Il fascismo che è in loro

Quello che ha levato il busto di Mussolini si vuole rifare
Ignazio La Russa, Presidente del Senato, la seconda carica dello Stato dopo il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
di Gian Luigi Betti

Sono sempre più numerose le manifestazioni di più o meno aperta apologia fascista da parte di esponenti del maggior partito di governo. Si accompagnano allo svilupparsi di tesi negazioniste quando non si assiste a tentativi di falsificazione storica.

Si tratta solo di rigurgiti fascisti o é qualcosa di più?

La discussione tra i non fascisti verte sulla dicotomia tra fascismo come periodo storico e fascismo come categoria politico-culturale. Per citare la querelle più recente vedasi tra tutti Umberto Eco che ha scritto un memorabile saggio sulla questione Il fascismo eterno, e Renzo De Felice (con annessi connessi) con le sue monumentali revisioni del fenomeno. Per tacere dei vari Volpe, Croce, Salvemini fino ai più moderni.

Prima di dare del fascista a qualcuno, anche quando magari se lo merita, abbiamo ritenuto di fare un supplemento di indagine.

Abbiamo cercato un interlocutore “neutro”, ma come? L’intelligenza umana dibatte ed essendo critica presenta troppe opzioni, l’intelligenza animale è di parte e quindi poco credibile come dimostrano diversi suoi rappresentanti, ci siamo quindi rivolti all’Intelligenza Artificiale.

Ad OpenAi ChatGPT abbiamo posto la domanda : il fascismo in Italia è ancora una categoria attuale?

Riportiamo La risposta del noto ChatGPT

La questione se il fascismo in Italia sia ancora una categoria attuale è complessa e soggetta a diverse interpretazioni.

Da un lato, il fascismo come movimento politico e ideologia è stato sconfitto nel 1945 con la fine della Seconda Guerra Mondiale e la caduta del regime di Mussolini. In questo senso, il fascismo può essere considerato come un fenomeno storico che appartiene al passato.

D’altra parte, il fascismo ha lasciato un’impronta indelebile sulla società e la politica italiana, e molte delle questioni e delle sfide che il paese affronta oggi hanno radici nel periodo fascista. Ad esempio, la questione del rapporto tra stato e società civile, la lotta per i diritti dei lavoratori e la questione della sicurezza nazionale sono temi che hanno una storia complessa e che possono essere collegati all’esperienza del fascismo.

Inoltre, il fascismo ha avuto una forte influenza sulla cultura politica italiana, e molte delle sue idee e simboli sono ancora presenti nella cultura politica contemporanea. Ad esempio, il dibattito sulla centralità dello stato, il ruolo della nazione e la questione dell’immigrazione sono argomenti che spesso richiamano l’eredità del fascismo.

In generale, quindi, si può dire che il fascismo in Italia sia ancora una categoria attuale, anche se in un modo complesso e sfaccettato che richiede un’analisi attenta e approfondita.

Sul piano della interpretazione storica ho le mie opinioni, ma le ritengo irrilevanti sul piano scientifico; sul piano del giudizio politico ci tengo ad affermare:
I FASCISTI CI SONO E SONO TRA NOI, SI TRAVESTONO, MA COME I SAURIANI VERDI DI VISITORS, NON E’ DIFFICILE RICONOSCERLI, IL LORO SIMBOLO NON E’ LA V MA LA M E BASTA GRATTARE UN PO’ CHE GLI SI VEDE LE SQUAME.

E POI C’HANNO I’ CATTIVO ADDOSSO E LA M NI’ CCAPO

Gian Luigi Betti 1 aprile 2023

Nota : il pezzo è stato scritto il 31 marzo come l’intervista a ChatGPT. Il sito è stato chiuso, ed oggi appare il messaggio ChatGPT disabled for users in Italy.

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2 pensieri riguardo “Il fascismo che è in loro”

  1. Ma in campagna elettorale si riteneva da più parti che non si dovesse affidarsi all’antifascismo, poichè il pericolo fascista non esisteva……….. Sono sempre stato convinto del contrario

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