Sul giornalismo in particolare quello televisivo col pendant degli esperti rampichini. Sono pochi sempre gli stessi ma stronzi forte
Press-eneti e Press-tituti tutti quanti sono venduti chi per gola e chi per fame d’ogni vero fanno strame sono al soldo del padrone contro il popolo coglione.
Ora sguscian come serpi ora abbaian come cani son rabbiosi contro chi non vuol dire signorsì.
Sempre il fatto è calpestato e talvolta anche ignorato l’opinione è prevalente la ragion non conta niente
In TV fan versi strani con gli occhi e con le mani assai duro è il lor lavoro assai poco il lor decoro
furbi colti o stupidoni sempre son dei gran cialtroni libertà van proclamando sol cazzate van sparando.
Del buon Orwell dalla tomba un gran grido ora rimbomba “Il Gran Fratello è ver che c’è proprio come proclamato è la globale dittatura del libero mercato”
Se il mestier vuoi esercitare due principi déi rispettare * non è vero quel ch’è vero sol è ver quello che appare * ed il ver è pertinenza del padron, fai riverenza
Il direttore della George Washington University School of Medicine sostiene che il cervello di una persona anziana è molto più pratico di quanto si creda comunemente. A questa età, l’interazione degli emisferi destro e sinistro del cervello diventa armoniosa, il che espande le nostre possibilità creative. Ecco perché tra le persone con più di 60 anni puoi trovare molte personalità che hanno appena iniziato le loro attività creative. Naturalmente, il cervello non è più veloce come in gioventù. Tuttavia, guadagna in flessibilità. Pertanto, con l’età, è più probabile che prendiamo le decisioni giuste e siamo meno esposti alle emozioni negative. Il picco dell’attività intellettuale umana si verifica intorno ai 70 anni, quando il cervello inizia a funzionare a pieno regime. Nel tempo aumenta la quantità di mielina nel cervello, una sostanza che facilita il rapido passaggio dei segnali tra i neuroni. Per questo motivo, le capacità intellettuali aumentano del 300% rispetto alla media. Interessante anche il fatto che dopo 60 anni una persona può utilizzare 2 emisferi contemporaneamente. Ciò consente di risolvere problemi molto più complessi. Il professor Monchi Uri, dell’Università di Montreal, ritiene che il cervello del vecchio scelga la strada che consuma meno energia, elimina il superfluo e lascia solo le giuste opzioni per risolvere il problema. È stato condotto uno studio che ha coinvolto diverse fasce di età. I giovani erano molto confusi quando superavano i test, mentre quelli con più di 60 anni prendevano le decisioni giuste. Ora, diamo un’occhiata alle caratteristiche del cervello tra i 60 e gli 80 anni. Sono davvero rosa.
*CARATTERISTICHE DEL CERVELLO DI UNA PERSONA ANZIANA.*
1. I neuroni nel cervello non muoiono, come dicono tutti intorno a te. Le connessioni tra di loro semplicemente scompaiono se non ci si impegna nel lavoro mentale. 2. La distrazione e l’oblio sorgono a causa di una sovrabbondanza di informazioni. Pertanto, non è necessario che tu concentri tutta la tua vita su sciocchezze inutili. 3. A partire dai 60 anni, una persona, quando prende decisioni, non usa un emisfero contemporaneamente, come i giovani, ma entrambi. 4. Conclusione: se una persona conduce uno stile di vita sano, si muove, svolge un’attività fisica praticabile ed è pienamente attiva mentalmente, le capacità intellettive NON diminuiscono con l’età, semplicemente CRESCONO, raggiungendo un picco all’età di 80-90 anni. Quindi non abbiate paura della vecchiaia. Sforzati di svilupparti intellettualmente. Impara nuovi mestieri, fai musica, impara a suonare strumenti musicali, dipingi quadri! Danza! Interessati alla vita, incontra e comunica con gli amici, pianifica il futuro, viaggia come meglio puoi. Non dimenticare di andare in negozi, caffè, spettacoli. Non stare zitto da solo: è distruttivo per chiunque. Vivi con il pensiero: tutte le cose belle sono ancora davanti a me! FONTE: New England Journal of Medicine.
1 – C’è da ammirare il fascismo perché ce la mette proprio tutta per non farsi dimenticare! 2 – Meloni: Come fo a dare la caccia agli evasori fiscali se mi hanno votato? Mi darei le martellate sui coglioni! Meglio dare le martellate ai coglioni che le tasse le pagano! 3 – Meloni non subisce il maschilismo … No, però lo fa subire! 4 – Per gli ultimi della terra vivere è una colpa e morire è una liberazione … per chi resta! 5 – Flat tax e non solo. Equo vuol dire giusto; uguale vuol dire indifferenziato … a volte anche indifferente. 6 – Il numero dei canali televisivi è inversamente proporzionale al numero dei programmi che vale la pena di vedere. 7 – Elogio dell’imperfezione. E’ più facile che esista una dittatura perfetta che una democrazia perfetta. 8 – Fanatismo. Se i fanatici amassero davvero le proprie idee, non si darebbero tanto da fare per farle fallire. 9 – PD e M5S: marciare divisi per non colpire gli uniti! 10 –Politichese: non si cerca altro che di essere fraintesi! 11 – Nessuna equidistanza. Si può essere super partes riguardo ai partiti ed essere molto di parte riguardo alle idee 12 – Nel nuovo Ministero dell’Istruzione e del Merito , il governo del merito non può vantare alcun merito. 13 – Legge di Bilancio del governo Meloni: ai poveri? A nessuno il suo! 14 – Destra: concepire il potere come forza contro qualcuno anziché contro qualcosa. 15 – Le correnti dentro il PD: eppur si muove! 16 – Perché i partiti della sinistra non riescono ad unirsi? Perché le idee simili uniscono, ma le ambizioni simili dividono! 17 – Paradossi. Chi sono gli avversari dei sovranisti per la redistribuzione dei migranti? I sovranisti! 18 – Razzismo. L’altro prima di essere umano è un diverso? No, proprio perché è diverso non è umano. 19 – Pubblicità: stalking per gli acquisti. 20 – Problemi di ciclo. Migranti: è difficile avere un flusso regolare. 21 – PD 1: vincere per perdersi o perdere per ritrovarsi? PD 2: vincere per perdersi o perdere per perdersi? La seconda che hai detto! 22 – Bisogna andare oltre il PD… ma bisogna che ci sia il Pd! 23 – Tutti contro il PD. Non sparate sulla croce rosa! E non ci sono errori di ortografia! 24 – Meloni ai migranti: botte da Orban! 25 – Europa, accoglienza e condivisione : Bisogna accogliere i migranti …affinché possano condividere con noi le idee … sull’immigrazione! 26 – Presente storico. Il fascismo non può tornare com’era … infatti è tornato com’è. 27 – Questione di merito. Ce lo siamo meritato il governo della destra! 28 – Sempre meno B. L’irresistibile discesa di Silvio BURLESCONI. 29 – Puoi cambiar nome e vestito, dici Giorgia, ma è Benito!
“Semu soru macari su distanti. U munnu dici ca semu paradisi A genti veni po mari, pe biddizzi po mangiari. Semu soru da stissa mattri. Ma cu frati trarituri. A vogghia do possessu disruggi ogni cosa ca fa di nuatri terri fertili, coltivazioni, pastorizia. E no ci vabbeni a sti frati. Ma non su frati Nfrati ti voli bbeni ti proteggi no ti risruggi. Sardinia soru mia mi chianci u cori a viriri a to sofferenza ca nuddu femma. E penso a quantu voti a chianciutu tu quannu la sofferenza l’anu inflitta ammia. Forza Sardegna! Ajò! Cu lu cori a Trinacria è cu tia. KK”
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Traduzione:
Siamo sorelle anche se distanti Il mondo dice che siamo paradisi La gente viene per il mare, per le bellezze, per il mangiare. Siamo sorelle della stessa madre ma con un fratello traditore con la voglia di possesso. Distrugge ogni cosa che fa di noi terre fertili, coltivazioni, pastorizia e non ci va bene a questi fratelli. Ma non sono fratelli… un fratello ti vuole bene, ti protegge e non ti distrugge. Sardegna sorella mia, mi piange il cuore a vedere la tua sofferenza che nessuno ferma. E penso a quante volte la sofferenza l’hanno inflitta a me.. Forza Sardegna! Dai! Con il cuore la Trinacria è con te
«Ahi serva Europa, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!»
quasi Dante
Per la guerra Russo-Ucraina il Parlamento europeo dichiara la Russia “stato terrorista”. Gli Usa, che hanno preparato incentivato e sostenuto la guerra e che da questa sono gli unici a trarre benefici, non l’hanno fatto. Con il prolungarsi del conflitto aumenta il rischio di una guerra nucleare. La maggior parte dei paesi getta acqua sul fuoco, la vecchia Europa preferisce gettare benzina, anche se gliene rimane davvero poca.
Più realisti del re
di Fabrizio Marchi da Sinistrainrete
Il Parlamento europeo ha votato una risoluzione che riconosce “la Russia come stato terrorista”. La risoluzione è stata approvata a larghissima maggioranza (494 voti favorevoli, 58 contrari e 44 astensioni) E’ evidente che siamo in una fase storica dominata dalla irrazionalità e dalla irragionevolezza. Verrebbe spontaneo chiedersi – se tanto mi dà tanto – come dovrebbero allora essere definiti stati come la Turchia, l’Arabia Saudita e Israele che praticano terrorismo sistematico contro i popoli curdo, yemenita e palestinese. Ma anche gli stessi Stati Uniti che hanno organizzato in tutto il mondo colpi di stato che hanno rovesciato legittimi governi democraticamente eletti, instaurato dittature, finanziato organizzazioni terroriste, bombardato indiscriminatamente civili con armi chimiche, organizzato centri di addestramento per torturatori di tutto il mondo. L’elenco degli stati terroristi potrebbe essere molto lungo.
Il paradosso (apparente) è che gli stessi Stati Uniti stanno andando cauti rispetto a questa dichiarazione. L’ambasciatrice generale degli USA per la giustizia penale internazionale, Beth Van Shack, ha infatti dichiarato che “la nostra legislazione dà una definizione leggermente diversa da quella europea. Ad essere onesti, la Russia semplicemente non rientra nella definizione di uno stato sponsor del terrorismo”. Casuale? Non credo, forse un gioco delle parti, per la serie “facciamo abbaiare i cani, e noi ci teniamo aperto uno spiraglio diplomatico”. La UE non esiste come entità politica, ormai dovrebbe essere evidente anche agli occhi dei più ingenui. La pochezza e Il servilismo della sua classe dirigente (un ceto di burocrati e tecnocrati privi di ogni autonomia e dignità politica) ha pochi precedenti nella storia europea. Ci tocca rimpiangere il generale De Gaulle. Non sarebbe mai arrivato a tanto…
Fabrizio Marchi è anche l’autore di: Contromano. Critica dell’ideologia politicamente corretta / Fabrizio Marchi. Zambon Editore, 2018 EAN 9788898582686