Morte di una democrazia

FONTE Una democrazia smantellata in cinquantatré giorni Timothy W. Ryback
Internazionale Numero 1608 del 4 aprile 2025  (adattamento da The Atlantic)

T.W.Ryback , sul n°  1608 di Internazionale, condensa una parte importante della storia mondiale  recente: l’ascesa al potere di Hitler, ottenuta seguendo formalmente le leggi e quindi “con mezzi democratici”,  sfruttando “la potenziale debolezza intrinseca di ogni aspetto formale della legge”, come sostenuto da Hans Frank, poi condannato a Norimberga per le atrocità commesse.

La strategia messa a punto da questo avvocato, e messa in pratica da Hitler, comprendeva:

“ epurazione dei funzionari chiave dello stato per sostituirli con suoi fedelissimi, ottenere pieni poteri  ”con legge, approvata dal parlamento ” per poter rispettare le promesse elettorali: rilanciare l’economia, aumentare le spese militari, ritirarsi dai trattati internazionali, purgare il paese dagli stranieri che avvelenavano il sangue della nazione, e vendicarsi degli avversari politici”

Una strategia messa a punto dopo il fallimento del colpo di stato di Monaco.

Si sa che la storia ripete in farsa quella che era stata una tragedia. 

C’è qualcuno che scorge l’avvio di questa farsa nella nuova amministrazione degli U.S.A?

Enrico Tendi, 23-4-25

Di seguito la sintesi dell’articolo elaborata dall’ intelligenza artificiale

Presentazione dell’Articolo

Titolo“Una democrazia smantellata in cinquantatré giorni”
Autore: Timothy W. Ryback
FonteInternazionale (adattamento da The Atlantic)

Contesto:
L’articolo ricostruisce in dettaglio i 53 giorni che seguirono la nomina di Adolf Hitler a cancelliere della Germania il 30 gennaio 1933, mostrando come il regime nazista smantellò la Repubblica di Weimar usando strumenti legali e costituzionali. Attraverso documenti storici e testimonianze, Ryback svela il metodo sistematico con cui Hitler neutralizzò le opposizioni, manipolò le istituzioni e instaurò una dittatura, trasformando una democrazia in un totalitarismo senza ricorrere inizialmente a un colpo di stato violento.

Tesi centrale:

  • Hitler sfruttò le debolezze strutturali della costituzione di Weimar (es. articolo 48 sui poteri d’emergenza del presidente) e la complicità passiva delle élite conservatrici (come il presidente Hindenburg e Franz von Papen).
  • L’incendio del Reichstag (27 febbraio 1933) fu il pretesto per sospendere le libertà civili e reprimere i comunisti.
  • La Legge dei pieni poteri (23 marzo 1933), approvata con intimidazioni e accordi politici, segnò la fine della democrazia tedesca.

Sintesi Schematica

1. L’Ascesa Legale di Hitler

  • 30 gennaio 1933: Hitler diventa cancelliere in una coalizione con i conservatori, ma controlla solo 2 ministeri su 11.
  • Strategia: Usa la legalità per distruggere la democrazia, come promesso nel 1930: “Attraverso mezzi costituzionali!”.
  • Ostacoli iniziali:
    • Il partito nazista ha solo il 37% dei seggi al Reichstag.
    • L’opposizione (socialdemocratici e comunisti) controlla il 38%.
    • Il ministro dell’economia Hugenberg gli nega nuove elezioni.

2. La Repressione dell’Opposizione

  • Göring e Frick:
    • Wilhelm Frick (ministro dell’interno) limita la libertà di stampa e centralizza il potere.
    • Hermann Göring (ministro della Prussia) trasforma le SA in polizia ausiliaria, autorizzando violenze.
  • Decreto dell’incendio del Reichstag (28 febbraio 1933):
    • Sospensione delle libertà costituzionali.
    • Arresti di massa di comunisti e chiusura dei giornali di sinistra.

3. Le Elezioni del 5 Marzo e la Legge dei Pieni Poteri

  • Risultati elettorali: I nazisti ottengono il 44%, ma con i comunisti esclusi, Hitler ha la maggioranza dei 2/3.
  • 23 marzo 1933: Il Reichstag vota la Ermächtigungsgesetz (Legge dei pieni poteri):
    • 441 voti a favore (nazisti, conservatori, centro cattolico).
    • 94 contrari (solo i socialdemocratici, guidati da Otto Wels).
    • Conseguenze: Hitler può emanare leggi senza il Parlamento, svuotando la democrazia.

4. La Complicità delle Élite

  • Paul von Hindenburg: Il presidente firma tutti i decreti, illudendosi di controllare Hitler.
  • Franz von Papen: Vicecancelliere, pensa di “addomesticare” i nazisti, ma viene emarginato.
  • Industria e giustizia: Molti giudici e industriali appoggiano Hitler per paura del comunismo.

5. Simboli della Dittatura

  • Giornata di Potsdam (21 marzo): Hitler e Hindenburg si presentano insieme, legittimando il regime.
  • Primi campi di concentramento: Aperti a Dachau e Oranienburg per i dissidenti.
  • Persecuzione degli ebrei: Inizia con le limitazioni professionali e le confische.

6. Lezioni Storiche

  • Debolezze costituzionali: Weimar aveva strumenti per fermare Hitler (es. articolo 48), ma mancò la volontà politica.
  • Importanza delle istituzioni: La magistratura e la stampa cedettero senza resistenza.
  • Analogie con il presente: Ryback invita a riflettere su come le democrazie possano essere smantellate dall’interno.

Citazioni Chiave

  • Hans Frank (avvocato di Hitler): “Il Führer sfruttò ogni debolezza formale della legge con spietatezza”.
  • Joseph Goebbels“La grande beffa della democrazia è che fornisce ai suoi nemici i mezzi per distruggerla”.
  • Otto Wels (socialdemocratico): “Nessuna legge vi dà il potere di distruggere idee eterne come la libertà”.

Dati e Cronologia

DataEventoConseguenza
30 gen 1933Hitler nominato cancelliereInizia lo smantellamento legale della democrazia.
28 feb 1933Decreto dopo l’incendio del ReichstagSospensione dei diritti civili, repressione del KPD.
5 mar 1933Elezioni con intimidazioniNazisti al 44%, ma maggioranza con i comunisti esclusi.
23 mar 1933Approvazione legge dei pieni poteriHitler governa per decreto, fine della separazione dei poteri.

Conclusione

Ryback dimostra che Hitler non conquistò il potere con un colpo di stato, ma approfittando di una democrazia già fragile, della paura delle élite verso il comunismo e della passività delle istituzioni. Un monito per il presente: “Le democrazie muoiono più spesso per suicidio che per omicidio” (Carl Friedrich).

Opere citate:

  • Timothy W. Ryback, Takeover: Hitler’s Final Rise to Power (2024).
  • Hans Frank, Memorie al processo di Norimberga.

Per approfondire:

  • La biblioteca di Hitler (Ryback, 2008) su come la cultura fu strumentalizzata dal nazismo.
  • La caduta della democrazia di Jan-Werner Müller (analisi comparata delle crisi democratiche).