( … con B. al Quirinale …)
E’ l’Italia un bel paese
che non ha molte pretese …
Si accontenta – bene o male –
d’esser semplice e normale.
Qualche nota di colore
può destar qualche timore
di subire un bel tracollo,
ma tutt’è sotto controllo.
Un elenco ora facciamo,
cosicché ve lo mostriamo.
Silvio punta al Quirinale?
Sì, allor che c’è di male?
Anche se per un reato
lui è stato condannato,
quello di frode fiscale,
in Italia ciò è normale!
Se la mafia ha finanziato,
se lo stato lui ha piegato
al conflitto d’interessi
e a salvarlo dai processi
coi reati in prescrizione
– salvo Cesano Boscone –
dite un po’ che c’è di male?
In Italia ciò è normale!
Dà via libera ai fascisti
che così non s’eran visti …
come i repubblichini
quando c’era Mussolini.
Poi sdogana a profusione
bunga bunga e corruzione
finanziando candidati,
olgettine e deputati.
Ma alla fin che c’è di male?
In Italia ciò è normale!
Contro la magistratura
gonfia una montatura
di accuse e vilipendio
provocando un vero incendio,
distruggendo verità,
onestà, legalità.
Ma alla fin che c’è di male?
In Italia ciò è normale!
Per il suo dubbio passato
di inquisito e condannato
B. non può fare il bidello,
ma può rendere un bordello
il Palazzo Quirinale …
In Italia ciò è normale!
L’uom con molte qualità
è uno senza dignità;
sempre al centro della scena
con la sua presenza oscena,
con le sue mezze calzette
e le sconce barzellette,
il linguaggio da osteria
che fa tanta simpatia …
Ma su via, che c’è di male?
In Italia ciò è normale!
Cavaliere, ci consenta,
lei ben ci rappresenta
e perciò è assai normale
che lei ambisca al Quirinale.
E’ democrazia, bellezza:
giovinezza, giovinezza!
Anna Maria Guideri, 20-01-2022