Lavori in corso
La Dieta di Gosto
(Da una antica barzelletta di campagna, in vernacolo colligiano. Chiedo venia a chi già la conosce) Lido Pacciardi
– To’, chi si vede! Gosto… o che sei te?
– Son venuto, dottore, per la panza…
‘Un mangio quasi nulla e quella cresce!
– Per dimagrire, sai, ci vuol costanza.
Eppoi… soffrire è d’uopo, o non se n’esce.
E scorciatoie non trovi. Ed è creanza
tenere bene a freno l’appetito.
Un pasto solo al giorno e non salato.
Di vino quasi nulla, men d’un dito.
Insomma mangiar devi… moderato!
– Ma… davvero, dottore? ‘Un c’è artro modo?
– Credo proprio di no; non è un dispetto,
e nel dirtelo, sai, poi non ne godo,
ché so quant’è difficile ed ingrato.
Ora su vai e fa’ come t’ho detto.
Mi raccomando: mangia moderato
e allor vedrai sortire un bell’effetto.
Dopo un mese ritorna dal dottore…
– O cos’hai fatto Gosto? Raddoppiato!
Eppure promettesti sul tuo onore…
Ma non l’hai fatto, vedo, e hai più del tuo!
– Come ‘un l’ho fatto? A Moderato, ar ciuo,
povera bestia – ‘un ni racconto balle –
‘un n’ho lasciato un bruscolo di suo.
N’ho mangiato, arrostite… anco le palle!