MOTTI DA LEGARE 23

Speciale fattore B. di Anna Maria Guideri
26 giugno 2023

1 – Dopo la sbornia berlusconiana la sinistra deve ritrovare sobrietà e serietà … Finita la lotta di classe non ci resta che la classe.
2 – Silvio Berlusconi è morto: menomale che Silvio un c’è!
3 – La morte di Berlusconi: la morte mette fine alla vita, ma non la cancella.
4 – La più grande colpa de Berlusconi è quella di avere creato il berlusconismo … E il suo più grande merito è quello di avere creato l’antiberlusconismo.
5 – Berlusconi per milioni di italiani è un eroe da romanzo Ma quali romanzi leggono gl’italiani?
6 – Il miracolo di Berlusconi è stato quello di avere sdoganato i fascisti … Ma quale miracolo, o se non aspettavano altro!
7 –Meglio di Alberto Sordi. Berlusconi non ha cambiato gli italiani, gli ha dato il coraggio di farsi vedere come sono.
8 – Anche la morte non è uguale per tutti: Berlusconi, il celebrato, Nuti, l’oscurato.
9 – Si piange per la morte di Berlusconi … no, per la sua resurrezione!
10 – Meloni è il successore di Berlusconi? No, il succedaneo!
11 – Sinistra: Mussolini è morto, Berlusconi è morto … ma anch’io non mi sento molto bene…
12 – Le vedove e le olgettine in gramaglie per B: l’elaborazione del letto.
13 – Con la morte di Berlusconi tutto è cancellato: e finché il MAL fu sopra lui richiuso.
14 – Berlusconi è stato un uomo davvero raro … Non abbastanza.
15 – Vita nei campi: Berlusconi, dalla discesa in campo, al campo dei miracoli, al campo largo … al camposanto!
16 – Difficile immaginare un’Italia senza Berlusconi… anche senza Mussolini.
17 – Parabola italiana: dal ventennio al trentennio.
18 – Non esisteva nessuno capace come Berlusconi di mettere d’accordo dieci persone usando intelligenza e astuzia … e quattrini!
19 – Cos’hanno in comune un barista e Berlusconi? Entrambi la danno a bere!
20 – B: Con la morte tutto è perdonato … Allora tutto è perduto
21 – Prospettive odonomastiche: VIA SILVIO BERLUSCONI. Allora via anche Salvini, Meloni e La Russa!
22 – Meglio l’odio sincero contro Berlusconi che l’amore finto dei suoi servi sciocchi.
23 – Berlusconi è stato un vero benefattore dell’umanità …e allora perché non ha fatto il missionario?
24 – Parabola italiana da B. in poi: dall’etica, all’estetica, all’erotica, alla zotica, alla zoccola …
25 – D’Alema: Berlusconi ha contribuito a creare una destra italiana ancorata all’Europa democratica … S’è messo anche lui a raccontare barzellette?
26 – Italia moderna. In Italia, grazie a Berlusconi, abbiamo avuto il peronismo dopo mezzo secolo.
27 – Berlusconi, La Russa, Salvini, Meloni: le scorie siamo noi!

Anna Maria, 25-06-2023

L’Orgia

Racconto tratto da:
Nero Bizzarro : Racconti / Gino Benvenuti. Il punto rosso, 2022

Totò usava dire che “la morte è una livella” perché essa non fa sconti a nessuno. Azzera tutto e mette tutti sullo stesso piano senza discriminazione di classe né di genere.
In realtà c’è anche un’altra contingenza che fa scomparire temporaneamente le differenze e cioè il “buio” per cui anche i “rospetti”, gli esseri deformi o addirittura antipatici possono provare una volta nella vita quello che alla luce non proverebbero mai.

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L’Eco

un racconto tratto da:
Nero Bizzarro : Racconti / Gino Benvenuti. Il punto rosso, 2022

Chi fra tutte le persone che hanno sentito per la prima volta “l’effetto” dell’eco, non è rimasto stupito oppure turbato?. Nessuna ed avrà però pensato sicuramente “da dove proviene questa voce misteriosa che ripete le mie parole?”.
Una mattina presto Amleto, partendo per la consueta passeggiata, dopo una mezzora pensò di fare una sosta e, dando uno sguardo attorno a sé, rimase estasiato da quell’imponente massiccio alpino che si stagliava davanti a lui.

Immaginava di poterlo toccare anche perché da giovane si era cimentato in scalate anche rischiose, tra squarci ed anfratti nella roccia, che ormai aveva relegato nel cassetto dei ricordi. Munito di binocolo cominciò ad osservare, verso una zona dove i faggi e gli aceri erano scomparsi, e la montagna mostrava gli ultimi ciuffi di una vegetazione rada e sporadica insieme ad una distesa di larici. Dopo questa fuggente ricognizione voltò il binocolo in basso.

La vista di una coppia di passeggiatori con piccoli zainetti gli consigliò di riporre il binocolo per togliere da una tasca un potente cannocchiale. Notò che il loro passo non era quello di persone che avessero confidenza con quei luoghi, verso le quali egli nutriva sempre uno strano risentimento in quanto andava ripetendo spesso “la montagna ai montanari”.
-Questi intrusi vengono in montagna calpestano tutto senza criterio, lasciano rifiuti e senza esperienza si infilano in situazioni insidiose- borbottò mentre continuò la sua osservazione.
Quello che non riuscì a decifrare furono le loro fisionomie in quanto erano occultate dal cappuccio del giubbotto e dalle sciarpe che coprivano loro la bocca, unitamente agli occhiali scuri da sole.

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A SILVIO

In memoria dello scomparso Anna Maria Guideri ha evocato il grande Giacomo e ci propone questa composizione

Silvio rimembri ancora
il tempo della tua vita amorale
quando bontà spandeano i denti tuoi
smaglianti e seduttivi
ma tu, tronfio e ambizioso
a scalare il potere miravi?

Suonavan le spaziose stanze
e gli alloggi intorno
delle olgettine al canto,
allor che all’orge licenziose intento
miravi e, assai contento
di quel bunga bunga
che in mente avevi …
Era il tempo vizioso e tu solevi
così menare il porno.

Che pensieri lascivi, che indecenze
e che culi o Silvio mio!
Come lieto eri allora e fortunato
e come ti arrideva il fato!
Ma poi ahimè finì la dolce vita:
la gioia ti sfuggiva dalle dita…
Perdesti i voti, , salute e giovinezza
e non ti consolava la ricchezza.

Ahi come, come passato è
il bunga bunga caro alla tua alcova.
tua lacrimata speme …
Vi siete tanto divertiti insieme!
Questo è quel mondo?
Questo il poter per cui tanto lottasti?
Questa la gloria per cui tanto ingannasti?
Questo il piacer per cui tanto trombasti?

All’apparir del vero
tu, Silvio, ci lasciasti
e con la mano
la fredda morte ed una donna ignuda
mostravi di lontano.

Anna Maria, 17-06-2023

12 giugno 2023-1

Finita la fanfara dei funerali a Berlusconi raccogliamo le osservazioni “a caldo ma sbollentate” di amici e lettori di Stoccafissi e Baccalà.
Questa ce l’ha inviata Enrico Tendi. Siamo aperti ad altri interventi

Quando nel ’94 Berlusconi vinse le elezioni sentii una forte stretta al cuore. Quando perse con Prodi nel ’96 mi illusi: andai in bicicletta alla manifestazione in piazza Santa Croce, pensando che fosse finita. Nella mia testa Berlusconi è la personificazione di tutti i mali: non si deve pagar le tasse, non ci sono regole, se sei una donna che vuol star bene sposati un ricco, sei stato fascista? è una ragazzata…..la sua televisione è il paradigma di tutte le idiozie. Non ho mai visto striscia la notizia o il grande fratello perché mi sembravano immorali. Considera che, anche prima che socialista ho un imprinting mazziniano. Il babbo, da vecchio vecchio, quando andava in bagno diceva che andava a fare Berlusconi. Se Adam Smith dice che il mercato è più morale della politica, dice una stupidaggine. Se Berlusconi ha dominato gli ultimi trent’anni i risultati si vedono. Mai siamo stati così in basso. Nella mia opinione lo stato deve, è opportuno che sia ed è necessario che lo sia, uno stato improntato ai valori morali della equità sociale e della giustizia, come mirabilmente sancito nella nostra Costituzione repubblicana. I suoi rappresentanti, dal presidente della repubblica all’usciere di un qualunque ufficio pubblico, devono essere di esempio per tutti. E ora, che ci sono loro, si vede dove vogliono andare. Arrivano i soldi? Aboliamo i controlli.
Poi tutte le pippe sulla colpa delle sinistre. Ho sentito Occhetto che raccontava del suo dibattito con Berlusca. Quando ha detto che avrebbe fatto 1 milione di posti di lavoro, che poteva dire, povero Occhetto, brava persona, quando dice che porterà le pensioni minime a 1000 € che dire? Rilanciare? E’ il popolo che deve essere abituato ad usare il proprio cervello, ed è quello che Berlusconi ha cercato di impedire. Onore a tutti quelli che dicono che da vivo era un emerito stronzo. da morto, parce sepultis.

Enrico Tendi, 17-06-2023

18 Aprile 2032

un racconto tratto da:
Nero Bizzarro : Racconti / Gino Benvenuti. Il punto rosso, 2022

Nella città di Futurlandia, e già questo nome è indicativo, il sindaco aveva chiamato a raccolta i propri cittadini nella piazza principale del paese per spiegare un atto importante del consiglio. Questa modalità fu decisa dalla maggioranza per dare un segnale di vicinanza e doverosa trasparenza a tutta la cittadinanza. Vi erano state delle polemiche per il ritardo con cui non era stato approntato il bilancio consuntivo che per legge, doveva essere redatto ed approvato entro il 30 Aprile di ogni anno.

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EI FU

Anna Maria Guideri propone questa
“Ode in morte di Silvio Berlusconi con un occhio rivolto al 5 Maggio di Alessandro Manzoni”

Ei fu talmente ignobile …
ed ora ci ha lasciato;
è lì che giace immobile,
ormai senza più fiato …
Così percossa e attonita
l’Italia al nunzio sta:
da morto B. imperversa
di canale in canal.

E chissà quando un simile
portento criminale
lascerà in dote ai posteri
l’impronta digitale?

Vermi striscianti al seguito,
proni in codardo omaggio,
versano finte lacrime
senza nessun coraggio
di dir la verità
sull’uomo più bestial.

E sono i saltimbanchi
a reti unificate
a tesserne le lodi
del tutto immeritate …

E sono i giocolieri,
i nani e le olgettine,
i servi puttanieri,
giornalisti e veline …
i tipi multilingue,
razza che non si estingue.

La corte dei miracoli
per arraffare l’osso,
estende i suoi tentacoli
e a Silvio salta addosso:
anche se ora è morto
per loro è già risorto!

E son molti i politici,
anche quelli avversari
che lo lodan per meriti
del tutto arbitrari
e di fronte alla morte
stanno dentro la corte
perché hanno paura
di far brutta figura.

Dal cemento i miliardi
a go go guadagnati;
dalla Loggia agli azzardi,
ai legali comprati;
alla speculazione,
al calcio mercato,
dalla mafia in politica …

Di tutto ha provato:
la stampa, la televisione,
la condanna, l’assoluzione …
La sua storia è assai lunga …
minorenni e bunga bunga…

A volte nella polvere,
a volte sull’altar.

Fu vera gloria?
Ai postumi l’ardua sentenza!
Noi chiniam la fronte al Massimo
Fattor che volle in lui
del grande mal lo spirito
la vasta ombra mostrar.

Anna Maria, 15-06-2023