Il crollo di Luca Matti

da Facebook un’opera di Luca Matti ed una poesia di Massimo Palladini

Massimo Palladini

Giunse il tempo del crollo strutturale,
Della catasta di sconnesse parti.
Filagne, barre, qualche scala sale,
Rotte gronde, riseghe come arti.
Ma il coacervo, che alza bandiera bianca,
Quasi una torre nuova ripropone;
Quel che la destra tolse, la man manca
Ti rende. Ancor diventa costruzione
L’ accumulo dell’ urbano vissuto.
Così, tra la discarica e il riuso,
L’ artista si trasforma in architetto:
Ridona voce a ciò che è stato muto
Dentro lo stereometrico concetto.
Di cui in città va in scena, oggi, l’ abuso.

Luca Matti

Massimo Palladini non hai idea del regalo che mi hai fatto. Non ho parole per ringraziarti abbastanza per questi tuoi versi così esatti e calzanti e che aderiscono pellicolarmente al concetto che volevo esprimere. Sono molto onorato di questo tuo generoso contributo. Grazie di cuore.

Mavilla. La solitudine e la follia

Lamento spesso
con te e con il vento
di un mio vaniloquio d’amore
che altro non è che la futile
lamentazione
di manicomi spenti.
Aimé a quei teatri di vita
dove morivano gli affetti
e già morti i diseredati
coloro che non ebbero una
carezza
adesso sono tombe segrete
per i centauri.

Alda Merini

(per un mio libro d’artista QUEI TEATRI DI VITA – “la solitudine e la follia”) Marco Marchiani

Mavilla la vita è sogno…o menzogna (?)

da Facebook l’arte di Marco Marchiani
La vita è sogno…o menzogna (?)
Il sogno è la vita dei ricordi e ai ricordi fa prendere corpo.

Gli anni, gli uomini e i popoli
fuggono via per sempre
come l’acqua fluente.
Nel dúttile specchio della natura
le stelle fan da rete, noi da pesci,
i numi sono spettri in grembo al buio.

V. Chlébnikov