Il crollo di Luca Matti

da Facebook un’opera di Luca Matti ed una poesia di Massimo Palladini

Massimo Palladini

Giunse il tempo del crollo strutturale,
Della catasta di sconnesse parti.
Filagne, barre, qualche scala sale,
Rotte gronde, riseghe come arti.
Ma il coacervo, che alza bandiera bianca,
Quasi una torre nuova ripropone;
Quel che la destra tolse, la man manca
Ti rende. Ancor diventa costruzione
L’ accumulo dell’ urbano vissuto.
Così, tra la discarica e il riuso,
L’ artista si trasforma in architetto:
Ridona voce a ciò che è stato muto
Dentro lo stereometrico concetto.
Di cui in città va in scena, oggi, l’ abuso.

Luca Matti

Massimo Palladini non hai idea del regalo che mi hai fatto. Non ho parole per ringraziarti abbastanza per questi tuoi versi così esatti e calzanti e che aderiscono pellicolarmente al concetto che volevo esprimere. Sono molto onorato di questo tuo generoso contributo. Grazie di cuore.

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