Elon Musk ha scritto su X: «Il primo impianto di Neuralink è stato fatto su un essere umano. Si sta riprendendo bene. I risultati iniziali mostrano un promettente rilevamento dei picchi neuronali».
Neuralink è la società di impianti cerebrali controllata da Musk. L’azienda da alcuni mesi ha iniziato a reclutare volontari per una sperimentazione clinica al fine di testare il suo dispositivo, una «interfaccia cervello-computer» per captare l’attività elettrica dei neuroni e convertire i segnali in comandi per controllare un dispositivo esterno.
Lo scopo dichiarato è quello di un utilizzo principalmente medico, rivolto alle persone paralizzate che potranno controllare un cursore o una tastiera con il solo pensiero.
Il funzionamento del dispositivo Neuralink
Gli impianti di Neuralink hanno l’obiettivo quello di rivoluzionare il cervello tramite chip in grado di aiutare chi ha problemi neurologici e lesioni traumatiche leggendo le onde celebrarli.
Il dispositivo è stato approvato dalla Fda (Food and Drug Administration) che ha autorizzato la società di Musk ad inserire il chip nel cervello umano.
Erano stati fatti esperimenti su animali e si era provveduto al reclutamento di volontari. Gli esperimenti sugli animali sono stati oggetto di numerose critiche da parte degli animalisti che hanno accusato la Neuralink di aver violato l’Animal Welfare Act, la legge che regola come i ricercatori possono trattare ed effettuare esperimenti su alcuni animali.
Il primo test sull’uomo
L’obiettivo è dimostrare che il dispositivo può raccogliere in modo sicuro dati utili dalla corteccia premotoria, la parte del cervello che gestisce braccia e mani del paziente, per poi convertire i pensieri del soggetto in una serie di comandi che un computer possa comprendere.
Elon Musk non è il solo a percorrerei questa via. Diverse aziende e gruppi di ricerca hanno già creato impianti che possono aiutare i pazienti a svolgere compiti di base con il pensiero, come fare clic sugli oggetti su uno schermo con un cursore. Per non parlare dei caschi speciali utilizzati dai piloti per la guida e l’uso delle armi direttamente col pensiero nei supercaccia aerei.
Neuralink però si è posta obiettivi molto più ambiziosi, come nello stile di Elon Musk, niente casco, nessun dispositivo esterno, il chip direttamente nel cervello.
Gian Luigi Betti, 30 gennaio 2024