Una Siria in mano all’Islam politico sunnita alleata della Turchia e di fatto a Israele non credo che alla lunga si possa rappresentare come un progresso, infatti già oggi i droni turchi tornano a bombardare i curdi… La nostra bussola dev’essere la difesa del popolo curdo e del suo confederalismo democratico, che è la cosa più alternativa possibile a chi oggi sta comandando a Damasco… Tutti quelli che si riempiono la bocca con la retorica della democrazia e dell’occidente vedremo ora come si mobiliteranno per difendere le uniche esperienze realmente democratiche di quella parte di mondo…
Roberto Mapelli 9-12-24