Il sor Matteo e il cul del mulo

Sor Matteo arcicontento
se n’è ito dal Convento
col rosario ed il cordone
ch’ha fregato a un fratacchione.

Mostra a tutti il suo fervore
religioso e di buon cuore
quando strappa ai più piccini
babbo mamma e fratellini.

Bacia il santo crocefisso
quando invoca che sia affisso
e lo dice a tutte l’ore
negro il barbaro invasore.

Sgrana sempre il suo rosario,
pare uscito dal binario:
ma a forza di girare
qualche guaio può incontrare.

Crisi mistica e furore
sacro impegno ed ardore
troppa foga e troppo impegno
non fan bene a tanto ingegno.

Se sembrar vuoi popolare
e il consenso accalappiare
saper dei l’antico ingegno
noto pur al Ponte di Legno:

Stai lontan dal cul del mulo, dai denti del can, e da quei che g’ha sempre la corona in man

Il Baffo Aretino, 18-8-2021