Ucraina, un po’ di storia

Da Quora riportiamo questa puntualizzazione storica sulla Ucraina la Crimea, la Russia. e dintorni
Non siamo in grado di dare una valutazione sulla scientificità del saggio ma ci sono molto piaciute le carte storiche.

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da Quora

L’Ucraina è un paese illegittimo che esiste su una terra che è storicamente e giustamente russa?

Risposta breve : no, ad eccezione della Crimea

Risposta lunga : no, ad eccezione della Crimea ma mi va di fare una lezione di storia

Nel 800 circa, nei territori della moderna Russia, esistevano tutte una serie di tribù slave divise e dai nomi impronunciabili come i Sevriani, i Polani ( non i Polacchi ), i Croati Bianchi, gli Ulichi, i Volini, i Dreviliani, ii Dragovici, gli Ilmeni, i Radimici e molte altre di cui i Romani d’Oriente non ci hanno lasciato fonti.

Sempre nello stesso periodo i norreni ( i vichinghi ) erano all’apice del loro momento espansionistico e colonizzatore e iniziarono a chiamare quelle terre con il nome di Rus, una dinastia di origine scandinava conosciuta come i Rurikid nel 850 circa prese il controllo della città di Novgorod la quale diverrà la prima città “russa”, ibrido slavo e scandinavo.

Da li i Rurikid si espanderanno sempre di più nell’entro terra russo, in particolare Oleg Rurikid il quale nel 882 conquistò Kiev e la dichiarò ” la città madre di tutte le Rus “. fondando de facto la nazione conosciuta come la Rus di Kiev, il quale si espanderà e incorporerà tutte le terre slave orientali fino al 1200 anche se il cuore del regno rimarranno la moderna Bielorussia e Ucraina.

Ma l’espansione mongola arrivò a minacciare anche le terre dei Rus la quale venne devastata dagli uomini dell’orda d’oro, con la distruzione di Kiev nel 1242 si pose fine alla Rus di Kiev la quale si frammento in molte piccole principalità tributaria al Khan.

Nei successivi secoli la parte occidentale ( Polotesk e Kiev ) finì a far parte del Gran Ducato di Lituania, mentre la parte orientale finì enormemente influenzata e soggiogata dai mongoli, l’unica parte che rimase più indipendente fu la isolata repubblica di Novgorod.

In questo periodo continuavano ad esistere una grossa differenziazione regionale tra i vari principati dal punto di vista linguistica, culturale e ideologico derivante principalmente dalle stesse tribù che abbiamo visto nell’800, un po’ come nell’Italia dell’epoca.

Nel 1569 con l’unione di Lublin venne fondato il Commonwealth Polacco Lituano che andò a incorporare i territori della Ruthenia ( moderna Ucraina ) e della Bianca Rus ( Bielorussia ).

Contemporaneamente più a nord il principato di Rostov-Suzdal ,diventato il Principato di Vladimir, iniziò a gravitare sempre di più verso la città di Mosca andando a formare il Gran Ducato di Moscovia, Ivan il Terribile si dichiarò unico Erede dei Rus nel 1457 fondando effettivamente lo Tsardom di Russia unificando a poco i piccoli principati, inutile dire che da qua in poi Polacchi e Russi si prenderanno a pugni per due secoli per il controllo di Kiev e Minsk.

Nel mentre i due colossi si menavano nel moderno Sud ucraino vi erano alte tre entità politiche, lo stato Cossacco e la Sich di Zaporizia che a lungo avevano lottato contro il Commonwealth polacco per l’indipendenza, e il Khanato di Crimea governato dai Tatari e sotto protettorato ottomano, fu in quei territori cosacchi che nacque in realtà il concetto stesso di Ucraina.

Sich di Zaphorizia

Ethanato Cossacco ( non ho trovato una mappa decente )

Nel 1648 una rivolta porto alla separazione dello stato Cosacco dal Commonwealth polacco il quale divenne un protettorato russo, da li il passo per essere annesso fu molto breve e lo stato Cosacco venne distrutto e integrato all’impero russo.

Per circa un secolo le cose non andarono troppo male in realtà per i Ruteni ( ora chiamati Ucraini ) aumentarono enormemente il loro territorio, molte terre come il moderno Donbass, Belgorod e il Khuban vennero colonizzate, inoltre la lingua ucraina sopravvisse all’imposizione e diffusione del uso del russo moscovita, scelto per centralizzare le svariate lingue dell’impero, processo molto comune all’epoca.

Diffusione della lingua ucraina prima della russificazione forzata

Inoltre gli ucraini sotto il dominio russo erano considerati alla pari dei moscoviti, i quali ricoprivano posizioni governative e prestigiose, destino non condiviso dai loro connazionali sotto il dominio austriaco, molti famosi poeti russi erano in realtà ucraini e forse questo fu l’unico periodo in cui gli Ucraini e i Russi erano un popolo fraterno.

Ma nel 1812 un uomo di media statura conosciuto come Napoleone Bonaparte aveva voglia di cambiare il corso della storia, con l’invasione della Russia furono portati in Ucraina gli ideali della rivoluzione francese, e iniziò a diffondersi un’ideologia chiamato Ucrainofilismo, con lo scopo di portare a una rinascita cultura e linguistica del popolo ucraino, oltre che alla nascita di uno stato ucraino indipendente.

Taras Shevchenko – WikipediaUkrainian poet and artist (1814–1861) Taras Hryhorovych Shevchenko [Note a] [5] ( Ukrainian : Тарас Григорович Шевченко [tɐˈrɑz ɦrɪˈɦɔrowɪtʃ ʃeu̯ˈtʃɛnko] , pronounced [tɐˈrɑs] without the middle name; 9 March [ O.S. 25 February] 1814 – 10 March [ O.S. 26 February] 1861), also known as Kobzar Taras , or simply Kobzar (a kobzar is a bard in Ukrainian culture ), was a Ukrainian poet, writer, artist, public and political figure, folklorist and ethnographer . [4] [6] [7] His literary heritage is regarded to be the foundation of modern Ukrainian literature and, to a large extent, the modern Ukrainian language , though this is different from the language of his poems. He also wrote some works in Russian (nine novellas, a diary, and an autobiography). [2] Shevchenko is also known for his many masterpieces as a painter and an illustrator. [6] He was a fellow of the Imperial Academy of Arts . Though he had never been a member of the Brotherhood of Saints Cyril and Methodius , Shevchenko was convicted in 1847 of explicitly promoting the independence of Ukraine, writing poems in the Ukrainian language and ridiculing members of the Russian Imperial House. Contrary to the members of the society who did not understand that their activity led to the idea of an independent Ukraine, according to the secret police, he was a champion of independence. [8] [9] Childhood and youth [ edit ] Taras Shevchenko was born on 9 March [ O.S. 25 February] 1814 [Note b] in the village of Moryntsi , Zvenyhorodka county, Kyiv Governorate , Russian Empire (today Zvenyhorodka Raion , Ukraine ). He was the third child after his sister Kateryna [10] and brother Mykyta, [10] in family of serf peasants Hryhoriy Ivanovych Shevchenko (1782?–1825) and Kateryna Yakymivna Shevchenko (Boiko) (1782? – 6 August 1823), both of whom were owned by landlord Vasily Engelhardt. According to the family legends, Taras’s forefathers were Cossacks who served in the Zaporozhian Host and had taken part in the Cossack uprisings of the 17th and 18th centuries. Those uprisings were brutally suppressed in Cherkasy , Poltava , Kyiv, Bratslav and Chernihiv, disrupting normal social life for many years afterwards. Most of the local population were then enslaved and reduced to poverty. Parent’s hut in Kyrylivka (now village of Shevchenkove, Zvenyhorodka Raion, Ukraine). Taras Shevchenko, pencil, 09/1843 In 1816, the Shevchenko family moved back to the village of Kyrylivka (today Shevchenkove) in Zvenyhorodka county, where Taras’ father, Hryhoriy Ivanovych, had been born. [11] Taras spent his childhood years in the village. On May 24 [ O.S. May 12] 1816, Taras’ sister Yaryna was born, [12] and on 7 February [ O.S. 26 January] 1819—Maria. [13] Once, young Taras went looking for “the iron pillars that hold up the sky” and got lost. Chumaks who met the boy took him with them to Kyrylivka. [Note c] [14] [15] On 20 March [ O.S. 8 March] 1821 Taras’ brother Yosyp was born. [16] In the fall of 1822, Taras started to take ghttps://en.wikipedia.org/wiki/Taras_Shevchenko

La Russia dopo aver visto le rivolte in polonia del 1830 e del 1848 decise di bandire l’uso e lo studio della lingua Ucraina per paura della nascita di separatismi, un movimento chiamato Russofilia che aveva lo scopo di cancellare gli spiriti nazionali delle varie popolazioni non moscovite, ebbe ovviamente successo e sopravvissero tristemente solo gli Ucraini e i Bielorussi, molte delle antiche popolazioni slave vennero assimilate, un altra cosa che era in realtà molto comune nell’ Europa dell’epoca.

Arriviamo alla Rivoluzione d’Ottobre nel 1917, quando l’Ucraina insieme al Kuban e ai Cosacchi del Don dichiarò la propria indipendenza nel mezzo dei disordini della rivoluzione, arrivando ad avere un’espansione territoriale simile a questa, abbastanza in linea con la diffusione linguistica della mappa precedente più qualche territorio senza alcun nesso logico.

Inutile dire che ebbe vita breve, in quanto l’Armata Rossa la conquistò nel 1921 per poi perdere il territorio di Leopoli nella guerra contro la Polonia dello stesso anno ( certi amori a volte ritornano ).

Sotto Lenin alla Repubblica Sociale Ucraina vennero date enorme libertà sia dal punto linguistico e culturale, peccato che Stalin non era della sua stessa idea e grazie alle sue bellissime riforme agrarie ne ammazzo dai 2 ai 5 milioni per fame, principalmente quelli lungo il Don a Rostov e nel Kuban dove la lingua ucraina scomparve totalmente, se a questo uniamo le purghe staliniane e la seconda guerra mondiale in circa 15 anni morirono dai 10 ai 20 milioni di ucraini.

Arriviamo al 1954 per avere i confini moderni dell’Ucraina con la cessione della Crimea all’Ucraina per pura comodità dal punto di vista amministrativo, mica qualcuno si aspettava che l’URSS sarebbe caduta 40 anni dopo, un periodo nel quale russi e ucraini fecero pace e tornarono per un breve periodo in buoni rapporti.

Il buon Gorbaciov nel 1991 concesse il referendum all’Ucraina per l’indipendenza il quale ottenne il seguente risultato dove ogni singola provincia ebbe più del 50% dei voti per il si, in Crimea principalmente a causa dei Tatari.

Nel 1993 venne sottoscritto il Referendum di Budapest dove la Russia riconosceva i confini ucraini e di difenderli ( e niente fa ridere ) a patto della restituzione dell’armamento nucleare.

Rimaneva la questione della Crimea con la popolazioni a maggioranza russa, infatti venne concesso l’uso di Sebastopoli alla flotta russa e al libero movimento del suo esercito dentro i confini della Crimea, motivo per cui l’occupazione nel 2014 fu cosi veloce e efficace.

Spero di essere stato abbastanza esaustivo.

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