i ballerini

TITOLO REDAZIONALE
FONTE Facebook Caterina Betti 29-12-24
..But there’s a full moon risin’
Let’s go dancin’ in the light
We know where the music’s playin’
Let’s go out and feel the night…
from “Harvest Moon” by Neil Young
#illustratorsoninstagram
#illustratoriitalianicontemporanei #myartwork #myart #ballerini #lunallena #lunapiena #danza #neilyoung #harvestmoon #mixmediaart #tecnicamista

Un ricordo di Praga

TITOLO REDAZIONALE
FONTE Facebook Andrea Bettarini 3-1-24

Era la calda estate del ’68. Come tutti gli anni a Sesto Fiorentino, durante il periodo delle ferie, venivano organizzati viaggi turistici in giro per il mondo. Una associazione molto attiva in questo settore era il GAT , Gruppo Amici del Turismo. Associazione di estrazione cattolica, nata da giovani che frequentavano la Pieve di San Martino. Altre associazioni, che facevano capo alla sinistra si impegnavano nel turismo cercando di offrire delle alternative a quelle proposte dal GAT. Era una gara, una sfida continua, una sana competizione. Per quell’estate il GAT aveva programmato un giro tra le capitali dell’Europa dell’est. Mentre la Camera del Lavoro proponeva quindici giorni in Cecoslovacchia. La sera del 20 agosto i due gruppi arrivarono a Praga e nella capitale cecoslovacca si apprestarono a passare la notte in due alberghi non tanto distanti l’uno dall’altro. La mattina amara sorpresa: Praga era stata occupata dalle truppe del patto di Varsavia. Le strade erano presidiate da militari, grandi camion e enormi cingolati sovietici occupavano le maggiori arterie del paese. Tutti i turisti, comprese le due comitive sestesi, si trovarono in una situazione che non avevano previsto. Partirono richieste telefoniche a consolati e ambasciate; nessuno era in grado di dare dei consigli, se non quello di rimanere chiusi in albergo. Chi si fosse messo in viaggio lo avrebbe fatto a suo rischio e pericolo. Entrambi i gruppi di Sesto Fiorentino, ognuno per proprio, conto decisero di partire. Quelli della Camera del Lavoro dopo un prudente viaggio per strade secondarie, una volta superato il confine puntarono, direttamente per il rientro in Italia. L’autista raccontò che nessuno chiese durante il tragitto di fare una sosta per fermarsi a una toelette. Dopo il confine i bagni della stazione di servizio furono presi d’assalto. I partecipanti alla gita del GAT, seguendo strade poco transitate si diressero verso Vienna, impiegando gli ultimi giorni di vacanza per una visita alla città e altre località austriache. La comitiva del GAT da Vienna inviò dei telegrammi a Sesto, in modo che venisse organizzata una serata pubblica dove i testimoni dei tragici eventi di Praga potessero informare la popolazione, con notizie fresche di prima mano.
Il giorno del rientro a Sesto del pullman del GAT, in Piazza Vittorio Veneto era stato montato un palco con gli altoparlanti, sedie dappertutto. La grande piazza dinanzi al Comune era gremita fino all’inverosimile. I turisti rientrati furono accolti come eroi. Tra i presenti c’era Renatino, mitico personaggio sestese, comunista, diffusore, la domenica, de l’Unità, amico di Fausto Coppi. Renatino affetto da disabilità motorie e difficoltà di linguaggio era comunque persona intelligente, anzi fornito di intelligenza arguta. Amante del ciclismo, della lirica e dei viaggi. Era tra i componenti del giro turistico della Camera del Lavoro. La sera in piazza Vittorio Veneto fu avvicinato da un partecipante del Gruppo Amici del Turismo che con fare deciso gli disse: « Hai visto, Renato, cosa son capaci di fare i compagni russi.?» Renatino rimase muto e l’altro: « Ma Renato non hai nulla da dire ?» Renatino a quel punto scuotendo la testa disse: « Che paura ! Che cingoli !» Allargando le mani a simulare la larghezza dei cingoli stessi se ne andò sconsolato.
N.B. I fatti, le situazioni e i personaggi sono reali e non frutto di fantasia. Se qualcuno dei testimoni riscontra delle discrepanze sono dovute esclusivamente a ricordi di oltre cinquanta anni fa.

Il Torrone by Sandra Vegni

TITOLO REDAZIONALE
FONTE Facebook Sandra Vegni 26-12-24

Il giorno di Natale è passato ma di racconti de Il Fornaio di Scandicci ce ne sono rimasti ancora. E allora, cosa ne dite del ricordo di una bambina che persiste anche oggi che bambina non è più?
Maria Terzi, Il Torrone

Leggi tutto “Il Torrone by Sandra Vegni”

Buoni libri e buon Natale

TITOLO REDAZIONALE
La nostra carissima libraia Cinzia Zanfini ci aggiorna con i suoi ricordi in libreria
FONTE Facebook 24 -12-24

Buon Natale a una GC* del mio cuore.

Questa primavera il Festival di Letteratura Working Class si è tenuto a metà del mese di aprile ma sono stati due giorni davvero caldissimi e sul piazzale di GKN si doveva rincorrere l’ombra. Tra gli spettatori c’era un’anziana signora che si è sistemata su una seggiolina e non si è mai lamentata per il caldo o perché aveva sete. Questa signora è la Maestra Sonia una nostra storica GC, e per anni è stata maestra elementare a Barberino del Mugello. L’ho conosciuta più di trent’anni fa quando ancora insegnava e frequentava il settore ragazzi. Acquistava molti libri per bambini da portare a scuola e li pagava di tasca sua. Era (ed è ancora) una di quelle insegnanti che credono fermamente nel valore della Scuola Pubblica. Acquistava anche molti libri per fare regali ai nipoti e ai parenti. Per lei regalare un libro è una cosa importante. Insomma sono trascorsi gli anni e quando arriva in libreria (adesso deve farsi accompagnare dalla figlia o dai nipoti) è sempre una festa. Quando qualche anno fa c’è stato il terremoto a Barberino di Mugello noi l’abbiamo chiamata per sentire come stava. Ed è stata la prima cliente alla quale abbiamo telefonato subito dopo il lockdown quando, prima di tutti gli altri, noi librai abbiamo ripreso a lavorare. I suoi nipoti nel frattempo sono cresciuti e sono giovani molto in gamba. La Maestra Sonia, compagna di provata fede, è spesso presente a iniziative politiche. Quando non la vediamo in libreria ci allarmiamo e, siccome in questo periodo non l’avevamo vista, ho mandato un whatsapp a suo nipote Pietro per accertami che tutto fosse a posto.
La Maestra Sonia ha avuto un piccolo incidente e si sta rimettendo. Mi dispiace di non averle potuto dire di persona della mia pensione. Ma tanto ci vedremo in giro alle iniziative di Arci Toscana o di Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze.
Alla Maestra Sonia faccio i miei più sinceri auguri per una pronta guarigione e per un Felice Natale e per un Nuovo Anno di Resistenza ✊🏻
*GC = Gentile Cliente.

Cinzia Zanfini Nuovo 24-12-24 #vitadalibraia

Lo scontro di civiltà 24.12.24

Aggiornamento sullo scontro in corso tra il democratico Occidente ed il perfido Oriente.
Nota n.2
FONTE Facebook Paolo Solimeno 24-12-24

Le vittime del massacro di Gaza hanno superato il numero impressionante di 45.000: su scala italiana si tratta di oltre 1 milione di morti, tanti ne ha fatti la prima guerra mondiale in Italia. Senza ospedali, acqua, cibo, ne moriranno almeno altri centomila per ferite o malattie. Senza nome, bambini, donne, civili. Ma almeno il numero ci impressiona?
Nella definizione di democrazia dobbiamo includere anche il diritto al genocidio per rappresaglia? E in quella di democrazie occidentali sarà ricompresa la complicità con un regime vendicativo e colonialista? O possiamo cominciare a definirci barbari, cinici popoli armati senza più principi, senza carte costituzionali, pronti a tutto per la difesa dei commerci e dei nostri complici?

Paolo Solimeno 24-12-24

Breve storia della guerra civile siriana

FONTE Facebook Internazionale 9.12.2024

2011 A marzo, sulla scia delle primavere arabe, scoppiano rivolte contro il regime siriano. A novembre cominciano gli scontri tra l’Esercito siriano libero (Esl), formato da ufficiali disertori, e quello governativo.

2012 Abu Mohammed al Jolani forma il gruppo jihadista Fronte al nusra, oggi Hayat tahrir al Sham (Hts).

2013 Vicino a Damasco centinaia di persone muoiono nel primo attacco con le armi chimiche compiuto dal regime.

2014 Il leader del gruppo Stato islamico (Is), Abu Bakr al Baghdadi, proclama la nascita del califfato in Siria (Raqqa) e Iraq (Mosul).

2015 A gennaio i combattenti curdi respingono l’Is a Kobane, con una coalizione che comprende l’Esl e i peshmerga iracheni, con il sostegno degli Stati Uniti. A settembre la Russia lancia i primi attacchi aerei a sostegno del regime di Assad, segnando un punto di svolta nella guerra.

2016 A dicembre, dopo quattro anni di combattimenti, Aleppo torna sotto il controllo governativo.

2017 A ottobre l’Is perde Raqqa.

2018 Il governo riprende la regione della Ghuta orientale, intorno a Damasco. Viene creata, su proposta di Russia e Turchia, una zona cuscinetto nella provincia di Idlib, dove radunare gli ultimi ribelli. Gli scontri a Idlib continuano fino al marzo 2020, quando Mosca e Ankara firmano una tregua tra loro.

27 novembre 2024 Una coalizione ribelle che comprende l’Hts avanza su Aleppo, sorprendendo le forze del regime. Il 30 novembre prende il controllo della città e procede verso Hama. Il 1 dicembre i raid siriani e russi su Aleppo causano almeno 25 morti, secondo il gruppo di soccorritori Caschi bianchi. Al 4 dicembre il bilancio dei combattimenti tra ribelli e forze governative è di più di settecento morti.

6 dicembre 2024 Dopo aver conquistato Aleppo e Hama, i ribelli entrano a Homs, nel nordovest del paese, diretti a Damasco.

8 dicembre 2024 In un discorso trasmesso dalla televisione di stato siriana, la coalizione ribelle annuncia la caduta del regime del presidente Bashar al Assad, fuggito con la famiglia a Mosca, in Russia.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo.

Scrivici a: posta@internazionale.it