SINTESI DI
«Precisi interessi materiali spingono i leader europei a perpetuare il conflitto in Ucraina»
Maria Pappini intervista Thomas Fazi
da KRISIS pubblicato su Sinistrainrete
«Precisi interessi materiali spingono i leader europei a perpetuare il conflitto in Ucraina»
Maria Pappini intervista Thomas Fazi
L’intervista analizza le ragioni del prolungamento della guerra in Ucraina e il ruolo delle élite europee.
Presentazione
L’intervista a Thomas Fazi, saggista italo-inglese, offre una critica approfondita e provocatoria della gestione europea del conflitto in Ucraina. Fazi smonta la narrazione ufficiale e denuncia come interessi economici, politici e ideologici spingano le élite europee a perpetuare la guerra, nonostante i gravi danni sociali ed economici che essa comporta per l’Europa stessa. Viene evidenziato il legame strutturale tra il grande capitale europeo e statunitense, in particolare con fondi di investimento come BlackRock, che traggono vantaggio dal riarmo e dalla militarizzazione del continente. L’analista sottolinea inoltre il rischio di una deriva autoritaria e di un’escalation militare pericolosa, proponendo come unica via d’uscita una nuova architettura di sicurezza europea inclusiva della Russia.
Sintesi schematica
- Interesse europeo per la fine della guerra
- La conclusione del conflitto sarebbe vantaggiosa per l’Europa dal punto di vista economico, sociale e strategico.
- Le sanzioni alla Russia sono considerate “autosanzioni” perché danneggiano maggiormente l’economia europea.
- La guerra ha causato inflazione, aumento dei costi energetici e crisi sociale in Europa.
- Contraddizione della politica europea
- L’Europa ha scelto il riarmo e l’escalation militare, finanziati a debito, nonostante i costi economici e sociali.
- La militarizzazione diventerà un paradigma dominante in tutti gli ambiti della società europea.
- La strategia europea ostacola attivamente i tentativi di pace, in accordo con Zelensky, rifiutando compromessi territoriali.
- Cause del prolungamento del conflitto
- Le élite europee sono legate ideologicamente e materialmente agli Stati Uniti, vedendosi come vassalli transatlantici.
- Politicamente, le élite non possono ammettere errori senza perdere consenso.
- Il complesso militare-industriale europeo e americano trae enormi profitti dal conflitto e dal riarmo.
- I grandi fondi di investimento (BlackRock, Vanguard, State Street) hanno un ruolo chiave nel sostenere il riarmo e influenzano le politiche europee.
- Conseguenze sociali ed economiche
- Crescita delle azioni delle aziende della difesa.
- Trasferimento di ricchezza verso il complesso militare-industriale.
- Nuova fase di austerità con tagli a welfare, istruzione, sanità e pensioni.
- Minaccia russa e narrazione ufficiale
- La Russia è presentata come una minaccia inesistente e costruita a fini propagandistici.
- Scenari di invasione russa dell’Europa sono definiti fantascientifici.
- Il rischio reale è una possibile escalation nucleare, che renderebbe inutile qualsiasi difesa.
- Proposta di Fazi
- Riavviare i rapporti diplomatici con la Russia, ispirandosi al processo di Helsinki.
- Creare una nuova architettura di sicurezza europea inclusiva della Russia.
- Dissolvere la NATO, considerata ormai priva di ragion d’essere.
- Evitare la corsa agli armamenti autolesionista e puntare alla stabilità e alla pace.
Questa intervista offre una visione critica e alternativa rispetto alla narrazione dominante, mettendo in luce come interessi materiali profondi e dinamiche politiche ed economiche stiano determinando il prolungamento di un conflitto che danneggia gravemente l’Europa e il suo futuro
Punti principali
I punti principali trattati nell’articolo riguardano i trattati istitutivi dell’Unione Europea e le loro caratteristiche fondamentali:
Definizione e natura dei trattati: I trattati internazionali sono accordi vincolanti tra Stati membri che definiscono obiettivi, regole di funzionamento delle istituzioni europee e principi fondamentali dell’UE
Scopi principali dei trattati UE: Preparare la creazione di un’unione monetaria europea, gettare le basi per un’unione politica, promuovere la pace, i valori democratici, la coesione economica e sociale, e garantire uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia senza frontiere interne
Principali innovazioni istituzionali: Introduzione della procedura di codecisione che rafforza il Parlamento europeo, nuove forme di cooperazione tra governi in difesa, giustizia e affari interni, e un processo decisionale più trasparente e vicino ai cittadini
Valori fondanti dell’Unione: Rispetto della dignità umana, libertà, democrazia, uguaglianza, Stato di diritto, diritti umani, tolleranza, giustizia e solidarietà tra i popoli europei
Principi di attribuzione, sussidiarietà e proporzionalità: L’UE agisce solo entro le competenze conferite dagli Stati membri, intervenendo solo quando gli obiettivi non possono essere raggiunti efficacemente a livello nazionale o locale, e con azioni proporzionate agli obiettivi da conseguire
Competenze dell’Unione e degli Stati membri: L’UE ha competenze esclusive in alcune materie (es. politica commerciale comune), mentre in altri settori condivide competenze concorrenti con gli Stati membri (es. mercato interno, politica sociale, ambiente)
Meccanismi di tutela dei valori comuni: Previsione di procedure per constatare e sanzionare violazioni gravi dei valori fondamentali da parte degli Stati membri, con ruolo del Consiglio europeo, Parlamento e Commissione
Relazioni esterne: L’UE si impegna a promuovere i propri valori e interessi a livello internazionale, contribuendo alla pace, sicurezza, sviluppo sostenibile, solidarietà e rispetto reciproco tra i popoli
In sintesi, l’articolo espone i fondamenti giuridici, politici e valoriali dei trattati europei e il loro ruolo nel definire l’architettura istituzionale, le competenze e gli obiettivi dell’Unione Europea