La nuova bolla finanziaria del riarmo

SINTESI
La nuova bolla finanziaria del riarmo
di Alessandro Volpi
Pubblicato su Sinistrainrete

Occhiello

Volpi analizza come il riarmo europeo, sotto l’egida della Commissione von der Leyen, stia creando una gigantesca bolla speculativa nel settore delle armi, con gravi implicazioni per il welfare e il tessuto sociale, promuovendo una economia di guerra che mina la convivenza collettiva.
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Sintesi schematica

  1. Mercato delle armi
    • Aumento dei titoli azionari delle aziende produttrici di armi, con performance record di varie imprese europee.
    • Investimenti massicci da grandi fondi (BlackRock, Vanguard, etc.) e banche, generando una bolla speculativa nell’industria bellica.
  2. Ruolo della BCE e politiche monetarie
    • La Banca Centrale Europea sostiene il riarmo, riducendo i tassi di interesse e incentivando l’acquisto di titoli di aziende belliche.
    • Queste misure si traducono in un’assenza di mobilitazione simile per altre esigenze sociali come la sanità e l’istruzione.
  3. Mobilizzazione dei risparmi
    • La Commissione Europea propone di “mobilitare” i risparmi dei cittadini europei per finanziare armamenti, creando strumenti di investimento accessibili.
    • Rischio di una “monocultura” armata, riducendo i fondi disponibili per altri settori e servizi pubblici.
  4. Strumenti finanziari e speculazione
    • Crescita degli ETF (Exchange-Traded Funds) legati all’industria delle armi, che permettono ai fondi di garantire una facile entrata di capitali dalle masse.
    • La complessità del settore finanziario rende difficile tracciare il destino dei risparmi, creando rischi per investitori comuni.
  5. Tensioni politiche e debito
    • Dilemmi sul finanziamento del riarmo tra approcci di debito comune europeo rispetto a debiti nazionali, evidenziando divergenze tra vari leader politici.
    • Il ruolo degli Stati Uniti come principali fornitori di armamenti per l’Europa, portando a un rilancio delle tensioni geopolitiche.
  6. Conclusione
    • Il riarmo europeo, sebbene giustificato come risposta alle minacce esterne, rappresenta un’opportunità di speculazione finanziaria che rischia di erodere il tessuto sociale e il welfare europeo.
    • Apprensione riguardo alla direzione presa dall’Europa, con una chiara preferenza per gli investimenti militari a scapito di altre necessità sociali.