Generazioni a confronto

Dice uno: o babbo, o voi che c’avete lasciato nella merda, brutta generazione di egoisti privilegiati che avevate stipendi boni e il posto assicurato …
Acci
denti a voi, ora noi siamo nel precariato quando ci va bene e non ci volete dare nemmeno il reddito di cittadinanza perché l’hanno detto quegli dei cinquestelle.

E poi lo storicismo marxista, fa cacare e i’ ccoomunismo poi un se ne parla… l’è una visione hegeliana, deterministica o teleologia della storia: un’utopia finalistica che contraddice la premessa materialistica del marxismo. Sarebbe per dirla con Dante una causa del tipo della “contraddizion che nol consente…”

E gli risponde i’ bbabbo:

Senti pallino, ma ‘icché ttu ddici?
Intanto gli stipendi e il posto fisso ce li siamo guadagnati e non ce li ha regalati nessuno, E poi ce li siamo pagati, se si mettevano i soldi in banca si pigliava di più di quello che ci passa ora l’Inps. E poi ancora son serviti per farti studiare e per poterti far dire tutte le corbellerie che ‘ttu vvoi. T’ha studiato, t’abbiamo dato una casa, una bella biblioteca, la libertà di poter scegliere anche quando t’avevi meno senno di ora.

Quindi che cazzo rompi i coglioni? Noi ci s’è provato a cambiare il mondo. Vivendo, pagando e rinunciando. E vvoi? (se si parla di generazioni) che cazzo fate? Se non blaterare che l’è tutto sbagliato e l’è tutto da rifare. Ma questo lo diceva Gino Bartali, gran corridore (e c’ho fatto anche il tifo) … ma a cervello… ma lui almeno unn’avea studiato.

Baffo Aretino, 26/09/2021

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