La finocchiona

Andrea Rauch da Facebook

Che il perbenismo puritano degli americani potesse spingersi fino a intaccare il senso del ridicolo lo avevamo sempre sospettato, e che si potesse , su questa stessa pagina Facebook dove sto scrivendo in questo momento, censurare i nudi di Michelangelo, lo potevamo mettere in conto. Ridicolo, si dirà, ma siamo avvezzi a tutto, e di certo nulla ci si stupisce più di tanto.
Leggiamo però adesso che nelle maglie della censura si è impigliata anche la “finocchiona”, famoso e prelibato salume toscano, insaporito da semi di finocchio. Che, ci risulta, sia del tutto innocente, anche se può riuscire un po’ pesante. La “finocchiona”. Siamo certi, peraltro, non siano socialmente pericolose le “penne all’assassina” oppure, possiamo giurare che, ahinoi, gli “spaghetti alla puttanesca”, non alludano a nessun orientamento sessuale definito. Mia zia, che gestiva una trattoria, li chiamava “spaghetti alla maialona”, ma crediamo che anche questo nome si sarebbe impigliato nelle maglie di Facebook.

Commenti su facebook
J.G. : E le famose “palle del Miniati”?
A.M. : Intelligenza artificiale e stupidità della stessa
I.M. : Che voglia di un paio di fette di finocchiona lasciamo a loro l’orrendo burro di arachidi
P.P. : E i cojoni de mulo di Norcia, allora? Pavento crociate.
F.G. : … solo per gli appassionati di prodotti tipici “Fava lunga delle Cascine” baccello lungo 30 cm 😉

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