da Ugo Barlozzetti
Buongiorno cara Grande Aringa,
mi permetto di inviarti alcune considerazioni che proprio mi scappano di mano:
1) La sentenza di assoluzione per un assassino negli Usa: mi pare che la mancata, adeguata, denuncia dell’ipocrisia di uno stato che usa i diritti umani come clava nei confronti della sovranità altrui, tollerando le peggiori infamie dei regimi amici o servi, dimostri, ancora una volta, non solo la malafede sia di quei giudici o dei giurati, ma il grado di asservimento del sistema di comunicazione dei paesi sedicenti liberal-democratici, termine peraltro che corrisponde a un ircocervo storico politico perché il liberalismo è ben diverso dalla democrazia. In relazione all’assassino statunitense non mi so rendere conto come possano aver considerata la sua azione come di legittima difesa: la distanza per l’uso del fucile dimostra la distanza da una minaccia tale da dover reagire sparando addirittura su tre bersagli.
2) Sta ripartendo la canea contro la repubblica popolare cinese perché dobbiamo aiutare i periclitanti profitti dei padroni che si appoggiano alla potenza militare statunitense a iugulare meglio i concorrenti e soprattutto il mondo del lavoro. Dalla tennista agli Uiguri, ai diritti umani così rispettati, per esempio da un importante membro delle Nato come Erdogan o dagli “amici” delle petromonarchie del golfo…
3) Ma papa Francesco al clero polacco non fa arrivare nessun messaggio a proposito dei profughi? Quelli che arrivano in Italia sono accolti ( per poi, in molti casi farli sfruttare ben bene dalle organizzazioni criminali o dalle associazioni “buoniste”) e la Nato non si sente minacciata come se Tunisia e quella che era la Libia non possano infiltrare birbaccioni.
4) A Firenze si è tenuto il Festival delle religioni (sic!) ma come è stato promosso l’Islam, e come è stato affrontato il problema della tolleranza ?Anche sull’Islam c’è un’ipocrisia devastante, basterebbe leggere il Corano e un manuale di storia
5) Sto diffondendo i liberi circoli di cacciatori degli assassini del congiuntivo, la rete dei difensori della lingua italiana contro l’anglolalia e l’occheismo. Mi sembra il minimo per ricordare, degnamente, il settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri
Hvs
Ugo Barlozzetti, 21/11/2021