Zombie col cellulare

Nell’enciclopedia Treccani il neologismo ’smombie’: chi guarda lo smartphone mentre cammina

Smombie in Vocabolario – Treccani

ROMA A chi non è capitato di passeggiare sul ciglio della strada, su un marciapiede, in pieno centro con gli occhi fissi sullo smartphone? A questo fenomeno che sta dilagando, la versione on line di Treccani ha deciso di attribuire un nome: smombie, una parola utilizzata per la prima volta in Germania nel 2008 ed eletta parola dell’anno nel 2015 dal dizionario del tedesco edito da Langenscheidt. Per l’Italia, si tratta di un neologismo che fotografa una questione sociale che riguarda grandi e piccini e che, talvolta, rischia di trasformarsi in un pericolo di non poco conto. La parola smombie è figlia dell’unione tra i lemmi smartphone e zombie. In buona sostanza, quando camminiamo senza alzare lo sguardo da ciò che succede nelle chat di WhatsApp o sui social appariamo come zombie smartphone-dipendenti.A questo spettacolo quantomeno grottesco, deve essere aggiunto il fatto che non guardarsi intorno quando si cammina per strada comporta un minor controllo della situazione circostante e soprattutto una minore percezione del rischio. Per non parlare poi dell’alienazione. Un metaverso nel metaverso, verrebbe da pensare, che ha tutta l’aria di essere in grado di generare un cortocircuito di certo non sottovalutabile anche rispetto agli impatti psicologici di un simile comportamento. Che gli smombie possano, in un futuro prossimo, essere passibili di sanzioni esattamente come lo sono gli automobilisti beccati con lo smartphone in mano? Affermarlo è difficile, ma c’è da augurarsi che l’operazione promossa da Treccani possa almeno rendere anche le italiane e gli italiani sempre più consapevoli di un rapporto squilibrato con lo smartphone

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