Il donzelletto vien nell’ Aula Magna
in sul levar del sole
col suo fascio di rabbia e reca in petto
un cesto pieno di male parole.
Onde siccome suole
ad armarsi si appresta
calcando sull’arruffato crine
l’elmetto, al fine
d’impallinar in mezzo a tal consesso
il PD e tutto il suo Congresso.
E così riede fra gli scranni e pensa
– urlando, il mentitore –
al desiato dì del suo riscatto
quando, nella finale soluzione
farà fuori PD ed opposizione.
Il manganello odi senza tregua
picchiare non a destra, solo a manca
per accusare la sinistra stanca
d’esser mafiosa e così la frega!
Donzelletto furioso,
la tua trista sortita
ha reso il giorno d’ingiustizia pieno,
giorno cupo ed osceno
che precorre al declino di tua vita
e della tua carriera immeritata
da Donna Giorgia voluta e pilotata.
Paga, Donzelli mio, colpa tua grave,
stagion lieta è cotesta;
altro dirti non vo’,
ma la tua testa,
s’anco tardi cadrà …
SARA’ UNA FESTA!
Anna Maria Guideri, 06-02-2023