Declino della democrazia

Prendendo spunto da un articolo di Paolo D’Urso (Domani 17-4-25) che presenta il dati del Democracy Index 2024 un report pubblicato su 42rosso.it fornisce un quadro delle principali agenzie che monitorano il livello della democrazia nei paesi del mondo.

Il report su 42rosso.it contiene i seguenti temi

  • Sintesi dell’articolo di Paolo D’Urso su Domani del 17-4-25
  • L’Italia secondo il Democracy Index 2024 – Sintesi
  • Scheda su EIU (Economist Intelligence Unit) e su Democracy Index
    Agenzie che monitorano la democrazia nel mondo: EIU, Freedom House, V-Dem Institut
  • Il Focus sull’Italia secondo le diverse agenzie
  • Un accenno ai data-driven
  • Quale idea di democrazia?
  • Griglia comparativa tra il modello di democrazia liberale e quello di democrazia sostanziale o socialista
  • Quale idea di democrazia?
  • Una riflessione critica che integra teoria politica e dati reali dai Democracy Index di EIU, Freedom House e V-Dem, con un focus sul confronto tra paesi liberali e socialisti.
  • Democrazia e partecipazione in due paesi socialisti: Cuba e Cina

Accedi al report su 42rosso

USA, Russia, Cina e Unione Europea

Rassegna stampa
Sintesi di alcuni articoli di quotidiano effettuata con la Intelligenza artificiale
IMMAGINE realizzata con ChatGPT (la colomba UE è nascosta sotto l’ala dell’aquila americana)

Il Cambio di Passo degli Stati Uniti e le Risposte di Russia, Cina e Unione Europea

NOTA

Il testo che segue è stato realizzato dal programma IA Perplexity a cui avevo rivolto questa richiesta accompagnata dai tre articoli che sono indicati in calce alla risposta.

La domanda

ciao, vorrei scrivere un articolo sul tema del cambio di passo degli Usa nello scenario mondiale e le azioni e prospettive di attori come Russia Cina Unione Europea. Dovresti partire dalle considerazioni degli autori che ti propongo e di altri che vorrai aggiungere. Possibilmente riportando i reference bibliografici

La risposta di Perplexity

Negli ultimi anni, gli Stati Uniti hanno intrapreso un cambio di passo significativo nel loro approccio nella scena mondiale. La politica sotto l’amministrazione Trump ha radicalmente alterato le dinamiche geopolitiche, portando ad un aumento delle tensioni commerciali e a un riorientamento delle alleanze tradizionali. In questo contesto, i diversi attori globali, tra cui Russia, Cina e Unione Europea, stanno rispondendo e pianificando le proprie strategie a lungo termine.

La Riorganizzazione dell’Ordine Geopolitico

Alfredo Roma, nel suo articolo su Domani, sottolinea l’inefficienza dell’Unione Europea e propone la sua trasformazione in una federazione simile agli Stati Uniti. Roma avverte che senza questa evoluzione, l’UE rischia di diventare irrilevante. Con la crescente aggressività di attori come Trump e il crescente sentimento sovranista all’interno dei singoli stati membri, Roma sostiene che è necessario rivedere la Costituzione europea approvata nel 2004 e compiere passi decisivi verso un’unione più forte (Roma, A. Domani, 2025).

Dall’altra parte, Nadia Urbinati descrive la cooperazione tra Stati Uniti e Russia come una “Santa Alleanza” volta a indebolire l’Unione Europea e i suoi valori fondamentali. Secondo Urbinati, le politiche tariffarie di Trump fungono da arma per dividere e indebolire l’Europa, facendo sí che gli stati membri si sentano vulnerabili e cercando di scardinare i progressi fatti dal dopoguerra in materia di integrazione europea (Urbinati, N. Domani, 2025). Questa alleanza strategica rappresenterebbe un tentativo deliberato di riportare l’Europa a un’epoca di conflitti interni e debolezza.

La Risposta della Cina

La Cina, d’altro canto, sta ampliando il proprio mercato e la propria influenza attraverso iniziative come il RCEP (Partenariato economico globale regionale), che è considerato il più grande accordo di libero scambio del mondo. La Cina sta investendo tecnologie chiave come l’intelligenza artificiale e le telecomunicazioni, ponendosi in una posizione in cui, in futuro, potrebbe non aver bisogno del resto del mondo (Roma, A. Domani, 2025). Orville Schell mette in evidenza come, a fronte dell’assenza di leadership americana, sia Russia che Cina siano pronte a occupare il vuoto lasciato dalla ritirata statunitense, cercando di stabilire un ordine mondiale alternativamente dominato (Schell, O. Domani, 2025).

Opportunità e Sfide per l’Europa

L’Europa si trova in una posizione delicata e critica. Schell argomenta che l’Unione deve prendere in mano la situazione, affrontando le sfide militari e diplomatiche che derivano dalla crescente aggressività cinese e russa. Per farlo, l’Europa dovrebbe rafforzare le sue capacità militari e collaborare con alleati democratically orientati in Asia e oltre (Schell, O. Domani, 2025).

In questo senso, Roma osserva come i centri di ricerca e il potenziale umano presente in Europa siano risorse che devono essere sfruttate per creare una federazione potente in grado di competere con le superpotenze emergenti. Tuttavia, ciò richiede un superamento delle divisioni interne e una ristrutturazione della governance europea (Roma, A. Domani, 2025).

Conclusioni

Mentre gli Stati Uniti sembrano aver intrapreso un cammino di isolamento e nazionalismo, i loro principali rivali, Russia e Cina, sono pronti a sfruttare questa opportunità per riformare l’ordine mondiale. Contemporaneamente, l’Unione Europea deve affrontare il compito arduo di unificarsi e rafforzarsi per mantenere una rilevanza geopolitica in un contesto che diventa sempre più polarizzato.

La capacità dell’Europa di adattarsi e rispondere efficacemente a queste sfide potrebbe determinare non solo il suo futuro, ma anche l’equilibrio di potere globale nei decenni a venire. La costruzione di una federazione europea e il rafforzamento delle alleanze rappresentano passi cruciali per affrontare un mondo in rapida evoluzione.

Riferimenti Bibliografici

  1. Roma, A. (2025). “Basta indugi. Lo scenario mondiale impone all’UE di diventare una federazione.” Domani, 12 aprile.
  2. Urbinati, N. (2025). “Il patto Stati Uniti – Russia per distruggere l’UE e i suoi valori.” Domani, 7 aprile.
  3. Schell, O. (2025). “Nel vuoto lasciato dagli USA, il mondo sarà della Cina o dell’Europa?” Domani, 11 aprile.