Turbolenze ad alta quota

Danilo Alessi su Facebook propone questa storia. Vera o no, ci sembra apprezzabile

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UNA STORIA VERA

La scena che segue si è svolta sul volo della compagnai British Airways tra Johannersburg e Londra.

Una donna bianca, di circa 50 anni, prende posto in classe economica di fianco a un nero.
Visibilmente turbata chiama l’hostess.
“Che problema c’è signora?” chiede l’hostess.
“Ma non lo vede” – risponde la signora – “mi avete messo a fianco di un nero. Non sopporto di rimanere qui. Assegnatemi un altro posto”.
“Per favore, si calmi – dice l’hostess – “perché tutti i posti sono occupati. Vado a vedere se ce n’è uno disponibile”.
L’hostess si allontana e ritorna qualche minuto più tardi.
“Signora, come pensavo non c’è nessun posto libero in classe economica. Ho parlato con il comandante e mi ha confermato che non c’è nessun posto neanche in classe executive. C’è rimasto libero solo un posto in prima classe”.
E prima che la donna avesse modo di commentare la cosa, l’hostess continua:
“Vede, è insolito per la nostra compagnia permettere ad una persona con biglietto di classe economica di sedersi in prima classe. Ma, viste le circostanze, il comandante pensa che sarebbe scandaloso obbligare qualcuno a sedersi a fianco di una persona sgradevole”.
E rivolgendosi al nero, l’hostess prosegue: “Quindi signore, se lo desidera, prenda il suo bagaglio a mano, che un posto in prima classe l’attende…”
E tutti passeggeri vicini che, allibiti, avevano assistito alla scena della signora, si sono alzati applaudendo.

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