasto solo al giorno e non salato.
Di vino quasi nulla, men d’un dito.
Insomma mangiar devi… moderato!
– Ma… davvero, dottore? ‘Un c’è artro modo?
– Credo proprio di no; non è un dispetto,
e nel dirtelo, sai, poi non ne godo,
ché so quant’è difficile ed ingrato.
Ora su vai e fa’ come t’ho detto.
Mi raccomando: mangia moderato
e allor vedrai sortire un bell’effetto.
Dopo un mese ritorna dal dottore…
– O cos’hai fatto Gosto? Raddoppiato!
Eppure promettesti sul tuo onore…
Ma non l’hai fatto, vedo, e hai più del tuo!
– Come ‘un l’ho fatto? A Moderato, ar ciuo,
povera bestia – ‘un ni racconto balle –
‘un n’ho lasciato un bruscolo di suo.
N’ho mangiato, arrostite… anco le palle!